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Visualizzazione dei post da gennaio 18, 2015

ASSEMBLEA APERTA:LEGGE CONSUMO SUOLO - VENERDI' 23 GENNAIO

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clikkare sull'immagine per ingrandire Alle Iscritte, Agli iscritti PD Agli amministratori Ai simpatizzanti Come sapete il Consiglio Regionale della Lombardia con i soli voti della maggioranza ha approvato la Legge sul contrasto al consumo del suolo; u n provvedimento che, seppure dal titolo parrebbe essere  condivisibile, nel merito contiene molte previsioni sbagliate in quanto non ferma l'erosione del paesaggio e non combatte il dissesto idrogeologico. Nei mesi precedenti  il gruppo consiliare del PD, dopo aver eleborato, creando un apposito tavolo tecnico e politico, una proposta organica di revisione della LR 12/2005 che conteneva altresì disposizioni efficaci contro il consumo di suolo,ha condotto in aula e in commissione una dura battaglia contro questa Legge cercando di ridurre il danno e riuscendo a far passare alcuni emendamenti,  ma il giudizio rimane comunque negativo. Desideriamo capire e far capire cosa cambierà ora in Lo

IL PD CHIEDE NUOVE RISORSE PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Discussa in Aula una nuova interpellanza che fa seguito alla mozione del maggio scorso Regione Lombardia, sino al 2012, aveva destinato un ampio capitolo di bilancio per il concorso alla spesa dei privati per interventi volti al superamento delle barriere architettoniche. Il capitolo è stato drasticamente diminuito a partire dal 2014, quando la Giunta ha ritenuto di avviare una misura di intervento "sperimentale" pari a 4.150.000 euro. In Consiglio regionale il Pd è andato di nuovo all'attacco su un problema che riguarda la vita quotidiana di centinaia di persone. "Prendiamo atto che Regione Lombardia non intende più investire risorse per favorire l'abbattimento delle barriere architettoniche, dato che, ad oggi, non c'è alcuna certezza né per le richieste pervenute nel 2014 né per il futuro" ha spiegato  Marco Carra  dopo la risposta dell'assessore ad una nuova interpellanza che fa seguito alla mozione Pd approvata in Aula nel maggio scorso. C

FALSA PARTENZA DELLA RIFORMA DELLA SANITÀ

Il progetto di legge non passa l'esame del nuovo regolamento: la giunta lo riapprova La riforma della sanità targata Maroni non nasce sotto una buona stella. La prova è la brutta figura fatta dal centrodestra mercoledì scorso, quando non è stato possibile incardinare il provvedimento perché non era rispondente al nuovo regolamento del Consiglio, entrato in vigore il primo gennaio. I rilievi non erano da poco: mancava la relazione tecnico contabile e il testo non era scritto in forma di modifica del testo unico esistente. Un fatto che ha comportato la marcia indietro del presidente della commissione Fabio Rizzi e il ritorno in giunta per le modifiche e la nuova approvazione. Ma ridurre tutto quanto a un pur spettacolare infortunio tecnico non renderebbe ragione alla realtà. Il tema decisivo, infatti, è la contrarietà palese di NCD, i cui assessori si sono astenuti, sia la prima sia la seconda volta, dal votare in giunta il provvedimento. Non solo: anche l'assessorato sare