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Visualizzazione dei post da settembre 7, 2014

MARONI PARLA SOLO DI TAGLI, MA DA ROMA ARRIVA 1 MLD PER LA SANITÀ

Il presidente lombardo cerca scuse per le promesse mancate, e torna a parlare del Referendum per lo statuto speciale Un miliardo di euro in più per la sanità, 300 milioni per la cassa integrazione in deroga, 45 milioni per il trasporto pubblico locale, 1,5 milioni per la Certosa di Pavia e per Villa Manzoni a Lecco. Basterebbe questo per rispondere al continuo piagnisteo del presidente Maroni contro il governo, accusato di effettuare tagli continui alla Regione Lombardia. Ma se Maroni insiste è per sostenere la linea del referendum per lo statuto speciale, quello consultivo per cui ha deciso di stanziare ben 30 milioni di euro, ultima frontiera dell'inconcludente autonomismo leghista, passato negli anni dal federalismo al secessionismo, dalla rivendicazione del 75% delle tasse allo Statuto speciale. Il tutto senza mai arrivare a nulla, pur avendo il Carroccio e Maroni tenuto in mano a lungo le leve del Governo e della Regione. La colpa, per la Lega, è sempre di qualcun altro e

EXPO, LE PROPOSTE DEL PD PER UNA LOMBARDIA PIÙ MODERNA E ACCOGLIENTE

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Dal wi-fi sui treni agli spettacoli teatrali sottotitolati in inglese, dalla segnaletica agli impianti sportivi aperti ai turisti Mancano otto mesi all'inaugurazione di Expo e, mentre la Giunta Maroni se la prende con il governo nazionale per il no all'idea di Sgarbi di portare a Milano i Bronzi di Riace, il Pd si occupa di una serie di proposte di interventi al fine di rendere la Lombardia, in vista dell'evento, una Regione più moderna e accogliente. Il capogruppo  Enrico Brambilla , assieme ai consiglieri  Fabio Pizzul  e  Luca Gaffuri , ha presentato infatti in piena estate dieci proposte che potrebbero adottarsi per accorciare le distanze fra Milano e le moderne capitali europee, come dotare i treni regionali di Trenord di collegamento wi-fi e attrezzare aree di sosta e di parcheggio per camper nelle vicinanze delle principali mete turistiche lombarde che ancora ne sono sprovviste. Poiché, come ha spiegato Gaffuri "la Lombardia, nella classifica dell

NUOVO ANNO, BUONA SCUOLA

Il Governo Renzi ha reso pubbliche le linee guida sulla scuola, 136 pagine di idee e proposte, precedute da una fotografia critica dell'esistente, sulle quali dal 15 settembre al 15 novembre si apre una grande consultazione pubblica per raccogliere idee, giudizi e proposte. Come ha sottolineato il presidente Renzi nel video di presentazione, non si tratta di una riforma della scuola italiana, ma del tentativo di provare a cambiare l'inerzia di un sistema scolastico che da troppo tempo pare avvitato sui suoi problemi. Da gennaio inizia la fase operativa e legislativa per avviare, nel 2015, il cambiamento per la buona scuola. Fabio Pizzul ha commentato così il nuovo patto educativo: "Chi aveva ipotizzato lo slittamento dei provvedimenti sulla scuola per mancanza di coperture finanziarie avrà ora di che leggere e giudicare. L'ennesima promessa come dicono i detrattori? Non mi pare, lo definirei piuttosto l'inizio di un processo di cambiamento. Il dibattito e la rifl