IL 6 E 7 MAGGIO PREFERENZE PULITE CONTRO LE MAFIE
Questo è l’appello lanciato da Civati per arginare le infiltrazioni criminali nelle istituzioni
Saranno oltre mille i comuni che rinnoveranno
gli organi di governo nelle elezioni comunali che si terranno il 6 e 7
maggio prossimi. Manca una settimana e il consigliere del PD Giuseppe Civati,
assieme al collega di Sel Giulio Cavalli, attraverso il suo
seguitissimo blog (www.ciwati.it) e creando un hashtag ad hoc su twitter
(#preferenzepulite), ha lanciato un sentito appello a tutti coloro che
si recheranno alle urne per esprimere una preferenza non solo per la
scelta del sindaco e della lista ma anche per un candidato consigliere.
Il motivo è uno: arginare le infiltrazioni criminali nelle istituzioni.
"Nelle ultime elezioni amministrative - hanno spiegato i due consiglieri regionali - la criminalità organizzata ha avuto infatti gioco facile nell'eleggere un consigliere all'interno delle istituzioni su cui esercitare le proprie pressioni. I dati elettorali degli ultimi anni indicano chiaramente come bastino qualche decina di voti per entrare nei consigli comunali di città importanti con l'obiettivo di orientare scelte su cui possono inserirsi interessi criminali. Chiediamo quindi che i candidati sindaci, la stampa, i partiti, la rete e la società civile alzino la voce sull'uso responsabile della preferenza. Dare il voto di preferenza significa alzare l'argine contro le mafie per rendere più difficile la loro gestione del consenso finalizzato ad attività illecite".
"Nelle ultime elezioni amministrative - hanno spiegato i due consiglieri regionali - la criminalità organizzata ha avuto infatti gioco facile nell'eleggere un consigliere all'interno delle istituzioni su cui esercitare le proprie pressioni. I dati elettorali degli ultimi anni indicano chiaramente come bastino qualche decina di voti per entrare nei consigli comunali di città importanti con l'obiettivo di orientare scelte su cui possono inserirsi interessi criminali. Chiediamo quindi che i candidati sindaci, la stampa, i partiti, la rete e la società civile alzino la voce sull'uso responsabile della preferenza. Dare il voto di preferenza significa alzare l'argine contro le mafie per rendere più difficile la loro gestione del consenso finalizzato ad attività illecite".
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