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Visualizzazione dei post da ottobre 16, 2011

SPREAFICO: “HO PROPOSTO UNA MEDAGLIA ALLA MEMORIA PER PADRE TENTORIO”

Carlo Spreafico, consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza regionale, ha proposto che per la tradizionale Festa dello Statuto, che si terrà venerdì 11 novembre presso la Scala di Milano a partire dalle ore 19.00, sia dato un riconoscimento, la medaglia alla memoria, a padre Fausto Tentorio, il missionario originario di Santa Maria Hoè, ucciso pochi giorni fa nell’isola del Sud delle Filippine dove viveva e prestava il suo servizio sacerdotale da oltre 30 anni. “La Festa dello Statuto rappresenta l’occasione per il Consiglio regionale della Lombardia di tributare un omaggio alle personalità eccellenti e ai suoi cittadini – spiega Spreafico –. E’ la miglior occasione per ricordare una figura come quella di Padre Fausto Tentorio, un uomo che ha dedicato la vita agli altri e che si è sacrificato per l’opera di scolarizzazione, educazione e consapevolezza dei propri diritti a favore delle popolazioni indigene. Nonostante le continue minacce alle quali era sottoposto

Le minacce a Gino Sala - comunicato di Carlo Spreafico

SPREAFICO: “FERMA CONDANNA PER QUANTO ACCADUTO. MA LE CAUSE SONO ANCHE IN UN ALLARMANTE CLIMA DI QUALUNQUISMO” Carlo Spreafico, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza regionale, esprime la sua solidarietà ad Ambrogio Sala, vicesindaco di Olgiate Molgora, dopo le minacce ricevute. Minacce, dice Spreafico, “che sono state indirizzate anonimamente ad Ambrogio Sala e rappresentano un gesto vile e allo stesso tempo da non prendere sotto gamba. Sala merita tutta la mia solidarietà e quella del Gruppo regionale del Pd per il suo impegno politico e sociale, da anni al servizio del suo paese e del territorio”. Spreafico aggiunge: “Purtroppo aumentano i gesti sconsiderati contro chi è impegnato in politica, anche grazie a un clima degenerante di qualunquismo per cui ‘sono tutti uguali e tutti ladri’. All’amico Ambrogio va non solo la mia solidarietà, ma anche la certezza che saprà continuare senza nessun tentennamento la sua opera di amministratore e uomo impegnato in poli

Auto blu: nota del gruppo regionale del PD

Il gruppo regionale del Partito Democratico a proposito della votazione sulla mozione dell’Italia dei Valori, ieri in Consiglio regionale, relativa all’indennizzo per i componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale che rinunciano all’auto di servizio puntualizza quanto segue: “In questo difficile momento – si legge nella nota del capogruppo Luca Gaffuri - ogni voce dei bilanci pubblici diventa occasione per gridare allo spreco e additare tutti i politici, di ogni schieramento, a prescindere dalle loro proposte e dalle loro azioni. Il Partito democratico è stato il primo, in Consiglio regionale, a presentare un progetto di legge per ridurre le indennità ai consiglieri regionali, per riformare i trattamenti di fine mandato e per cancellare i vitalizi . Ne è seguito un dibattito, sono state quindi depositate due proposte di Lega e Pdl e si è infine arrivati in queste settimane ad istituire un comitato che sta lavorando per arrivare entro fine anno ad una prop

SENZA IL CONDONO IL GOVERNO NON SA COSA FARE.

LE FORZE SOCIALI PROTESTANO. I TENTENNAMENTI DI BERLUSCONI RISCHIANO DI RENDERE INUTILI I SACRIFICI GIA’ FATTI E DI PORTARCI AL DISASTRO. Ancora uno slittamento per la presentazione del decreto per sostenere lo sviluppo. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sa di avere una maggioranza risicatissima alla Camera e non vuole rischiare. Ma non vuole nemmeno varare le misure necessarie per reperire le ricorse necessarie per sostenere la crescita e qualche investimento. Sono le misure proposte dal Pd (imposta ordinaria sui grandi patrimoni e le proposte per la lotta vera all’evasione fiscale). Per questa ragione dice “non ci sono soldi”. E continua a stringersi nelle spalle, cercando di far passare l’idea che solo con il condono per gli evasori e gli abusi edilizi si potranno reperire le risorse per fare qualcosa. Ieri gli imprenditori e i sindacati hanno mandato l’ennesima lettera al governo per dire: “Il tempo è scaduto”. I tentennamenti, che riguardano anche la scelta del nuovo

Manifestazione Sabato 5 Novembre

Alle iscritte e agli iscritti P.D. Provincia di Lecco Carissime e carissimi, come tutti sapete, il Partito Democratico ha organizzato per SABATO 5 novembre a Roma una grande manifestazione che avrà come titolo “Un grande Paese merita un futuro migliore” , tornando in piazza, come ha detto Pierluigi Bersani, per «una svolta politica» e per dire «basta Berlusconi», chiamando il partito alla mobilitazione generale in vista di un autunno che sarà caldo sotto molti punti di vista,coinvolgendo militanti e simpatizzanti per rafforzare il partito alla base, restituire orgoglio di appartenenza e indicare «la rotta», un vero e proprio programma di governo insomma : è questa la sfida che lancia il partito. Anche la Federazione di Lecco si sta attivando per organizzare la presenza del nostro territorio a questo importantissimo evento attraverso due soluzioni: TRENO : abbiamo opzionato un numero limitato di posti sul Frecciarossa prenotato dalla Federazione Regionale. I tre

Dodici sbadigli e addio rivoluzione

Non ho contato gli sbadigli di Bossi perché stavo sbadigliando anch’io. Però mi hanno sinceramente sorpreso. Mai avrei immaginato che uno come lui si mettesse la mano davanti alla bocca. Per fortuna le telecamere hanno tenuto la contabilità al posto mio, immortalando fin nei dettagli la performance dello stregone leghista seduto di sguincio accanto all’Anziano Leader durante il trascinante Discorso della Fiducia: dodici sbadigli in dodici minuti, alcuni davvero molto belli. Smorfie che diventavano conati, fra uno spalancamento di fauci e uno strabuzzare d’occhi. Imperdibile il passaggio in cui Berlusconi cita il federalismo e tenta di fare «pat pat» sulla testa di Bossi, neanche fosse un peluche. Invece la manca clamorosamente e allora procede a tentoni, cercando almeno di cingergli le spalle, mentre l’altro inghiotte il dodicesimo sbadiglio e si sforza di assumere un contegno adeguato alle circostanze. Ma la noia, non potendo più uscirgli dalla bocca, sale negli occhi e g