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Visualizzazione dei post da febbraio 13, 2011

La giustizia defic(i)ente

Nella primavera del 2007, a Palermo, un alunno di scuola media aveva canzonato un compagno, dandogli simpaticamente del finocchio e facendolo simpaticamente piangere davanti a tutta la classe. La vecchia professoressa di lettere si era accanita contro il mattacchione e, anziché spedirlo ai provini di «Amici», lo aveva messo dietro il banco a scrivere cento volte sul quaderno «io sono un deficiente». Lui aveva scritto cento volte «deficente» senza la i, dimostrando così di avere le carte in regola per sfondare non solo in tv ma anche in Parlamento. Poi era corso a lamentarsi da papà, che di fronte all’affronto intollerabile inferto al ramo intellettuale della famiglia aveva denunciato la prof ai carabinieri, non prima di averle urlato in faccia: «Mio figlio sarà un deficiente, ma lei è una gran c...». C’è voluto del tempo per ottenere giustizia, però ieri alla fine l’aguzzina è stata condannata: un anno di carcere con la condizionale per abuso di mezzi di disciplina, nonostante l’accusa

La Centrale Rischi Interbancari e Finanziari

Quando si entra nel sistema dei "cattivi pagatori" uscire è difficile perchè regna la "legge della giungla". In un periodo di crisi è possibile (sto pensando a chi ha perso il posto di lavoro) che sia difficile riuscire a tenere fede a un prestito contratto magari con una finanziaria (più o meno nota) quando le cose andavano meglio. Non entro nel merito della concessione del prestito. Qualche volta è evidente che il prestito non andrebbe concesso. Spero di non essere giudicato cattivo se affermo che, con uno stipendio di € 800,00 al mese, il prestito da € 200,00 al mese non è sostenibile. Qualche volta anche chi concede il prestito cambia le carte in tavola dal momento della richiesta al momento dell'erogazione (basta un 1 % galeotto in più per vedere aumentare l'importo della rata in modo anche significativo). Qui si parla solo di quelle persone che il prestito l'hanno ottenuto e non sono riuscite o non hanno voluto onorarlo (in quest'ultimo caso, a

Giovedì sera riunione di Circolo

E' convocata per domani, giovedì 17 febbraio, ore 21, presso la nostra sede di via Trento, una riunione con il seguente ordine del giorno: Resoconto raccolta firme per petizione sui parcheggi in centro storico Organizzazione del gazebo per la raccolta firme per reclamare le dimissioni del Premier Silvio Berlusconi per sabato 19 e 26 febbraio Tesseramento 2010 Dibattito sul fisco a livello locale Presentazione delle iniziative dei mesi di febbraio e marzo Varie ed eventuali Ricordo brevemente il calendario delle prossime iniziative del circolo PD di Merate: Giovedì 24 febbraio: approfondimento sulla Cittadella della Salute pomosso dal Gruppo di " Insieme per Merate " Giovedì 3 Marzo: iniziativa sulla mafia in Lombardia, in sala civica a Metrate, organizzata dal circondario Meratese, con Duccio Facchini, Virginio Brivio, David Gentili e Mario Portanova Lunedì 14 Marzo: Riunione congiunta del Circolo del PD con il Gruppo di "Insieme per Merate" relativo ai tagli s

Unità d'Italia: la Lega recalcitra

Colpo di mano della Lega Nord in Consiglio regionale. Il Presidente dell’Assemblea, il leghista Davide Boni, non accetta di discutere una mozione urgente presentata sdal Partito democratico, in cui si chiede di riconoscere ufficialmente il 17 marzo come giorno della festa dell’Unità d’Italia e di provvedere a organizzare eventi pubblici per celebrare adeguatamente la ricorrenza. Boni si arroga il diritto di decidere se la Lombardia vuole o meno riconoscere l’anniversario dei 150 anni della nascita dello Stato italiano e impedisce all’Aula di votare in libertà una mozione che chiede al Consiglio di attivarsi presso il Governo perché la ricorrenza sia celebrata nella forma della festa civile, con tanto di uffici pubblici e scuole chiusi. Avevamo chiesto che la Regione, le scuole e i luoghi simbolo diventassero sede di manifestazioni per rendere familiare alla coscienza dei cittadini i fatti e gli eventi che condussero all’Unità e alla nascita dello Stato e della nazione italiani. Siamo

Lettera aperta a Giuliano Ferrara contro le sue "chiese" senza morale

Caro Giuliano Ferrara, mi permetto di esprimere alcuni giudizi su di Lei in quanto uomo pubblico, quindi per ciò che vedo di Lei in TV o leggo sui giornali. Credo che il suo livore per chi non vuole Berlusconi sia pari solo al suo totalitarismo. Penso che Lei non abbia mai smesso di essere comunista in realtà, intendendo per comunista chi ha abbracciato ogni ideologia che ha incontrato ed accettato sul proprio cammino in modo totalitario, dogmatico, fideistico: dal Partito Socialista, fino a Silvio Berlusconi passando per la gerarchia ecclesiastica, Lei ha sempre avuto bisogno di chiese. E di guru. E li ha trovati entrambi: il Partito Comunista, Bettino Craxi, Papa Ratzinger, e naturalmente il suo dio preferito, il Premier Berlusconi. Perchè, mi chiedo, difendere a tutti i costi sempre e comunque un uomo politico come lui? O, anche, perchè difendere sempre e a tutti i costi un uomo? Cosa perde di sè stesso se Berlusconi scompare dalla scena pubblica? Cosa significa assumere un atteggia

Sondaggi elettorali: il Centrosinistra unito vince

Colpo di scena. Ribaltati tutti i sondaggi elettorali. Renato Mannheimer, presidente dell'Ispo - nonché il più famoso dei sondaggisti italiani -, rivela in esclusiva che in caso di elezioni politiche anticipate in primavera il Centrodestra di Silvio Berlusconi e Umberto Bossi risulterebbe sconfitto. "Se ci fosse un'alleanza di tutte le forze delle opposizioni, da Futuro e Libertà fino a Sel di Nichi Vendola, certamente questo super-Polo avrebbe la maggioranza in Parlamento", afferma Mannheimer. Ma attenzione, "anche in caso di coalizione solamente di Centrosinistra, che metta cioè insieme il Partito Democratico, l'Italia dei Valori e Sinistra Ecologia Libertà, la vittoria sarebbe molto probabile sia alla Camera sia al Senato. Il Pdl e la Lega potrebbero tornare al governo soltanto se la sinistra si presentasse separata". E Per quanto riguarda il leader? "In caso di coalizione allargata, il candidato alla presidenza del Consiglio potrebbe essere o lo

Gli sputi e la pietà

Le maestre che seguono i bambini Rom di Milano da uno sgombero all’altro ci hanno mandato questa lettera: “Dopo la morte dei 4 bimbi di Roma, molti – almeno per decenza – tacciono il loro pensiero sui Rom. Ma stamattina Ulisse, 12 anni, stava andando a scuola insieme coi fratellini, con lo zaino in spalla, quando si è accostata una macchina e l’uomo alla guida ha abbassato il finestrino e ha sputato addosso ai bambini. Qualche anno fa, in seguito a uno sgombero particolarmente duro, Ulisse era rimasto senza dire una parola per un mese. Il fatto di oggi ha risvegliato in lui il terrore ed è scappato via. Sua mamma ci ha telefonato terrorizzata.” Anch’io, come il piccolo Ulisse, ho finito le parole. Faccio mie quelle del capo dello Stato, che con un gesto carico di significato ha voluto incontrare i familiari dei bimbi morti nell’incendio di una baracca a Roma. “Questa tragedia pesa dolorosamente su ciascuno di noi e ci rende ancor più convinti della necessità di non lasciare esposte a o