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Visualizzazione dei post da luglio 1, 2012

Dal Nord la riscossa civica. Le parole di Bersani

Bersani conclude i lavori del Forum delle Assemblee del Nord "Quando dico che ora 'tocca a noi' non indico una pretesa, ma una sfida. Indico la volontà di non avere paura di metterci in gioco". Così il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha introdotto il suo intervento al forum delle Assemblee delle Regioni del Nord, concludendone i lavori. “Alle parole devono seguire i fatti” ha continuato il leader democratico. “Il PD non può guardarsi la punta delle scarpe ma essere uno strumento per il cambiamento del paese”. È evidente che siamo davanti ad un cambio di fase. Con l'impatto con la crisi la destra è arrivata ad un confuso e fiammeggiante tramonto. Il ciclo si sta finendo: il crollo del Pdl e della Lega è prezzo del fallimento di 10 anni di governo, un fallimento che adesso trascina con sé elementi di malcostume e di rapporti malati. Viene a compimento una forma sbagliata della politica: la politica del personalismo e del populismo. Ma i rischi non sono finiti

Riforma del lavoro

Meno precarietà e flessibilità senza regole. Ora correzioni su esodati, ammortizzatori e partite Iva.   Come garantito al presidente del Consiglio, abbiamo approvato la riforma del mercato del lavoro prima del Consiglio europeo, dopo aver contribuito a migliorarla. Adesso Monti deve rispettare l'impegno preso in Aula a risolvere alcune criticità, come dare una prospettiva ai lavoratori che non hanno più stipendio e che non possono però andare in pensione a causa dell'innalzamento dell'età prevista dalla riforma previdenziale e sui nuovi ammortizzatori sociali. Per quanto riguarda la nuova Assicurazione sociale per l'impiego (Aspi) abbiamo chiesto di posticiparne l'entrata in vigore di un anno a causa del prolungarsi della crisi. La riforma riconosce l'esistenza di un eccesso di precarietà nel nostro Paese e che non si crea crescita e sviluppo con la flessibilità senza regole. E' stato introdotto, poi, un salario minimo di riferimento per i l

In Lombardia la badante ricatta il governatore

Spreafico (PD): “In Lombardia la badante ricatta il governatore. Le nuove minacce della Lega a Formigoni nascondono i veri obiettivi dei lumbard: conquistare la Regione” Sulle posizioni della Lega rispetto al presidente Formigoni interviene Carlo Spreafico, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale: “Per la Lega i giochi stanno per finire. Ormai anche i ‘lumbard’ si rendono conto che il governo regionale non può più andare avanti. Per ora, però, la ‘badante’ si limita a vuote minacce senza staccare la spina al governatore. Un comportamento gattopardesco dietro il quale si nascondono le nuove decisioni sul destino della Lombardia.  Annunciato che al massimo entro il 2013 si va a votare, le trattative sono in corso. Rinnovo delle alleanze o ognuno per conto proprio? Che cosa viene scambiato? Posti, ruoli, incarichi? La crisi economica, le gravi difficoltà di famiglie e imprese, la disoccupazione al 7,9% sono questioni secondarie: