«Tunnel tra il Cern e il Gran Sasso» E la Rete non perdona la Gelmini

Diluvio di battute sulla gaffe del ministro

MILANO - Otto righe di comunicato in tutto, che sul web rimbalzano vorticosamente, con commenti sarcastici annessi. È la dichiarazione ufficiale con cui il ministro dell'Università e della Ricerca Maria Stella Gelmini, giustamente, plaude alla scoperta dei ricercatori del Cern e dell'Istituto Nazionale di Fisica nucleare, che sono riusciti a dimostrare come la materia possa andare più veloce della luce. Mariastella Gelmini si congratula con i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo «evento», dato che «il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo». E fin qui, poco o nulla da dire: è il tono pomposo che si riscontra in tanti comunicati stampa, spesso poco informati. Un tono lontano, comunque, da quello da tenuto studiosi e ricercatori che hanno partecipato all'esperimento. Hanno impiegato tre anni per rendere pubblici i risultati, e non mancano di ricordare che serviranno ulteriori verifiche.

IL WEB - Ma quello che sta suscitando l'ilarità - a tratti feroce - del web, è il seguito della nota, datata 23 settembre e pubblicata sul sito del Ministero, che riportiamo qui in versione integrale. «Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». In sostanza, al ministero sono convinti che tra l'Abruzzo e Ginevra corra un tunnel di circa 750 chilometri. E che il governo italiano ha contribuito a finanziarlo. Una gaffe, chiamiamola così, che la Rete non può davvero perdonare. Su Twitter in particolare è un diluvio di battute, contrassegnate dall'etichetta tunnelgelmini schizzata in cima ai trend topic del social network. «Non si vede la luce alla fine del tunnelgelmini perché arriva dopo» scrive querrilla. «Ma nel tunnelgelmini ci sono le fermate tipo metropolitana?» si chiede Zebbolo. E mentre qualcuno s'interroga sulla presenza di Berlusconi all'inaugurazione, c'è chi intravede anche la possibilità di filo diretto con Londra.«Il ministero rilancia: collegheremo il tunnelgelmini a quello sotto la Manica» annuncia Martin Rance. Altro che Tav.

E. P.

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