Politiche sociali: in provincia il 53% dei fondi in meno

Martedì 2 marzo La Conferenza dei Sindaci della Provincia di Lecco, riunita, per discutere del documento di programmazione dei servizi sanitari e sociosanitari ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che esprimeva forte preoccupazione per il taglio del Fondo delle Politiche Sociali destinato ai Distretti e, quindi, ai Comuni.
In provincia di Lecco il taglio ha toccato un milione e cinquecento mila euro pari al 53% in meno. Complessivamente in tutta la manovra i Comuni perdono quasi il 13% del finanziamento.
Facciamo notare che questi soldi servono per attuare i piani di zona regolarmente approvati dall’Asl e dalla Regione. In detti piani è obbligatoriamente previsto un piano economico.
Il Direttore dell’Asl, usando dei trucchetti contabili non degni del suo ruolo e non partecipando alla riunione, con un comunicato stampa sosteneva che i Comuni avrebbero guadagnato il 3% in più.
Venivano aggiunti, solo per il 2010, dei fondi per i nidi che erano stati tagliati rispetto al 2009 (-29%) ed il buono famiglia che non è distribuito dai Comuni, ma anche qui senza dire a quanto ammontava il fondo nel 2009.
Il Pd esprime tutta la sua solidarietà al Presidente della Conferenza, dottor Guido Agostoni, ed ai Sindaci impegnati a difendere il benessere e la coesione sociale dei propri cittadini.
Rivendica per la Conferenza dei Sindaci, un organo previsto dalla legislazione regionale in materia sociale e sanitaria il riconoscimento, da parte dei Dirigenti della sanità lecchese, della sua valenza istituzionale e ricorda a tali Dirigenti il loro dovere di partecipare alla Conferenza sempre e non solo ogni tanto e per un tempo molto limitato.

Ercole Redaelli
Segretario provinciale del Pd

Commenti