ON. CODURELLI: ABERRANTE LA SENTENZA SULLA VIOLENZA DI GRUPPO

"Brutta sentenza che non fa certo onore all'Italia. Una sentenza così significa aggravare ulteriormente un fenomeno che rappresenta una grossa piaga della nostra società, oltre al fatto che non aiuterà le donne a denunciare le violenze subite, significa minimizzare questo grave reato."
E' netta l'On. Codurelli nella condanna alla sentenza della Corte di Cassazione che da ai giudici la possibilità di non indicare più solo la pena del carcere detentivo ma anche in alternativa la custodia cautelare nei casi di stupro di gruppo, sentenza che ha decretato una presa di posizione decisa e trasversale da parte di tutto il mondo politico femminile La violenza sessuale è il reato che lede maggiormente la dignità e i diritti fondamentali delle donne, così il messaggio che si invia non è certo quello che le Istituzioni stanno dalla parte delle vittime ma anzi che si tutela in modo vergognoso chi il reato l'ha commesso.
Assistiamo ogni giorno a episodi di ogni tipo in un crescendo di violenza continuo, sentenze di questo tipo sortiscono l'effetto di una violenza doppia per chi ne è stata vittima e lanciano un messaggio ambiguo di tolleranza verso lo stupratore.
Non si può condividere nel modo più assoluto - chiude la Codurelli - e mi auguro la presa di posizione del Ministro per le pari opportunità dell' esecutivo tutto e del Parlamento. Le sentenze vanno rispettate ma non si può e non si deve prescindere dal ricordare che lo spirito che deve guidare chi giudica reati di questo genere deve essere quello di garantire con l'applicazione delle leggi esistenti la tutela e la dignità di coloro i cui diritti sono stati violati.

PD Lecco

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