Carta di Intenti PD - ETTORE MARTINELLI – SECONDO INTERVENTO
sapere : va chiarita l’immagine del partito rispetto a come si
 viene percepiti: il PD è contro il professionismo della politica al di 
là dell’età, perché questa società impone di essersi misurati con gli 
aspetti concreti della società prima di fare politica a differenza del 
secolo scorso. Vogliamo essere diversi dagli altri grazie al profilo 
credibile, a volti a cui dare fiducia, non è 
solo un problema di comunicazione ma anche di sapere. In questi tempi 
purtroppo si è passati dal sapere per cercare di comunicare al 
comunicare per avere il potere. Ci facciamo i conti, ma non rinunciamo a
 tornare sul binario giusto.
Lavoro: senza lavoro non c’è dignità. La Società è cambiata, ma senza lavoro non hai certezze.
La precarietà è un problema, nel sistema danese tante volte 
richiamato come obiettivo da raggiungere se ti licenziano ti danno soldi
 e altre opportunità di lavoro, ed il welfare è gratis.
La Flessibilità va raggiunta senza assumere un atteggiamento 
ideologico, né da una parte né dall’altra (per esempio è falso dire che 
non si investe in Italia per l’articolo 18).
Servono soldi per finanziare i sussidi per formazione e 
disoccupazione, è necessario diminuire le tasse sul lavoro aumentando 
quelle sul patrimonio, si deve lottare contro il lavoro nero ed 
incentivare la sicurezza sul lavoro spendendo sui controlli.
Sviluppo sostenibile: serve un piano industriale strategico 
che deve tener conto dello sviluppo sostenibile, (vedere come esempio il
 cosiddetto piano Pistorio quando Bersani era ministro). Un paese è meno
 forte senza industria, servono poli industriali per una cultura del 
lavoro.
Sui trasporti è evidente la sproporzione del trasporto su gomma in 
Italia, ma sui treni servono regole. I treni locali devono rispettare 
situazioni minime di decoro per i passeggeri.
Diritti civili: servirebbe una serata intera dedicata al 
tema,sui diritti civili si misura una società, i diritti civili non sono
 la sommatoria delle sfortune, ma sono legati alla dignità umana, si 
lede il diritto civile per poi ledere il diritto sociale. I diritti non 
devono essere negoziabili, non devono essere associati ad un costo. E’ 
stato dimostrato che garantire i diritti civili migliora anche 
l’economia.
E’ necessario avere rispetto dei cattolici ma non di chi vuole l’esclusiva nel rappresentarli totalmente.
I temi principali sono il diritto di cittadinanza (ius soli) e il 
testamento biologico: la posizione del PD è definita, serve una legge 
sul testamento biologico.
Unioni civili: il concetto che il matrimonio è basato sull’amore non è
 sindacabile, ma usciamo dal problema del nome e parliamo di diritti 
(per esempio alla assistenza ospedaliera), il PD propone le unioni 
civili (per esempio senza permettere adozioni, ma su altri temi si può 
trovare una sintesi sui diritti). I diritti civili sono parte fondante 
del PD, non sono solo un punto programmatico.

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