GIORNI CRUCIALI PER IL FUTURO DEL PAESE, A PARTIRE DAL NUOVO PRESIDENTE ISTITUZIONI

Le scelte che saranno compiute in questi giorni sono importanti e faranno la differenza, a partire dalle votazioni che inizieranno domani 18 aprile per l'elezione del Presidente della Repubblica. Ricordo il 10 maggio 2006, ho avuto l'onore di contribuire all'elezione di Giorgio Napolitano alla 4° votazione, ricordo ancora oggi l'emozione di quel momento, aver votato una figura di quello spessore e la prima volta di un ex comunista al Quirinale. L'elezione è avvenuta dopo giorni di trattative e tensioni e ha ottenuto 543 voti (superando il quorum di 505). Napolitano ha avuto tutti i consensi dell'Unione e qualche altro deputato per scelta individuale. L'elezione del Presidente è un passaggio importantissimo e di grande responsabilità, l'attesa è enorme anche perché avviene dopo oltre 50 gg dal voto e siamo in attesa di un governo per il paese. Sarebbe importante e quanto mai auspicabile che si continuasse nel segno della discontinuità praticata per i presidenti delle camere, discontinuità avvenuta con figure di altissimo livello. Questo sarebbe un segnale importante al Paese, magari scegliendo per la prima volta una donna per la più alta carica dello stato, guardando a figure che hanno, in questi anni difficili, con grande capacità e fermezza messo sempre in primo piano la nostra Costituzione, figure di prestigio davanti all'Europa e al Mondo. Dopo il settennato di Napolitano sarà difficile per chiunque sarà eletto svolgere questo compito, è bene comunque ricordare a fronte di tanta faziosità, che Napolitano lo votammo solo noi e oggi è riconosciuta da tutti come uno dei migliori Presidenti.
Napolitano ha rappresentato in questi anni un vero riferimento per il Paese, ha saputo, in un momento difficilissimo avere la credibilità dell'Italia nel mondo, quando la credibilità del governo di CX e Lega era Zero. Poiché quell'emergenza non è finita, non sarà indifferente la scelta del successore, come la dimensione del consenso nell'elezione di una figura prima di tutto autorevole.Il nostro paese ha bisogno, proprio perché l'emergenza continua, di provvedimenti urgenti per le imprese e per le famiglie, ha bisogno di riforme, abbiamo un apparato burocratico oramai immobile che rallenta ogni iter, mentre il paese ha bisogno di correre. Ecco perché, quale sarà la scelta sul Presidente, influirà in modo assolutamente preponderante anche su tutte le altre decisioni che immediatamente dovranno essere assunte.Occorre dunque Rispetto per i ns grandi elettori per l'enorme responsabilità a cui sono chiamati nei prossimi giorni, quel continuo denigrare i partiti non aiuta assolutamente, anzi!Occorrerebbe oggi più che mai leggersi L'arti 49 della ns costituzione, infatti, indica nei partiti lo strumento attraverso il quale "i cittadini concorrono alla determinazione della politica nazionale". Certo, i partiti come la costituzione ci indica, non ci sono, oltre al Pd nulla e questo mina al cuore la democrazia, i movimenti che si legittimano solo attraverso la rete escludono tutti quelli che questa possibilità non hanno. Un vuoto c'è sicuramente, ma oggi abbiamo bisogno di più partito non di meno per il riempire quel grande vuoto di democrazia che hanno lasciato i vecchi partiti, i quali, quando funzionavano, servivano proprio a rendere partecipe la "base" degli orientamenti che si venivano formando. Per tutti questi motivi non è indifferente quale Presidente sarà eletto.

Lucia Codurelli

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