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Visualizzazione dei post da gennaio 23, 2011

Lunedì la riunione del nostro Circolo

E' convocata per lunedì 31 gennaio 2011, presso la sede di via Trento, alle ore 21:00 una riunione di circolo congiunta con i componenti della lista civica di " Insieme Per Merate ", con il seguente ordine del giorno: Definizione dell'azione del Gruppo Consigliare di "Insieme per Merate" e del Circolo del PD di Merate Scambio di valutazioni sui temi di interesse comune Mozione da presentare in Assemblea provinciale relativamente alle primarie. Per leggere il testo del documento clicca qui...>> Riccardo Brivio Segretario del Circolo del PD Merate

E’ ora di smetterla con la favola della Padania

Sono profondamente convinto che non sia più tempo di assistere muti all’aggressione continua che questo nostro Paese subisce ogni giorno da parte di quel gruppo di pseudo-politici che si targa a sostegno di un “paese dei balocchi” che ha denominato “Padania”. Neanche Pinocchio sarebbe stato così stolto da cadere vittima dell’affabulazione leghista che si leggittima sulla base di un fantasioso territorio del quale non vi è alcuna traccia né storica né leggendaria. Almeno il mitico “Regno dei Fanes” trova la sua ragion d’esistere nei racconti serali davanti alla “Stube” che, sono convinto, nessun ladino sano di mente, avrebbe la faccia tosta di propagandare come basi della propria storia reale. Ma questi imbonitori da televendita oltre a spararle grosse e mescolare Miti nordici e mediterranei in un “beverone” culturalmente instabile, si propongono non solo come tenutari dell’antica tradizione ed autonomisti in nome delle favole, ma a questo punto, sfruttando l’effetto “ipnosi collettiva”

Domenica in piazza contro il Premier e l'aumento del costo dei parcheggi

Domenica mattina, dalle ore 10:00, saremo presenti in piazza Giulio Prinetti con un gazebo, per una doppia raccolta firme. Da un lato completeremo la raccolta firme contro l'aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento in centro Merate, dall'altra raccoglieremo anche le firme per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio. Come al solito, abbiamo bisogno di volontati per il gazebo. Chi fosse disponibile è pregato di comunicarlo o di presentarsi in sede, domenica mattina, alle ore 9:45. Vi aspetto numerosi! Riccardo Brivio segretario del Circolo del Pd di Merate

Lettera aperta agli uomini e alle donne di buona volontà e sani principi

Non c'è bisogno di essere cristiani o di avere una fede religiosa per disapprovare gli stili di vita che non sono coerenti con la moralità e l'etica alla quale vorremmo educare i nostri stessi figli e ispirare la società in cui viviamo. Per i cristiani c'è però qualche ragione in più dettata dalla fede, come importanti uomini del magistero hanno opportunamente ricordato in questi giorni tristi per il paese e per le persone perbene. Le vicende che da troppo tempo riguardano la vita privata del Presidente del Consiglio hanno esaltato, al di là e ancor prima dei risvolti giudiziari, un modello di disvalori che ogni uomo di buona volontà deve rifiutare ..Per un cristiano vale la remissione del peccato a fronte di un atto di dolore sincero e di una adeguata penitenza. E solo in questo senso nessuno può scagliare la prima pietra, perché nessuno è senza peccato. Ma non pentirsi e continuare a dare scandalo, o peggio trovare inadeguate giustificazioni, non fa che aumentare il risch

Berlusconi, le donne, la sinistra

Berlusconi è un uomo anziano che non accetta il naturale declino dei viventi e che usa il corpo delle donne (pagandole profumatamente) per illudersi di fermare il tempo, per sentirsi giovane.. Questa fantasia faustiana ci è totalmente estranea? Non mi consta visto che “la fontana della giovinezza” è un topos narrativo e pittorico. Ricordo un affresco in un castello della Val D’Aosta ed un meraviglioso quadro del 500 alla Gemelde Galerie di Berlino in cui vecchi decrepiti e donne “sfatte” entrano nella magica fontana per uscirne piacenti e pronte/i ai piaceri della carne e della seduzione. Non è quindi per questa millenaria fantasia che il nostro attempato Presidente del Consiglio fa parlare di sé ma per l’uso del corpo femminile come strumento “magico” per illudersi di sconfiggere la sua” transeuntità.” Quest’uso del corpo femminile è (considerato) una perversione indegna di un capo di stato, di un uomo politico “rispettabile”. Mi associo a questo giudizio di cui sono pieni i giornali

Non siamo né carne né pesce

Nella riflessione sulla situazione politica nazionale con riferimento in particolare al nostro partito non posso che cominciare da una considerazione amara ma fondamentale per capire la nostra situazione: se si votasse oggi non saremmo probabilmente in grado di vincere e con ogni probabilità non saremmo nemmeno in grado di esprimere il candidato leader della nostra coalizione. In altre situazioni questo sarebbe negativo ma potrebbe stare nell’ordine delle cose possibili, nella situazione attuale questo indica in modo chiaro la nostra – permettetemi l’ossimoro – forte debolezza. Siamo il paese al mondo con la minor crescita economica – con l’eccezione di Haiti – nell’ultimo decennio, il premier è travolto da scandali che mettono a nudo – oltre che lo scarso profilo morale del personaggio – la sua incapacità di governare, il Governo si distingue per la sua incapacità di agire anche su temi che sono stati il cavallo di battaglia di intere campagne elettorali come la sicurezza. Eppure noi

Legalità e moralità: tra il dire e il fare c’è di mezzo il cardinale

L’Italia berlusconiana corrotta e strafottente diventa sempre più genovese. Dopo Scajola inventore del genere letterario «a mia insaputa», il prefetto di Genova, coerente rappresentante del governo, si corrompe da solo, lasciando che altri gli costruiscano bagno e foyer invernale da nababbi. La corruzione istituzionalizzata dal gestore della casa chiusa (ma sempre aperta) di palazzo Chigi si estende alla periferia e anche Genova può assurgere a dignità di corruttela nazionale. «Per vivere in una società serena e ordinata occorre un riferimento puntuale alla legalità», disse l’ex arcivescovo di Genova, card. Bertone, il 9 gennaio 2011 durante l’omelia di una Messa. Ora aspettiamo che parli il card. Bagnasco, il quale, inaugurando le terme liguri ha promesso che di queste cose ne parla nelle sedi istituzionali: al consiglio della Cei. O.d.g. «Ruby», un argomento di alto profilo istituzionale. Genova è ben messa: due arcivescovi e cardinali nell’agone istituzionale che si dimena tra la se