Contributi per il trasporto scolastico provinciale: una scelta a senso unico

Apprendiamo con estremo stupore della pubblicazione dell’"Avviso pubblico in materia di contributi agli studenti per spese di trasporto in autobus" da parte della Provincia di Lecco – Assessorato ai Trasporti.
Lo stupore è determinato, innanzitutto, dal fatto che non abbiamo trovato traccia di questa decisione né tra le delibere di Giunta precedenti il 29 aprile 2010 (data di pubblicazione del comunicato stampa della Provincia inerente l’avviso stesso), né – e questo non è obbligatorio, ma sarebbe stato opportuno, visto l’oggetto della decisione – in alcuna Commissione Consiliare.
In secondo luogo, ed è lo stupore maggiore, apprendiamo che “può presentare la domanda il genitore che per un qualsiasi intervallo di tempo compreso tra giugno 2009 e il momento di presentazione della domanda si è trovato o è tuttora nella condizione di disoccupazione, mobilità o cassa integrazione straordinaria”.
Certamente questa scelta ci trova d’accordo - siamo stati noi a proporre che questo principio valesse per i contributi allo sport, proposta poi fatta propria dalla Giunta - ma esprimiamo il nostro dissenso per il fatto che questa scelta esclude altri utenti, essendo a senso unico.
Storicamente questo avviso garantiva rimborsi agli studenti sfavoriti dalla lontananza del proprio domicilio dalla sede scolastica. Di fatto si andava a sanare la mancanza di plessi scolastici di scuola secondaria superiore in alcune aree della nostra provincia, andando, ad esempio, a supportare le famiglie della Valsassina e, in generale, a consentire la libera scelta dell’indirizzo scolastico a tutti gli studenti, in entrambi i casi solo se in fascia Isee non superiore ad una determinata soglia.
Al solito, laddove questa Amministrazione non riesce a risolvere o a districarsi (ed è ormai una situazione sempre più frequente), elimina a discapito di qualcuno.
Avremmo ritenuto più serio e più utile – e l’avremmo detto in opportune sedi istituzionali della Provincia, se qualcuno ci avesse consultato – non fare una scelta ad excludendum contrapponendo tra loro due, seppur differenti, necessità legittime, ma aumentare le risorse a bando – 15000 euro - continuando a garantire chi rispondeva ai requisiti del passato, e nel contempo aggiungendo i nuovi requisiti.

Gruppo Consiliare del Partito Democratico
Provincia di Lecco

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