Congresso di Circolo PD Merate - 27/10/2013 - Relazione del Segretario Uscente

Sono passati 4 anni da quando io, da poco iscritto al partito, e pressoché privo di esperienza, sono stato eletto segretario del Circolo del Partito Democratico di Merate.
Quattro anni che erano partiti con entusiasmo, nonostante la recente sconfitta elettorale alle comunali, ma che hanno lasciato poi spazio, ritengo non solo per colpe interne al circolo, a uno stato di stanchezza e demoralizzazione nei nostri militanti.
Infatti, il numero di iscritti, tra alti e bassi, fino al 2012 ha retto (nonostante il calo generale).
Nel 2013, anche a seguito delle elezioni di febbraio e delle successive scelte dei nostri parlamentari, al momento dell’elezione del Presidente della Repubblica, abbiamo subito in pieno il contraccolpo, fermandoci, per il momento, a soli 47 iscritti, che mi auguro possano comunque ancora crescere nei prossimi 2 mesi.
Questo calo degli iscritti ha, purtroppo, intaccato anche quello zoccolo duro di militanti attivi, che è fondamentale per gestire bene e mantenere unito un circolo locale di partito.

Sarebbe però sbagliato fermarsi ai problemi derivanti dalla situazione del PD a livello nazionale.
I problemi, anche nel nostro circolo, ci sono. E il compito del futuro segretario non sarà facile.

Quattro anni fa prendemmo la decisione di formare un coordinamento di ben 8 membri, che affiancassero il segretario, ognuno con una propria delega. Si è tentato di formare gruppi di lavoro su aree tematiche, ognuna delle quali gestita in autonomia dal proprio responsabile.
Tutta questa iniziativa è andata velocemente a morire, per la scarsa partecipazione dei militanti, bloccando di fatto l’attività politica del circolo.

Però, quello che è soprattutto mancato, è stata una certa collegialità all’interno del coordinamento stesso. Hanno comunque funzionato alla perfezione i ruoli tecnici di tesoreria e di segreteria (e per questo ritengo necessario ringraziare Fabiola e Angelo, che mi hanno supportato in tutte le questioni amministrative).
Parlando di collegialità mancata, intendo sottolineare che non posso fare alcun appunto ai 6 membri del coordinamento, che hanno resistito fino alla fine, con il massimo impegno, e neppure rimproverare i due che hanno lasciato il partito per scelta politica: li ringrazio comunque tutti.
Il problema vero, è stato che noi 9 abbiamo spesso agito come singoli e non come un coordinamento: questo è l’errore in cui il prossimo coordinamento non dovrà cadere.

In questi quattro anni, però, non ci sono state solo cose negative:

  •   Il circolo ha sostenuto numerose campagne elettorali: 2 elezioni regionali, 1 elezione politica, 4 referendum, alle quali si aggiungono le primarie dell’anno scorso, svolte sia per il candidato presidente del consiglio, che per il candidato Presidente della Regione, che per i Parlamentari.Ritengo di poter essere soddisfatto dei risultati ottenuti dal PD Meratese in queste occasioni: l’elettorato ci ha spesso concesso più voti della media provinciale del nostro partito, forse a volte anche al di la dei nostri meriti effettivi. Per quanto riguarda le varie primarie, siamo sempre riusciti a garantire pari opportunità a tutti i candidati.
  • Siamo riusciti a svecchiare il modo di comunicare del circolo, creando un blog e una pagina Facebook del circolo PD di Merate. Il blog, in particolare, ha funzionato molto bene all’inizio, quando aveva un curatore ben preparato e attento. Sono quindi rimasto solo a gestire entrambi e la frequenza dei contenuti è andata un po’ calando, ma resta uno strumento che deve essere riempito di contenuti nei prossimi anni e sfruttato al meglio.
  • Siamo riusciti a portare avanti iniziative interessanti, soprattutto di ampio respiro, coinvolgendo tutti i circoli del Circondario Meratese
  • È finalmente nata la sezione dei Giovani Democratici del Meratese, anche se con poco merito mio, se non qualche telefonata e qualche consiglio al loro segretario provinciale Giacomo Gilardi, con un’idea partita quasi due anni fa.
  • Dal punto di vista strettamente organizzativo, abbiamo ridotto i costi cambiando istituto bancario e iniziato un percorso finalizzato allo spostamento della sede in una posizione più visibile dall’esterno. Percorso per il quale ringrazio Domenico Cavana e che mi auguro possa essere portato a compimento dal prossimo segretario.
L’ultimo aspetto positivo, anche se su questo argomento sono andato un po’ in rotta di collisione con la maggioranza del mio circolo, ritengo sia stato l’aver dato il la all’associazione Merate in Comune: il Circolo PD, se saprà cogliere l’occasione di lavorare anche con chi, nel centrosinistra, si è momentaneamente allontanato dai partiti, potrà solo averne benefici.
Spero che il prossimo segretario non voglia buttare tutto ciò… il che non significa, però, assecondare MiC in tutto e per tutto… ma collaborarci in maniera anche critica, se servirà.

Altro tema fondamentale sono i rapporti con il resto del territorio Meratese.
Io, in questi 4 anni, ho sempre cercato di lavorare insieme agli altri circoli del Meratese, convinto che chiudersi in se stessi non fosse opportuno, e convinto che ormai, in tutta l’area del Meratese, almeno il nostro partito, dovrebbe cercare di portare avanti una politica comune.

L’augurio che faccio al prossimo Segretario e al prossimo Coordinamento è di riuscire a lavorare come una squadra, perché senza un coordinamento forte, il Segretario può far poco.

Questo è assolutamente necessario per far rinascere il circolo di Merate e spero che da domani, archiviati i congressi locale e provinciale, si torni a lavorare tutti insieme, per il PD e per le prossime elezioni comunali, superando le divergenze interne e accettando la pluralità del partito anche quando le scelte si effettueranno a maggioranza (cosa che è spesso mancata nel nostro partito, ad ogni livello).
Ricordiamoci che sono state spesso le nostre continue indecisioni e divisioni a farci perdere militanti, molto più di qualche decisione sbagliata.

Ringrazio quindi tutti coloro che hanno lavorato con me, in questi 4 anni, nel coordinamento, ai gazebo, ad attaccare manifesti, a volantinare, a gestire i conti e le questioni burocratiche e auguro buon lavoro al prossimo segretario di Circolo.


Riccardo Brivio

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