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Visualizzazione dei post da luglio 20, 2014

LA MAFIA DENTRO NOI

Presentato in Consiglio regionale il Manifesto dell'Antimafia di Nando Dalla Chiesa Lunedì scorso (14 luglio) , intorno al tavolo voluto dalla commissione Antimafia del Consiglio regionale con Nando dalla Chiesa, autore del Manifesto dell'Antimafia, si sono trovati il sostituto procuratore del Tribunale di Monza Salvatore Bellomo (che ha collaborato all'Operazione Infinito), il giornalista di Altraeconomia Lorenzo Bagnoli ed il presidente della stessa commissione  Gian Antonio Girelli . L'iniziativa si inserisce nel programma di approfondimento voluto dalla Commissione per comprendere il fenomeno mafioso e utile a capire quale ruolo possono avere le istituzioni nella prevenzione e nel contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata. Soddisfatto il presidente Girelli "Nando dalla Chiesa - ha commentato - nel libro e con le sue parole ci dice dell'importanza dei percorsi conoscitivi se vogliamo sconfiggere la 'ndrangheta e ci ha spronato a fare di

INCONTRO CON FILIPPO TADDEI:SABATO 26.07.2014 FESTA DEMOCRATICA DI MISSAGLIA

A iscritti e simpatizzanti: Carissime,carissimi vi invitiamo a partecipare Sabato 26 luglio 2014 alle ore 21.00 presso la Festa Democratica di Missaglia  alla Tavola Rotonda sul tema  “L'azione del PD per il rilancio dell'Italia” con FILIPPO TADDEI   Responsabile economia del PD nazionale On. Veronica Tentori On. Gian Mario Fragomeli Modera Michele Bianco Responsabile Lavoro e Sviluppo del PD provinciale Durante la serata si avrà modo di analizzare il Decreto Lavoro approvato dal Governo ma soprattutto  si avrà modo di discutere delle proposte del PD sul lavoro, sulle origini del Jobs Act   le sue motivazioni e  l’impatto che potrà avere sulla disastrata situazione occupazionale del nostro Paese. Vi invitiamo a partecipare numerosi e ad estendere l'invito a quanti ritenete interessati. Cordiali saluti Fausto Crimella Segretario Provinciale PD Lecco

24 e 25 LUGLIO ALFIERI E VERONICATENTORI ALLA FESTA DEMOCRATICA DI GALBIATE

Carissime, carissimi Vi ricordiamo  due interessanti incontri che si terranno presso la Festa Democratica di Galbiate ( Centro Sportivo al Marè, Sala al Barro) questa sera , giovedì 24 luglio alle ore 21.00   i ncontro sul tema: "Il Governo Renzi e le Riforme" con Alessandro Alfieri , segretario regionale PD VENERDÌ 25 alle ore 21.00 “Costine e parlamento: un anno - e un po’ - da parlamentare” con l’ on. Veronica Tentori. Vi asprettiamo numerosi! Partito Democratico Federazione di Lecco

Macché dispotica, la riforma è democratica

Il testo in discussione aggiunge non pochi elementi di democrazia e bilanciamento tra i poteri. Ecco dieci modifiche che danno il senso di una riforma equilibrata. La riforma della Costituzione in discussione al senato è accusata di visione autoritaria. Il combinato con la proposta di nuova legge elettorale può far sorgere timori, che andranno fugati quando si affronterà quella riforma. Ma questo testo è invece tutt’altro e anzi aggiunge non pochi elementi di democrazia e bilanciamento tra i poteri. Ecco dieci modifiche che danno il senso di una riforma equilibrata, niente affatto dispotica. 1) Si obietta che con l’elezione indiretta dei senatori sarà negato il volere del popolo, ma non è vero. I consiglieri regionali sono quasi tutti eletti con le preferenze in competizioni durissime, i sindaci sono votati a maggioranza dai loro concittadini. È verosimile ritenere che i consiglieri regionali designeranno loro colleghi esperti e votati. Diventando senatori, rappresenteranno anche le

Riforme, democrazia è anche possibilità di decidere

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Tra i padri costituenti c’era chi voleva un bicameralismo differenziato. Diamo spessore a una nuova cultura politica per superare la forbice tra rimpianto del passato e frettolosità vitalistica. Nell’aula del senato, durante le lunghe ore di discussione di questi giorni, sono riecheggiati, con nostalgia e rimpianto, i nomi dei grandi costituzionalisti. E spesso proprio dalle bocche dei colleghi del Movimento 5 Stelle. La qualcosa si commenta da sé. Eppure. Nello schema di un’ipotetica Costituzione italiana, nel giugno del 1946, il presidente Meuccio Ruini, allora presidente della commissione dei 75 che attendeva alla redazione del progetto di Costituzione, trattava di un bicameralismo differenziato (nel 1946!), «con una seconda camera delle regioni e degli interessi economici, culturali e spirituali». Contro un parlamentarismo dominante su un governo debole in nome di un governo forte e stabile, cercando in tutti i modi di non eccedere nei poteri del parlamento, proprio per

Rodotà: “Avremo un governo padrone del sistema costituzionale”

Riportiamo l'intervista a  Stefano Rodotà  di  Silvia Truzzi,  da il Fatto quotidiano Mentre al Senato comincia il dibattito sulle controriforme, Stefano Rodotà, già professorone, risponde così al telefono: “Il mio stato d’animo è terribilmente malinconico. Poteva finire in modo molto migliore di come si avvia a concludersi”. Siamo un Paese alla rovescia: chi insinua dubbi sulla legittimazione degli oppositori o è membro di un’alleanza di governo che nessun cittadino ha votato o di un Parlamento fortemente sospettato di legittimità dalla sentenza della Consulta sul Porcellum. È una vecchia tecnica: invece di discutere le tesi dell’interlocutore, lo si delegittima. Mi spiace perché la famosa lettera dei professoroni aveva messo in modo un meccanismo virtuoso, di iniziative parlamentari che andavano verso un processo riformatore, che non era in contrasto con la democrazia. Invece chi sostiene un’idea di riforma non brutale e semplificata, viene apostrofato come gufo o r