EMERGENZA SIRIANI: LA MAGGIORANZA SI VOLTA DALL'ALTRA PARTE

Niente assistenza sanitaria in Stazione Centrale: il centrodestra dice no alla mozione congiunta di Pd e Patto Civico
Seppure ogni giorno "sbarchino" a Milano oltre 500 profughi e la stazione centrale sia divenuta, oramai, centro di smistamento e frontiera verso il nord Europa, la maggioranza ha bocciato la mozione di Pd e Patto civico, presentata martedì scorso in consiglio regionale, che chiedeva l'istituzione di un presidio sanitario gestito dall'Asl per i profughi in transito.
La proposta scaturisce dall'emergenza profughi - senza precedenti - che il capoluogo lombardo sta affrontando dallo scorso ottobre: in un anno oltre 22mila, solo siriani, sono arrivati a Milano in condizioni di salute, spesso assai precarie. 
"La nostra - hanno dichiarato Sara Valmaggi e Carlo Borghetti - era una richiesta di collaborazione tra istituzioni, importante non solo per aiutare queste persone ma anche proprio, a tutela della salute pubblica. Riconosciamo il prezioso lavoro svolto sin qui dall'Areu sul gazebo di prima accoglienza, ma era necessario un impegno in più della politica per realizzare un ambulatorio che potesse garantire quella continuità anche oraria che il gazebo non può assicurare. Funzionari e tecnici di Areu si sono dimostrati, con la disponibilità prestata, ben più avanti della politica. Regione Lombardia invece si tira indietro e scarica la gestione dei profughi sul Comune di Milano, sull'Asl che collabora con il Comune presso i centri di accoglienza, su Areu e sulle associazioni. Mentre si approva una mozione di sostegno ai cristiani perseguitati, ci si dimentica di chi scappa dalle guerre del Medio Oriente. Inaccettabile".

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