In attesa del Presidente: il dramma sociale e la speranza
Questa sera, più degli argomenti che Napolitano metterà al centro del messaggio di fine anno, conterà il tono, il "registro" scelto dal presidente della Repubblica per rivolgersi agli italiani. Sotto certi aspetti infatti questo è l'intervento più atteso e anche il più difficile fra tutti quelli svolti dall'inizio del primo mandato, nel 2006. Per almeno due motivi. Primo, perché la condizione economica e sociale del paese si è aggravata in questi anni, mentre la cornice dell'Europa, un tempo così rassicurante, ha perso molto del suo fascino. Secondo, perché la classe politica non sta procedendo con la dovuta energia al rinnovamento delle istituzioni. Oggi l'Italia è in uno dei passaggi più complessi della sua storia recente, ma il senso drammatico dell'ora è quasi sempre assente dal dibattito politico. Non si avverte l'urgenza di porre mano alle riforme o anche solo alla modifica di certi comportamenti non più accettabili dalla pubblica opinione. E a