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Visualizzazione dei post da maggio 22, 2011

Vogliono privatizzare il sostegno scolastico

Affidare ai privati la gestione degli insegnanti di sostegno nella scuola pubblica: lo propongono Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile, senatori PdL. Il disegno di legge, già discusso nella Commissione cultura al Senato, consta di un unico articolo di 2 commi e reca “Disposizioni per favorire alunni con disabilità”. Nel testo si legge che “i dirigenti degli istituti scolastici e delle scuole di ogni ordine e grado sono autorizzati a definire progetti, con la collaborazione di privati, per il sostegno di alunni con disabilità [...]”. Un’apertura ai privati che i due senatori giustificano come una conseguenza della “nuova logica dell’autonomia scolastica”. Dove il governo troverà le risorse per realizzare questo provvedimento? Nel comma 2 si legge che “l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 1 non deve comportare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Tradotto: lo Stato non ci metterà un euro. Commenta Francesca Puglisi, responsabile nazionale Scuola PD: “Men

Musica e molestie

Sarà stato il pranoterapeuta esperto di biopsicotronica - il consigliere ombra di Letizia Moratti che misura coi cristalli l’aura di chi le sia avvicina - a consigliarle Gigi D’Alessio per il concertone di Milano? Sarà la stessa mano che le ha dato il dossier farlocco sul furto d’auto? Ha un nemico in casa, Letizia. Vicinissimo, letale. Chi le vuol bene dovrebbe aiutarla a stanarlo. Anche dopo, non fa niente: i conti si fanno anche dopo. Il match canoro di chiusura campagna non è per niente un dettaglio, anzi: ha il valore dei simboli incarnati. Se uno straniero di passaggio volesse la foto di cosa sta succedendo a Milano in queste ore, eccola: Moratti avrebbe voluto schierare il campione dei post melodici napoletani, già pianista di Mario Merola. Sembra la scena di quel film (comico) col cantante meridionale al raduno leghista, che infatti dà forfait. Pisapia offre il palco a Elio e le storie tese, i milanesi dello sberleffo, Rocco Tanica era l’arrangiatore di De Andrè. Fate un giro i

Vincere i ballottaggi per costringere il governo a parlare dei problemi veri

IL PD AL SERVIZIO DI UNA RISCOSSA CIVICA SOSTIENE I CANDIDATI DEL CENTROSINISTRA. LA VITTORIA AI BALLOTTAGGI IMPORRA’ AL GOVERNO DI PARLARE FINALMENTE DI COSE CONCRETE, LAVORO, REDDITI, FISCO, INVESTIMENTI. Tutto il Pd è al lavoro in questi giorni per sostenere i candidati del centrosinistra ai ballottaggi di domenica e lunedì. In gioco non ci sono solo le vittorie a Milano e Napoli. I ballottaggi si svolgono in molte città e province e i candidati del Pd e del centrosinistra sono per larga parte in buona posizione per vincere. “Dobbiamo andare a votare nei ballottaggi e completare l’opera” ha detto ieri il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, parlando prima a Trieste e poi in una conferenza stampa alla Camera: “Il Pd è al servizio di una riscossa civica. Quanto ai risultati, l’ho detto e lo ripeto: si vincerà a Milano, e non solo a Milano. E’ ora di voltare pagina: bisogna finalmente parlare dei problemi degli italiani, di lavoro, di redditi delle famiglie, di fisco, di sostegno

I Vescovi: "Prepariamoci alla collera dei poveri"

CRISI INDUSTRIALE. DOPO IL CASO FINCANTIERI SCENDONO IN CAMPO ANCHE I VESCOVI. E DICONO: “PREPARIAMOCI ALLA COLLERA DEI POVERI”. Crisi della Fincantieri. Il piano di tagli e sfoltimento dell’organico non ha più un padre. La stessa Fincantieri dice che il piano non è definitivo. Il governo, che in questi anni ha pensato a tutt’altro, non sa che fare. Le regioni ed i comuni interessati, Liguria in prima fila, lavorano per trovare una soluzione. Il Pd accusa: senza una politica industriale, le imprese italiane vengono lasciate andare al degrado. Occorre riprendere la strada del governo della politica industriale. In primo luogo, è necessario che il prossimo incontro tra governo, azienda e sindacati sia un confronto vero, al massimo livello. Luigi Molinari, responsabile dei cappellani del lavoro, ieri è stato durissimo: “Prepariamoci alla collera dei poveri”.

Berlusconi e la crisi che non c'è.

GLI INDUSTRIALI PUNTANO IL DITO CONTRO IL GOVERNO. L’ISTAT DICE CHE I CONSUMI DELLE FAMIGLIE SONO CALATI DEL 2 PER CENTO. L’INPS CERTIFICA CHE LA META’ DEI PENSIONATI PRENDE 500 EURO AL MESE E CHE L’80 PER CENTO NON ARRIVA A 1.000. MA BERLUSCONI E’ SICURO: LA CRISI NON C’E’ PERCHE’ I RISTORANTI CHE FREQUENTA SONO PIENI. Questa mattina all’assembla annuale della Confindustria la presidente degli imprenditori italiani, Emma Marcegaglia, ricorda al governo che la ripresa è debolissima, che il lavoro manca, che bisogna fare le riforme che il governo non è stato in grado di fare, che occorrono investimenti in ricerca…Insomma, che bisognerebbe che il governo governasse, invece di vivacchiare pensando solo alle riforme della giustizia per salvare Berlusconi dai processi. Ieri l’Istat ha fornito un altro dato che certifica gli effetti della crisi: i consumi delle famiglie sono calati di oltre il due per cento nell’ultimo anno. Sempre ieri, l’Inps, nella sua assemblea annuale, ha dato le soli

27/5, ore 21.00, incontro con on. Cesare Damiano, a Costa Masnaga

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La federazione di Lecco invita a partecipare all’incontro di Venerdì 27 maggio , con la presenza di Cesare Damiano, Capogruppo PD in Commissione Lavoro della Camera, alle ore 21 presso la Sala Civica di Costa Masnaga. Sarà illustrato e discusso il Documento, elaborato dal PD nazionale e contenente il nostro progetto di futuro per il paese. Le nostre proposte rappresentano una piattaforma su cui intensificare il confronto e il dialogo con tutte le organizzazioni di rappresentanza, organizzazioni sindacali, del mondo imprenditoriale, dell’industria, dei servizi, dell’agricoltura, con il movimento cooperativo. con le associazioni del lavoro autonomo e delle professioni, nella convinzione dell’importanza del ruolo delle parti sociali per assicurare la crescita dell’economia e della buona occupazione, una più equa distribuzione del reddito e, più in generale, un miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori(trici) e delle loro famiglie. A fronte dell’incapacità del centro-destra

Straparlano di ministeri spostati e dimenticano i problemi veri dell'Italia...

MENTRE BOSSI E BERLUSCONI STRAPARLANO DI MINISTERI SPOSTATI, ISLAMIZZAZIONE E BALLE SULLE TASSE, L’ISTAT MOSTRA LA VERITA’. L’ITALIA AVREBBE BISOGNO DI RIFORME SU LAVORO PER GIOVANI E DONNE, PRECARIETA’, RIPRESA, REDDITI DELLE FAMIGLIE: I TEMI AL CENTRO DEL PNR ALTERNATIVO PRESENTATO DAL PD IN PARLAMENTO. Tutti i riflettori dei media sono accesi sul dibattito surreale tra Bossi e Berlusconi sui ministeri, sulle balle delle riduzioni fantasiose di imposta per Milano (no tax area per la capitale economica del paese, e a Gallarate, a Brescia, a Bergamo, a Monza che fanno? Pagano tutto?), sull’islamizzazione o l’invasione dei campi rom. Il collegamento con la realtà è completamente saltato, spesso anche nei commenti di quotidiani e tg (per esempio nessuno dice che a Bologna, Torino o Firenze, città amministrate dal centrosinistra, tutte queste cose non accadono, mentre a Milano e Roma amministrate dalla destra il problema dei campi rom si pone eccome). A riportare l’attenzione sulla rea

La RAI si rifaccia sui direttori

Informazione: Multe dell'autorità per le comunicazioni ai TG per il videomessaggio di Berlusconi. Il PD: ora l'azienda deve rifarsi sui direttori. L`Agcom ha inflitto multe pesanti a Rai e Mediaset per le interviste a reti unificate a Berlusconi in violazione della par condicio. L`Autorità ha comminato la massima sanzione prevista dalla legge ai «recidivi» Tgl eTg4 (258.230 euro), per Tg2, Tg5 e Studio Aperto la sanzione è di centomila euro ciascuno. A pagare saranno le aziende. Il Pd, e non solo, ieri ha chiesto che la Rai si rifaccia con i direttori, in particolare con Augusto Minzolini, direttore del Tg1, perché la multa è stata data anche per la reiterazione dell’errore. E Minzolini sapeva bene di commetterlo. Se la Rai non si rifacesse sul direttore si potrebbe configurare dunque un danno per l’erario che la Corte dei Conti potrebbe essere chiamata a giudicare ai danni del consiglio di amministrazione e del direttore generale.

Le centrali del cemento

Nucleare, riflettori accesi: oggi riprende il cammino del decreto sviluppo, dove ci sono le norme con le quali il governo punta a far saltare il referendum per mantenere il programma faraonico delle centrali del cemento. Dopo il Senato, oggi riprende alla Camera il cammino legislativo del decreto sviluppo, che tra le altre norme contiene quelle che il governo vorrebbe utilizzare per tentare di sabotare il referendum sul nucleare. Il Pd si opporrà a questo tentativo: il governo vuole solo rinviare le scelte per poi riproporre il piano faraonico delle colate di cemento per centrali che sono già vecchie prima di cominciare a funzionare. Tra l’altro vi sono solo due centrali del tipo previsto anche per l’Italia in costruzione nel mondo: una in Francia, l’altra in Finlandia. E sia la Francia che la Finlandia stanno svenandosi per completarle e sono in estremo ritardo con i tempi previsti. La Germania invece sta già ragionando su come uscire dal nucleare.

Martedì 24 maggio riunione di circolo

E' convocata per martedì 24 maggio , ore 21.00 , presso la sede di via Trento, una riunione di circolo con il seguente ordine del giorno: Discussione sul documento di preparazione per la conferenza nazionale del lavoro che si terrà a Genova, il 17 e 18 giugno 2011. Mondo del lavoro, rapporti padri e figli, pensioni e precariato. Iniziative per i referendum e gazebo del 28/5 in collaborazione con i Giovani Democratici Lecco Valutazione disponibilità rappresentanti di lista per i referendum del 12-13giugno Varie ed eventuali.

Il Sindaco lava i panni in pubblico e poi vuol far bere l'acqua sporca agli altri

Come Circolo PD di Merate siamo convinti della bontà della convenzione sul servizio di Polizia municipale, tra l'altro approvata in Consiglio Comunale con il voto favorevole dei Consiglieri di Minoranza (tra cui Cesare Perego, che è esponente del PD), perciò ringraziamo il Sindaco per il buon esito dell'iniziativa. C'è, però, una parte del suo intervento che è inaccettabile . Il signor Andrea Robbiani si arrabbia con i suoi colleghi di partito per il voto contrario all'allargamento della convenzione espresso dalle Minoranze (in particolare dalla Lega Nord) nel consiglio comunale di Robbiate. Tali minoranze che sono espressione dello stesso partito di cui il sindaco Robbiani fa parte. A questo punto il Sindaco porta come esempio le minoranze di centrosinistra, che, secondo lui, farebbero opposizione secondo una “logica preconcetta e probabilmente viziata da anni di muro contro muro all'interno del consiglio comunale”. Per favore signor Sindaco, basta falsità e basta