Identità del PD e liste civiche per vincere anche alle prossime amministrative

Proponiamo l'interno del nostro Segretario provinciale Ercole Redaelli che ha introdotto l'Assemblea provinciale straordinaria di sabaro scorso (clicca sul testo evidenziato per leggere l'ordine del giorno integrale) per analizzare i risultati elettorali.

Il dopo elezioni ha registrato risultati, eventi e prese di posizione, dentro e fuori il PD, che inducono a pensare che, nel panorama politico italiano si sia verificata una nuova frattura che mette in gioco gli equilibri all'interno della maggioranza di Governo, tra il Centrodestra e gli altri partiti, all'interno del PD. Diversi temi si sono proposti all'attenzione della riflessione politica: la tenuta della coalizione di Governo e l'eventualità dei elezioni anticipate, il ruolo della Lega in questa coalizione, le possibili alleanze, i tempi e le modalità di attuazione delle riforme e, in primis, del federalismo, l'interpretazione e le risposte da dare all'astensionismo, la mobilitità dell'elettorato e un modo innovativo di fare politica, l'attualità e la condivisione dei valori costituzionali, la necessità di consolidare l'identità del Partito Democratico.
Subito dopo la proclamazione dei risultati elettorali la nostra Federazione ha ripreso a lavorare per migliorare l'organizzazione del partito e per costruire iniziative coordinate su tutto il territorio e a supporto dell'attività del Circoli. I diversi Responsabili di settore hanno gia proposto iniziative o stanno elaborando progetti nei rispettivi settori di competenza.
E' però necessario che tutte le attività siano ancorate a delle linee guida che ci portino verso obiettivi chiaramente individuati. L'incontro di oggi deve servire a questo: partendo dall'analisi dei dati elettorali e valorizzando le esperienze fatte in questa campagna elettorale, dobbiamo capire che cosa e come fare, oggi, nella nostra provincia, per conquistare il consenso elettorale.
I risultati ottenuti ci soddisfano, perchè tutti i possibili obiettivi sono stati centrati. Abbiamo migliorato la nostra quota percentuale, sulle europee 2009, di 2 punti e mezzo, contro una madia regionale di un punto e mezzo; abbiamo riconfermato il Consigliere regionale uscente; abbiamo riconquistato tutti i comuni che andavano al rinnovo; con Virginio Brivio abbiamo conquistato il capoluogo al primo turno contro Roberto Castelli, con un risultato eclatante che ci ha portato alla ribalta nazionale. A fronte di tutto questo, però, abbiamo perso, come tutti i partiti, Lega compresa, voti in valore assoluto. L'astensionismo è salito a livelli mai registrati.
La Lega è diventata, in provincia, il partito di maggioranza relativa. Il Comune di Lecco è in controtendenza rispetto a tutti questi dati. E' necessario capire se ciò che è stato fatto a Lecco può essere un modello da applicare ad altre situazioni. Il tema è quello delle liste civiche, del ruolo e della visibilità del partito, del rapporto con i candidati e con gli amministratori eletti, della separazione dei ruoli e della reciproca indipendenza tra partito e amministrazioni, dell'autonomia degli amministratori, delle modalità di confronto e di proposta tra articolazioni locali del partito e amministrazioni.
Parallelamente c'è la questione dell'identità del partito, (di questo PD che ha raccolto l'eredità di forze politiche con storie e sensibilità diverse e che ha permesso a Virginio Brivio di vincere a Lecco) della sua riconoscibilità, del modo di rapportarsi ai cittadini, della capacità di vincere le loro diffidenze, della disponibilità a lasciarsi contaminare. Sono convinto che l'identità del PD debba comprendere anche ambiti di autonomia e di differenziazione e che i Circoli e le Federazioni debbano avere la facoltà di costruire frammenti di identità a partire dal basso, interpretando le peculiarità dei rispettivi territori. Saranno necessarie altre occasioni di approfondimento. Intanto, però, non possiamo dimenticare che i nostri amministratori agiscono, che l'amministrazione provinciale deve essere tallonata da vicino, che la prossima primavera 16 Comuni della nostra provincia andranno al rinnovo.

Ercole Redaelli
Segretario provinciale

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