Il programma di Mario Tavola

Il mondo contemporaneo costringe a scelte nette. La destra, alla paura della modernità, risponde con la gerarchia e la chiusura identitaria, una risposta che talvolta funziona elettoralmente. Ma è una risposta umiliante e mutilante. Noi vogliamo rispondere, nell’epoca delle reti tecnologiche, con reti umane di comprensione, di reciprocità, di solidarietà. Siamo convinti che la scienza e l’economia danno grandi possibilità a tutti i nostri contemporanei: si tratta di saperle utilizzare per la libertà e per la dignità di ogni persona. Per una pienezza, anche spirituale, della propria vita e di quella del proprio vicino. Per una politica che riparte dalla persona. Ognuno, sia ricco o povero, malato o sano, bianco o nero, omosessuale o eterosessuale, abile o disabile, ha meravigliosi mondi interiori che ha diritto di vivere in modo libero e completo, alla ricerca di un nuovo umanesimo. Su alcune questioni, tuttavia, fino ad oggi nel Partito Democratico non abbiamo avuto il coraggio di sciogliere nodi importanti; non sono questioni marginali che riguardano pochi, ma hanno a che vedere con la vita di ciascuno di noi, e delle persone che amiamo. Dobbiamo arrivare a posizioni chiare, il più condivise possibile, ma nette. La laicità è un metodo: significa affrontare ogni questione con rigore e con la massima obiettività possibile, nell’interesse generale e non di una parte sola. Significa non porsi nel dibattito pensando di possedere la verità o di avere ragione a priori. Significa saper ascoltare le ragioni altrui e avere l'umiltà e l'intelligenza di confrontarsi anche con chi la pensa nella maniera opposta. Significa lasciarsi sempre prendere dal dubbio che l’altro può avere ragione. Infine laicità significa che quando si considera chiuso il dibattito, e si è presa una decisione nell'interesse di tutti, si accetta quella decisione sentendosi vincolati e sostenendola con onestà. Non “diritti speciali”, ma diritti uguali per tutti. Questo significa essere democratici. Questo significa essere riformatori. Per rompere, come la storia di oggi ci chiede, visioni egoistiche, nazionalistiche, meramente quantitative. Ripartire da questi principi per declinare un impegno per il Partito Democratico provinciale mirato alla nostra realtà, con attenzioni e proposte da avanzare anche al livello nazionale. Un Partito Democratico aperto e innovativo che parte dai circoli e che rappresenti una forte discontinuità con il passato, gli organi direttivi devono saper proporre una gestione più unitaria, chiara e trasparente sia dal punto di vista politico che finanziario. Crediamo che il criterio del merito e delle competenze devono guidare l'assegnazione degli incarichi, perché ciò è la premessa per una gestione unitaria del partito.
Il partito che vogliamo deve porsi dei principi fermi, praticare le cose che dice e assumersene la responsabilità, darsi delle regole comprensibili, semplici e rispettarle. Un partito libero dalle correnti, che abbia un assetto federale, che riconosca l’autonomia dei territori e dei circoli e la sostenga con risorse adeguate. Un partito che sappia definitivamente superare le identità dei partiti storici di provenienza (Ds e Margherita). Un partito fatto di rapporti e relazioni, che abbia una linea verticale a doppio senso, dalla base dei suoi iscritti alle figure di riferimento politico, e conosca anche una dimensione orizzontale, di scambio e collaborazione tra i territori, i circoli, le amministrazioni locali, condividendo le buone pratiche. Un partito che affronti le questioni con rigore e con la massima obiettività possibile, nell’interesse generale e non di una parte sola.
Un progetto per una segreteria Provinciale del Partito Democratico lecchese innovativa che si debba impegnare su questi punti:

CIRCOLI E PARTECIPAZIONE COME MOTORE: TUTTO NASCE DAL BASSO
I circoli devono essere valorizzati e devono: avere una sede, essere tenuti aperti con orari chiari, devono diventare riferimento anche per le associazioni del territorio e di tutti gli elettori, essere visibili e pubblicizzare le riunioni le attività. Ogni circolo deve essere dotato di una mail di riferimento e avere uno spazio web sul sito Provinciale evidenziando le iniziative e le pratiche che sostiene. I circoli devono muoversi e andare verso la società, verso l'esterno. I circoli, che portano avanti il proprio ruolo politico sul territorio, necessitano sia di autonomia politica a livello locale, pur nel rispetto delle linee politiche generali e del codice etico definiti dal partito a livello nazionale, regionale e provinciale, sia di autonomia economica. Il finanziamento di questi va dunque stabilito con un preciso criterio. Un circolo inclusivo e autonomo stabilisce contatti con tutte le componenti del territorio, ne decifra le necessità e pensa la società come un tutt’uno con gli iscritti. Il circolo è il riferimento della gente. Per fare ciò è necessario uno scambio di informazioni tra i circoli, delle buone pratiche da condividere su tutto il territorio provinciale e nazionale, all’insegna del progetto dei Circoli virtuosi. I circoli devono muoversi e andare verso la società, verso l'esterno. Questo è possibile solo se pensiamo il circolo come se fosse formato non solo dagli iscritti ma anche dai simpatizzanti, dalle associazioni, in maniera inclusiva. Inoltre vi è anche la necessità di trasparenza: la mappatura dei circoli per capire quali e quanti, tra quelli dichiarati, esistono davvero; garantire giorni e orari di apertura, esporli esternamente al circolo, ma anche on-line; tutti gli atti e le decisioni del circolo devono essere disponili in forma cartacea e sul sito internet; il rendiconto delle spese e dell’utilizzo dei finanziamenti deve essere accessibile a tutti gli iscritti in forma chiara e comprensibile. Inoltre, deve essere possibile avere una completa anagrafe degli iscritti. Per aumentare la partecipazione non formale degli iscritti e per il confronto sulle idee e sui programmi per l’elezione degli organismi interni al Partito, un elemento importante sono state le consultazioni Primarie. E’ necessario incrementarne l’impiego soprattutto per la scelta dei candidati che il PD lecchese intenderà proporre per gli incarichi istituzionali. Per rafforzare il sistema politico e migliorare la qualità della democrazia rappresentativa si dovrebbero inoltre attivare forme di consultazione, su temi fondamentali non prevedibili o non previsti nei programmi elettorali, o su temi su cui non c'è accordo nel partito o nelle maggioranze di governo. Un sistema che se usato con metodo senza abuso, può aiutare ad avvicinare la politica ai problemi quotidiani della gente consentire alle persone comuni di realizzare una più costante democrazia partecipata; spingere i cittadini a interessarsi delle questioni pubbliche. La segreteria provinciale, proprio per garantire tali processi nati dal basso, effettuerà solo un’opera di coordinamento sulle scelte delle candidature e sulle strategie di alleanze locali nelle tornate Amministrative. Verrà pertanto lasciata piena autonomia ai circoli ed ai loro coordinatori locali nelle decisioni finali di candidature e delle alleanze. Scelte che dovranno essere sempre comunque motivate in modo trasparente. Ciò non significa che la segreteria provinciale non possa intervenire per correggere scelte palesemente incongruenti con le regole sulle candidature o alleanze contrarie ai principi fondanti il PD.

I CONTENUTI E LE IDEE COME BENZINA: SENZA, LA MACCHINA SI FERMA
Un impegno per una direzione politica chiara, frutto dell’ascolto e della partecipazione dei suoi aderenti e dei suoi sostenitori, che devono essere interpellati anche su temi importanti sui quali come PD bisogna prendere posizione, se necessario anche a maggioranza. Per fare questo è fondamentale che le idee e i contenuti siano al centro della discussione e della vita del partito. Si dovranno quindi potenziare e ri-organizzare i forum tematici, divulgando gli esiti e i contenuti elaborati all’esterno in maniera chiara e determinata. È necessario prevedere l’utilizzo di nuove forme di coinvolgimento su temi specifici (per esempio ambiente, scuola, sicurezza, viabilità…) spendendosi in particolare su questioni locali e contribuendo al radicamento nella società: le campagne politiche. Un’altra risorsa molto preziosa per la discussione e le idee nel nostro Partito, oltre ai forum tematici, è il gruppo dei Giovani Democratici, con il quale è importante instaurare un rapporto di collaborazione reciproca e di confronto. Le nuove generazioni sono da stimolo per il nostro Partito per quanto riguarda il ricambio generazionale negli organismi dirigenti, per l’attenzione alle tematiche relative al mondo giovanile, per l’utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione e per la freschezza e la capacità di sintesi con cui riescono meglio ad affrontare alcune questioni. Ai giovani, come alle donne, devono essere garantiti spazi negli organi direttivi. Spazi non solo formali ma operativi e di responsabilità.

ETICA, TRASPARENZA E RISPETTO DELLE REGOLE: BASI DELLA DEMOCRAZIA E DELLA CREDIBILITA’
In questo mandato sarà necessario aggiornare e rendere più chiari i regolamenti. Questa importante attività è urgente anche per evitare ambiguità che portino alla loro non applicazione. Sia a livello provinciale sia a livello di circolo devono essere definiti e applicati criteri e modalità di massima trasparenza per la gestione delle risorse economiche, attraverso una rendicontazione corretta, preventiva e consuntiva, consultabile e comprensibile a tutti gli iscritti. Su questa questione molto rilevante, crediamo che il PD provinciale dovrebbe battersi, in accordo con le altre Federazioni provinciali del PD Lombardia per: ottenere informazioni dettagliate sull' uso fatto a livello nazionale del finanziamento pubblico di cui dispone il PD, si deve chiedere inoltre che almeno una parte del finanziamento pubblico venga trasferito alle sedi provinciali del PD. Per fare in modo che il Partito sia credibile agli occhi di tutti è prioritario che i nostri rappresentanti eletti si distinguano per abnegazione e senso del dovere; rinuncino ad accumulare cariche che impedirebbero loro di svolgere al meglio il mandato per cui sono stati scelti; si pongano al servizio del partito con la consapevolezza di non essere insostituibili rinunciando a ricandidarsi per uno stesso mandato più di un ragionevole numero di volte pur garantendo continuità istituzionale ed amministrativa. Un regolamento provinciale dovrà essere stabilito inderogabilmente dal partito. Sia i dirigenti che gli amministratori si atterranno puntualmente a quanto stabilito nel manifesto dei valori. In tal senso è fondamentale che il Partito abbia poi il coraggio di rimproverare e sanzionare i comportamenti scorretti e quelli che contrastano i principi di trasparenza e rispetto delle regole, da qualsiasi parte essi provengano. Si dovranno valorizzare e attivare iniziative per fare cultura sul senso civico dello Stato ed il rispetto delle leggi nazionali e delle Istituzioni, con particolare attenzione ai valori Costituzionali.

LE AMMINISTRAZIONI LOCALI: UN PUNTO DI RIFERIMENTO
E’ necessario sostenere politiche di coordinamento tra i Comuni che amministriamo. La cooperazione comunale in un territorio frammentato come quello della Provincia di Lecco è una condizione imprescindibile per avviare politiche virtuose sulla gestione di servizi unitari per favorire l’efficienza e contenere la spesa pubblica: i Comuni governati da coalizioni o liste civiche sostenute dal Partito Democratico dovranno porre questi obiettivi come prioritari. In tal senso si pone come indirizzo che la nuova segreteria avvii un coordinamento efficace tra gli amministratori degli Enti locali che si riconoscono nel centro sinistra. E’ necessario un profondo impegno, da parte della segreteria provinciale, per costruire reti di relazioni e di condivisioni fra il partito gli Amministratori, le Amministrazioni, l’associazionismo sociale e di categoria presente sul territorio per una concreta crescita della politica vicina alla persona ed ai suoi bisogni ed alle loro espressioni di comunità civile.

ECONOMIA - AMBIENTE - TRASPORTI: POLITICHE INTEGRATE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL NOSTRO TERRITORIO
Il territorio della Provincia di Lecco e le economie locali rappresentano un patrimonio che va salvaguardato. A tal fine la segreteria provinciale che proponiamo per il PD si impegna a:
- promuovere politiche di sviluppo economico sostenibile per incentivare gli investimenti nelle energie alternative, che mirino al sostegno e alla valorizzazione dell’innovazione da parte delle imprese, importante antidoto anche contro la crisi economica e di tante aziende;
- promuovere politiche di contenimento del consumo di suolo, fenomeno che, soprattutto nella Città di Lecco e nel sud della Provincia, sta mettendo in serio pericolo la vivibilità del nostro ambiente e sta intaccando irrimediabilmente la qualità della vita dei cittadini e compromettendo la qualità del paesaggio e dei laghi;
- assumere un forte impegno, anche a livello regionale, per una nuova politica di rinnovamento delle infrastrutture e del trasporto su ferro. Il potenziamento della MI-LC-SO e la riqualificazione della Monza-Molteno-Lecco, la riqualificazione delle arterie viabilistiche di raccordo alla rete regionale, rappresentano priorità politiche;
- assumere una posizione chiara per sostenere una gestione pubblica del bene acqua anche ricorrendo alo strumento referendario al fine di correggere la normativa recentemente introdotta;
- promuovere iniziative per valorizzare le nostre risorse naturali (la montagna, il lago) sia in chiave turistica ma soprattutto con progetti di forte sostenibilità ambientale; il partito democratico dovrà svolgere un ruolo attivo affinché si giunga alla definizione di un Piano di Bacino del Lago;
- particolare attenzione si dovrà porre alla tutela del territorio e alla sicurezza idrogeologica.

LE PARI OPPORTUNITA’ E LA LORO TUTELA
La battaglia per le pari opportunità e la loro tutela deve essere un elemento caratterizzante per il nostro Partito. Questo impegno parte dalla valorizzazione della componente femminile, con il rispetto legislativo della rappresentanza di genere in Direzione, fino alla nomina di un referente per le pari opportunità in ogni Comune, per la valorizzazione e la tutela di tutte le diversità e contro tutte le discriminazioni. In conseguenza sarebbe importante creare un coordinamento per progetti di sistema condivisi (piano degli orari, rete antiviolenza) a partire in primo luogo dalle iniziative del partito stesso. In tal senso si pone come indirizzo che si avvii un percorso di costituzione sia di un coordinamento femminile provinciale sia di un coordinamento pari opportunità anche all’interno del partito.

BIOETICA ED ETICA SOCIALE
Per la doverosa necessità di declinazione del principio costituzionale del rispetto della persona e delle sue espressioni di relazione sociale, il Partito Democratico deve riprendere la riflessione interna e pubblica su argomenti quali le dichiarazioni anticipate sui trattamenti sanitari, le scelte sanitarie territoriali, le relazioni sociali nelle sue diverse espressioni, diritti e doveri delle diverse forme di relazione sociale.

Questi i progetti e gli impegni per una segreteria provinciale del Partito Democratico.
Progetti e impegni che restano una linea di indirizzo aperta al contributo di tutti, sia iscritti che semplici simpatizzanti, per la crescita del partito e dei suoi valori fra la gente.
Progetti ed impegni sui quali confidiamo vi sia la condivisione attiva di tutto il partito anche sotto forma di critica costruttiva: non riteniamo di avere ricette perfette, ma sicuramente migliorabili con metodi che rientrano nel rispetto delle persone e delle regole democratiche.

Mario Tavola nato a lecco il 14-04-1959
Residente a Lecco via Ferrari, 27
Coniugato e padre di 5 figli
Medico Anestesista Rianimatore Responsabile della Rianimazione Ospedale A. Manzoni di Lecco
Dal 2001 Consigliere Comunale a Lecco inizialmente per il Partito Popolare, poi per DL-La Margherita ore per il Partito Democratico. Sin dal’inizio sostenitore di unitarietà su contenuti, progetti, metodi e regole al’interno del partito.

Mario Tavola

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