Il Paese ha bisogno della nostra forza. Uniti e chiari davanti gli italiani
Con la Conferenza di oggi si apre una grande occasione per noi. Ma la condizione principale è quella che dobbiamo parlare chiari e arrivare in maniera semplice e diretta alle persone. Dobbiamo apparire come alternativi al liberismo che domina da 30 anni la scena mondiale. Nessun errore di apparire solo come dei “correttori”. Se vogliamo far finire la precarietà e il modello distorto di produzione dobbiamo mandarli a casa e far soffiare un vento nuovo per il paese. È giunto il tempo in cui nel decalogo delle parole chiave ritornino anche le parole di eguaglianza e solidarietà . Un decalogo di parole chiare e alternative (redistribuzione della ricchezza, tassazione delle rendite finanziaria) che non rappresentino la ruota di scorta di quel liberismo che ha distrutto questo mondo. Usciamo uniti da questa conferenza senza che questo significhi pensiero unico. Ricerchiamo il compromesso per arriva