L'appello di alcune donne del PD di Lecco al Segretario nazionale

Caro Segretario Pieluigi Bersani,
questo appello fa propria l’iniziativa nata da alcune donne del PD della Federazione di Lecco che hanno seguito fin dal loro primo evolversi le vicende che hanno coinvolto a partire dal 2007, e che hanno avuto grande risonanza mediatica a livello nazionale, il sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai.
Tutti ricordiamo (era il Marzo del 2007) la vicenda dello stupro della ragazzina di appena 15 anni che fu violentata a Montalto di Castro da un branco di otto suoi coetanei. E tutti ricordiamo lo sconcertante comportamento del sindaco Salvatore Carai (allora iscritto ai DS) che fece stanziare dal Comune inizialmente 40.000 euro (poi ridotti a 20.000 perché quattro di loro vi rinunciarono) per sostenere le spese legali degli otto stupratori (uno dei quali suo nipote), con la giustificazione che alcuni di loro erano “indigenti”, mentre non un euro fu stanziato per la vittima, che fu lasciata completamente sola: studentessa con un ottimo curriculum scolastico non è più riuscita a continuare gli studi, ancora oggi non si è ripresa dal trauma dello stupro, reso ancora più odioso e doloroso dall'emarginazione cui è sottoposta e dal sarcasmo e lo scherno rivolto contro di lei e la sua famiglia dalla gente di Montalto; e tutti ricordiamo le incredibili e ignobili dichiarazioni pubbliche di Salvatore Carai con cui si schierò apertamente dalla parte dei violentatori (tutti bravi ragazzi, naturalmente!), colpevolizzando di fatto la vittima (che sarebbe stata quindi una poco di buono, “una che ci stava”, e tutto quel consueto e tristissimo repertorio che purtroppo ancora oggi le donne sono costrette a subire nei casi di stupro). Allora, alle dure parole di condanna della senatrice DS Finocchiaro, Carai, in pieno Consiglio comunale, la definì “talebana del cazzo”. Fassino, allora segretario dei DS nel momento della transizione al PD, lo allontanò dal partito e lo escluse dalle liste per il congresso di fondazione del PD. Poi, però, con nostra sorpresa, nell’Ottobre 2009 lo ritroviamo, durante le primarie per l’elezione del segretario nazionale, come iscritto al PD, addirittura candidato nelle liste regionali per la mozione Bersani. Sempre nell’ottobre del 2009, dopo la prima udienza del Tribunale dei minori, Salvatore Carai ebbe a dichiarare: “Quei ragazzi ingiustamente accusati sono dei bravi ragazzi. Dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati romeni. Loro sì che lo stupro l’hanno nel sangue”. Crediamo che queste parole, degne del maschilismo e del razzismo della peggior specie, non abbiano bisogno di alcun commento, si commentano da sole. Aggiungiamo solo che questa affermazione, tra l’altro, provocò giustamente l’immediata protesta ufficiale della comunità romena in Italia e dello stesso Governo romeno.
Allora, a nulla valsero le innumerevoli proteste e condanne da ogni parte a livello nazionale suscitate dal suo comportamento e dalle sue dichiarazioni che è poco definire ignobili, e a nulla valsero neppure i ripetuti “inviti” e “appelli” a ritirarsi dalle primarie da parte di dirigenti e donne del PD: Salvatore Carai rimase al suo posto, fu rieletto sindaco di Montalto di Castro e non ritirò la sua candidatura dalle liste regionali per le primarie.
E non solo: con nostra grande sorpresa, dopo le ultime elezioni amministrative del 28/29 Marzo 2010, leggiamo su internet un comunicato stampa in cui Salvatore Carai ringrazia i suoi elettori per averlo eletto consigliere provinciale per la provincia di Viterbo nella “Lista Democratici della Tuscia”, unico eletto, tra l’altro, del Partito Democratico per il territorio di Montalto di Castro, Pescia Romana e Canino.
Non possiamo più continuare a tollerare e far passare sotto silenzio tutto questo. Come possiamo, noi iscritti e iscritte del PD, condannare, giustamente, le quotidiane, ignobili dichiarazioni e squallide battute di Berlusconi offensive della dignità delle donne, quando all’interno del nostro partito abbiamo personaggi come Salvatore Carai?
Ti chiediamo quindi, come già avevi dichiarato di voler fare nel novembre 2009, appena eletto segretario nazionale, di accogliere il nostro appello a occuparti (adottando le misure opportune) della vicenda di Montalto di Castro e dell’operato di Salvatore Carai, che noi riteniamo essere indegno e inaccettabile perché lesivo della dignità delle donne, razzista e incompatibile con i valori fondanti del Partito Democratico.
C’è anche da tener presente, oltre a tutto ciò, che le vicende di Montalto di Castro e il relativo operato di Salvatore Carai hanno trovato grande risonanza sui media locali e nazionali (stampa e televisioni comprese) portando quindi discredito all’immagine del nostro partito.
Ti ringraziamo fin d’ora dell’attenzione che vorrai prestarci e attendiamo una tua risposta.

Giuseppina Cogliardi, Stefania Orsini,
Anna Orsenigo, Sandra Giujusa,
Paolo Autelitano e Lucia Turati

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