PSICHIATRIA MANDIC - REGIONE DICE NO AL DISAGIO DI UTENTI E OPERATORI (BOCCIATO ODG DI GIAN MARIO FRAGOMELI SU POTENZIAMENTO DEI SERVIZI MENTALI DELL'ASST DI LECCO)


La Giunta Regionale ha bocciato nell'ambito dell’assestamento di bilancio l'ordine del giorno del nostro Consigliere Regionale Gian Mario Fragomeli sulla riapertura e il potenziamento dei servizi di salute mentale dell’Asst di Lecco.

“C’è un dossier dei ‘no’ che la Giunta regionale lombarda continua a incrementare. Ma quando si rifiuta di aiutare cittadini, minori, famiglie in difficoltà di salute grave, è inaccettabile” così ha commentato Gian Mario.

Nell'OdG presentato da Fragomeli si chiedeva l'impegno della Giunta di “operare nell’ambito del bilancio regionale al fine di provvedere agli stanziamenti necessari alla riapertura del reparto di psichiatria del Leopoldo Mandic e al potenziamento del Cps di Merate e dell’intera rete territoriale dei servizi a tutela della salute mentale che afferiscono all’Asst di Lecco, così da assicurare ai cittadini del territorio percorsi di presa in carico e di cura del disagio mentale tempestivi e adeguati”.

Fragomeli ha sottolineato come nonostante numerose interrogazioni, OdG e richieste di accesso agli atti tutto è sempre stato respinto in merito al potenziamento di servizi di di neuropsichiatria, in particolare quello per adolescenti, e dei servizi territoriali del Cps, il Centro psicosociale. Gian Mario ha sottolineato come: "Ogni volta dobbiamo sentirci dare la solita risposta assurda: il personale se ne va ed è difficile da rimpiazzare. Ma sono falsità: la verità è che gli operatori scappano e che c’è una presa in carico dell’Asst, che non mette in campo un’azione che possa contenere questa fuga”.

Fragomeli ha sottolineato infine come "Dire di no è veramente colpire le famiglie, le persone, che non hanno più un punto di riferimento. Mi scrivono in tanti, continuamente, disperati perché si sentono abbandonati. Alla fine, se succederà qualcosa di grave, sapremo di chi è la colpa: di una Regione che considera quelli di psichiatria e neuropsichiatria reparti e servizi di serie B. Questo grave impoverimento dei servizi, soprattutto dopo la pandemia che ha lasciato uno strascico di difficoltà, soprattutto nei più giovani. Parliamo di un disagio patologico, personale, di una sofferenza di base, che si estende a tutta la rete familiare. E non solo io lo ribadisco da tempo, ma il personale stesso del reparto è arrivato al punto di scrivere del suo di disagio, ma nell’ottica dell’utenza che non riceve un servizio adeguato, così come l’hanno denunciato i sindaci del meratese."

Come Tavolo della Sanità Merate e Territoriale continuiamo a vigilare con l'aito del nostro Consigliere Fragomeli e i volontari ed esperit del Tavolo.


Commenti