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Visualizzazione dei post da febbraio 20, 2011

Libia – Italia: l'imbarazzata complicità

B loccare il mercato delle armi e rispettare i diritti umani Il 2 settembre scorso abbiamo espresso il nostro disgusto per lo “spettacolo indecoroso” in onore di Gheddafi preparato dal capo del governo che ha ostentatamente baciato la mano al dittatore trascurando completamente ogni accenno alla violazione dei diritti umani, alla tragica sorte delle vittime dei respingimenti, a chi muore nel deserto o nelle prigioni libiche. Ora la repressione delle rivolte è spietata. Gruppi armati sparano sulla folla che viene anche bombardata. Pax Christi vuole ricordare che l’Italia è il primo esportatore europeo di armamenti al regime di Gheddafi. Nel biennio 2008-2009 il governo italiano ha autorizzato alle proprie ditte l’invio di armamenti per oltre 205 milioni di euro, più di un terzo di tutte le autorizzazioni rilasciate dall’UE. A differenza dei colleghi europei, il ministro degli Esteri si è guardato bene dal dichiarare anche solo la sospensione temporanea dei rifornimenti di armi a Gheddaf

Nazileghisti

Chiedo perdono ma quando sento parlare con tanta disinvoltuta di razza e quando a utilizzare questo termine è un politico per ribadire la superiorità della suo “razza” rispetto ad altre la mia mente va inesorabilmente verso il nazismo. Incalzato dal bravo Klaus Davi il presidente della Provincia di Treviso, il leghista Leonardo Muraro afferma senza mezzi termini di appartenere alla razza veneta ed in senso stretto a quella razza piave inventata dallo sceriffo Gentilini. E tutto per rimarcare in maniera netta la superiorità morale e politica rispetto alla “razza campana”. Un’intervista da seguire con attenzione perché, come afferma il leghista, se in Campania non riescono a risolvere i problemi dell’immondizia, se sono propensi a delinquere e a convivere con la camorra, il problema è nel DNA. Insomma un problema genetico non molto diverso da quello che appassionò per lungo tempo personaggi del calibro di Freiherr Otmar von Verschuer e il suo assistente Josef Mengele. E questo dovrebbe

I servizi socio-sanitari in Brianza

Il Circolo del PD di Casatenovo organizza una serata sui servizi socio sanitari della Brianza Casatese e Meratese che si terrà il 25 febbraio. E' molto importante che la Brianza si coordini e faccia sentire la propira voce per un potenziamento dei servizi del territorio. Il bacino socio-sanitario Meratese-Casatese presenta delle potenzialità che lo rendono strategico per tutta la provincia. L'incontro è alle ore 20.45 presso la sala civica di Villa Facchi in via Castelbarco a Casatenovo. Interverranno il Sindaco di Casatenovo Antonio Colombo, il Consigliere Regionale Segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale Carlo Sprefico e il Segretario provinciale del Partito Democratico lecchese Ercole Redaelli. Modererà Marinella Maldini del Circolo del PD di Casatenovo. Il Circolo del PD di Casatenovo

Le "otto stazioni"

Il consigliere regionale Carlo Spreafico , in collaborazione con la Federazione di Lecco, promuove in otto stazioni della nostra Provincia un’iniziativa di informazione e di vicinanza nei confronti dei “pendolari” con l’intenzione di evidenziare le responsabilità politiche dei tagli al trasporto pubblico e degli aumenti tariffari attuati a partire dal 2011 nonché di rendere note le proposte del PD in materia. Fra le visite in programma c’è anche quella alla stazione di Cernusco-Merate, prevista per martedì 8 marzo, tra le ore 7 e le ore 8, rispetto alla quale Vi chiediamo di voler verificare la possibilità di coinvolgere il maggior numero possibile di iscritti e simpatizzanti e di far partecipare anche gli amministratori del PD dei Vostri Comuni. Rimaniamo in attesa di una Vostra conferma al riguardo e a disposizione per concordare le modalità di attuazione dell’iniziativa stessa. Cordiali saluti.

La Libia brucia, l’Europa balbetta, l’Italia tace

“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”, insegnava Joseph Goebbles, Ministro della Propaganda nel regime nazista. In queste settimane incandescenti, una veritá viene ripetuta cento, mille, un milione di volte nei paesi del mediterraneo: esigere regimi politici democratici é un diritto. La protesta che sparge il sangue di centinaia di ragazzi apre una nuova storia in Tunisia e in Egitto. Adesso la Libia. i Saif El Islam, figlio di Gheddafi pronette naturalmente «fiumi di sangue» a chi sfida il potere del padre. Come un’amica dalla vita sentimentale iperbolica aggiorna il proprio status su facebook quasi ogni giorno, cosí la fluiditá delle proteste in Medio Oriente invecchia qualsiasi aggiornamento. Il disco rotto su “we have a situation”, abbiamo un problema, é la cantilena che accomuna tanti Ministeri dell’Interno, e il detto “gli arabi aprono la bocca solo quando vanno dal dentista”, stracciato in mille pezzi. Molte le scene che si ripetono. Per e

I cattolici praticanti nei confronti del Governo e degli scandali del Premier

Tra i fedeli la fiducia verso Silvio Berlusconi in appena tre mesi è calata di oltre il 10% Provo a sintetizzare l’ esito di un sondaggio, svolto dalla SWG per conto dei Cristiano sociali, sull’atteggiamento dei cattolici praticanti nei confronti del Governo e degli scandali legati al Presidente Berlusconi ( clicca sul testo evidenziato per vedere i risultati del sondaggio ). Una parte consistente degli elettori cattolici praticanti, come è noto, ha scommesso in passato su Berlusconi, affidandogli il proprio consenso in occasione di diverse elezioni. Alle ultime elezioni politiche, nel 2008, più della metà dei cattolici praticanti che aveva votato, aveva scelto il Cavaliere e il 42% il Pdl. Da allora il rapporto tra l’elettorato cattolico e il Premier è andato incrinandosi, in parte a causa di una diffusa insoddisfazione nei confronti dell’operato del Governo da lui guidato, ma anche per via di una condotta privata che è risultata sempre più difficile da tollerare per chi si riconosce