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Visualizzazione dei post da giugno 3, 2012

Chi ha votato no all'arresto di De Gregorio ha screditato il Parlamento

Chi ha votato contro l'arresto del senatore De Gregorio coprendosi con il voto segreto ha assunto su di sé la responsabilità di contribuire, proprio in questo momento, a screditare e umiliare il Parlamento e la politica. L'esito del voto e' chiaro: il voto segreto ha dato la possibilità di saldare una maggioranza occulta. L'intervento del senatore Quagliariello può aver impressionato qualcuno, ma non serve a spiegare perché il PDL ha imposto al proprio gruppo di respingere la richiesta di arresto. Mi auguro con tutto il cuore che in occasione del voto sulla vicenda che riguarda il senatore Lusi non ci sia nessuna richiesta di voto segreto. Il modo migliore per onorare il mandato parlamentare e la politica e' quello di assumersi pubblicamente la responsabilità delle proprie scelte. sen. Anna Finocchiaro capogruppo PD Senato

Il Pd al Nord perderà ancora

Crollato l'asse Berlusconi-Lega, il centrosinistra rischia di non ereditare nemmeno uno dei loro voti dal Po in su. Perché non ha mai capito la questione settentrionale, nè ha mai cercato di farlo. La " questione settentrionale " riemerge prepotentemente dal voto. E per forza, visto che è solo l'altra faccia della "questione meridionale". E' il problema ormai secolare, irrisolto e, anzi, per certi versi aggravatosi, della grande faglia che spezza il Paese. Che cosa era successo dopo la catastrofe dei primi anni '90 nella sud-Mitteleuropa del Lombardo-Veneto? Molto semplicemente si era definito un contratto tra la stragrande maggioranza degli interessi economici e delle categorie professionali di quest'area del Paese, che viveva da anni un suo proprio miracolo ed era universalmente additata a "modello", e i nuovi partiti, Forza Italia e Lega . Miti celtici, dèi padan-pagani, identità cultural-religiose c'entrano come il

EMERGENZA TERREMOTO EMILIA-ROMAGNA

Allo scopo di organizzare una solidarietà efficace e capillare il PD dell'Emilia-Romagna, d'intesa con il partito nazionale e con le Unioni provinciali di Modena e Ferrara, ha aperto il conto corrente su cui è possibile da subito fare versamenti.  IT02 N031 2702 4100 0000 000 1 494, presso UNIPOL BANCA Intestato “ EMERGENZA TERREMOTO EMILIA-ROMAGNA -Partito Democratico Emilia-Romagna ” Causale “Emergenza terremoto” I fondi raccolti saranno messi integralmente a disposizione delle istituzioni locali maggiormente colpite dal sisma.

Il necessario rinnovamento

La drammaticità della crisi sta esasperando i paradossi italiani. Il terremoto dell’Emilia rischia di spezzare il Paese in due, di colpire al cuore una delle comunità più laboriose e solidali, e il nostro dibattito pubblico cosa ci offre? Una furiosa polemica sulla parata del 2 giugno. La crisi finanziaria torna a far tremare borse, banche e Stati, l’Europa continua a mostrarsi incapace di reagire con efficacia, e da noi che succede? Berlusconi strizza l’occhio a Montezemolo ritirando fuori l’elezione diretta del Capo dello Stato, in Parlamento le riforme istituzionali drammaticamente languono e a sinistra purtroppo il tema più alla moda è la lista civica (ovviamente, ognuno la intende a modo suo e con protagonisti diversi). Intanto la crisi sociale si fa più profonda. La paura del futuro sta persino cambiando alcuni tratti antropologici. Il disorientamento produce malessere, logora le relazioni comunitarie, spinge ancor più all’individualismo. Soli nella moltitudine. In fondo, s