Capezzone per conto terzi

Riecco Capezzone affacciato ai tg, con la faccetta scura scura e la pettinatura da manichino che imita quella di Berlusconi, che imita quella di Capezzone. Stavolta l’ex radicale ha intimato a Fini di dimettersi da presidente della Camera, in nome della sua dignità. Caspita. E che cosa dovrebbe fare allora Capezzone, per conquistare un minimo di dignità? Dimettersi da portavoce del piccolo re senza regno sarebbe troppo poco. Capezzone, per la sua infinita capacità di replicare ogni squallido refrain, dovrebbe dimettersi prima di tutto da essere umano, poi rasarsi a zero e, se ci riesce, fare l’imitazione dell’imitatore di Minzolini a Sanremo. Solo così acquisterebbe un po’ di verità: quella di essere la faccia, anzi la faccetta più esposta del potere e dell’impotenza a vergognarsi di quello che dice per conto terzi; mentre c’è chi almeno spara cazzate in proprio.

Maria Novella Oppo
da L'Unità

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