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Visualizzazione dei post da gennaio 8, 2012

L'On Codurelli ha deciso di ritirare le dimissioni

Con una lettera inviata agli iscritti del PD, Lucia Codurelli ha comunicato la propria decisione di ritirare le dimissioni da Parlamentare. Ciò che conta è quello che uno fa e non quello che dice. Ha ragione l'On Castelli. Lucia ha votato la manovra "salvaitalia". L'On Castelli, insieme agli amici leghisti, ha salvato l'On Cosentino. L'On Castelli, insieme agli amici leghisti, ha portato l'Italia a rischio fallimento, ha mortificato le autonomie locali imponendo ai Sindaci di non ribellarsi ai pesanti tagli decisi dal Governo Berlusconi, ha aumentato l'ICI sulle seconde case e ha imposto un pesante balzello sugli immobili destinati ad attività economiche, ha indebitato lo Stato italiano in misura insopportabile ed oggi quei debiti li dobbiamo pagare tutti noi, ha garantito all'Europa il pareggio di bilancio, ma ha lasciato al Governo Monti il compito di trovare i 20 miliardi che mancavano. Ercole Redaelli Segretario provinciale PD Lecco

LETTERA AGLI ISCRITTI DI LUCIA CODURELLI SU DIMISSIONI

«Non ancora ritirate le dimissioni , ma lo farò nei prossimi giorni» Carissime/i,nella lettera sui contenuti della manovra, che vi ho inviato lo scorso 19 dicembre, esprimevo il mio disagio dopo averla votata. In particolare sul capitolo pensioni e la generale mancanza di interventi legati alla crescita e all'occupazione, avevo presentatola lettera di dimissioni al presidente della camera lo stesso giorno. Questo perché, pur apprezzando le modifiche introdotte da Parlamento, grazie all'azione del PartitoDemocratico, questo provvedimento avrà ripercussioni gravi nella vita di tantissime persone. Ho vissuto e sto vivendo tuttora un momento di sofferenza interiore. Per questo motivo ho letto con stupore il titolo de l'Unità di questa mattina dove si annuncia che resto. Il titolo dell'articolo poco ha a che fare con il contenuto dello stesso. La verità è che ad oggi non ho ritirato le mie dimissioni ma lo farò nei prossimi giorni. In questo periodo ho ricevuto

LA MANOVRA “SALVA ITALIA”: PROVVEDIMENTI ADOTTATI E QUELLI PREVISTI PER LA CRESCITA

Comunicato stampa La Federazione provinciale del PD organizza lunedì 16 gennaio (ore 21, presso il Salone Conferenze della Banca Popolare di Sondrio, Lecco) un incontro aperto a tutto il territorio nel quale interverrà L'On. Pier Paolo Baretta, relatore, in commissione Bilancio, alla manovra approvata dalla Camera il 16 dicembre scorso. "L'On. Baretta illustrerà il contenuto del provvedimento approvato e di quelli in itinere, precisando anche i punti non condivisi dal Partito Democratico e le relative proposte di modifica" sottolinea il Segretario Provinciale Ercole Redaelli "sarà possibile porre richieste di chiarimenti e proposte di modifica. L'occasione sarà comunque utile per un confronto aperto, con i Rappresentanti delle Organizzazioni economiche lecchesi, su argomenti che stanno cambiando sensibilmente alcune regole della nostra civile convivenza". La serata vedrà anche la partecipazione dei più importanti rappresentati del PD della nostra provin

Lavoro, perché sto con Marini

Trovo molto interessante e costruttivo il dibattito sulla riforma del mercato del lavoro promosso e ospitato, ormai da alcuni mesi, da Europa . Oggetto di questo approfondimento è un provvedimento necessario e urgente, abbiamo il dovere di procedere nella maniera più seria. A questo scopo il confronto tra idee diverse costituisce un contributo prezioso per giungere alla migliore soluzione possibile nell’interesse dei lavoratori, del sistema produttivo e del nostro sviluppo. La riforma del mercato del lavoro è una esigenza non solo per modernizzare il paese ma anche per impedire che diventi incolmabile un fossato nel mondo del lavoro e tra le generazioni. Viene ancora troppo spesso sottovalutato, anche da parte degli stessi sindacati, il disagio dei precari, di ogni età ma, come è evidente, soprattutto giovani. Sull’articolo 18, a mio giudizio, il Partito democratico deve fare propria e sostenere la soluzione avanzata dal presidente Franco Marini in una interv

L’Europa così non va

L’Europa è malata. Se non guarisce, sarà un disastro per molti, di certo per l’Italia. Abbiamo fatto i compiti a casa – una manovra con pesanti costi sociali e un deficit aggiuntivo di equità – ma non erano sufficienti. L’Europa deve dare una risposta “comunitaria”: altrimenti non avrà riparo dalla speculazione. Per una volta i mercati puniscono l’egoismo nazionale e la torsione intergovernativa dell’Unione. Soprattutto giudicano sbagliata e inconcludente la politica che la Germania, da Paese leader, sta imponendo all’intera Europa. Il rigore di bilancio, non accompagnato da interventi per la crescita, produce recessione, anzi depressione. Ormai tutti, dall’amministrazione Obama ai commentatori del Financial Times, giudicano suicida la politica economica europea. Ma poco o nulla si muove. L’ultima riunione di Bruxelles sul Trattato europeo per il fiscal compact (patto di bilancio) è stata positiva: alcune proposte italiane si sono fatte strada e, ancor più, hanno raccolto c

L'agenda di Bersani per le riforme

Abbiamo davanti un anno arduo e non semplice da interpretare. Vale forse la pena di "progettarlo" un po', togliendo di mezzo un eccesso di fatalismo. Vorrei cominciare con qualche prima idea. 1. La scena si apre sull'Europa. Fino ad ora le decisioni sono state deboli. L'agenda da qui a marzo di per sé non rassicura. Nelle opinioni pubbliche è ancora dura come il marmo quell'ideologia difensiva e di ripiegamento che le destre europee hanno coltivato, ricavandone inutili vittorie, e che i progressisti non hanno potuto o saputo contrastare, ricavandone larghe e dolorose sconfitte. Inutile illudersi. O si mette in comune rapidamente e seriamente la difesa dell'Euro (vincoli di disciplina, strumenti efficaci e condivisi contro la speculazione e per la crescita, politiche macroeconomiche coordinate) o sarà il disastro. Se davvero l'Italia è troppo grande sia per fallire che per essere salvata, allora è troppo grande anche per stare zitta. È tempo che ciascu

LE DIMISSIONI DI LUCIA CODURELLI

Pubblichiamo la lettera che il Segretario regionale e il Segretario provinciale hanno indirizzato a Lucia Codurelli per invitarla a ripensare la scelta delle dimissioni dal Parlamento. Sul sito www.pdlecco.it è pubblicato anche il testo di un appello, proposto da alcuni iscritti della nostra Federazione, attraverso il quale rivolgiamo a Lucia il medesimo invito. Cara Lucia, a nome della tua Federazione provinciale e dell'Unione regionale lombarda del Pd rinnoviamo, anche attraverso questa lettera, le riflessioni che abbiamo già avuto modo di esporti in queste ore sollecitandoti a ripensare la scelta delle tue dimissioni dal Parlamento. Come sai meglio di noi il Pd ha lavorato sodo per migliorare e rendere maggiormente equa la manovra di emergenza che il governo ha dovuto predisporre in ragione della difficilissima situazione finanziaria del paese. Su alcuni punti l'approdo e' stato sicuramente positivo, su altri si poteva certo fare meglio. In ogni caso si sono operate