Obbedienza ai partiti, ma fino a un certo punto
Non so se le pressioni da molte parti serviranno a far cambiare idea a Lucia Codurelli che si è dimessa da parlamentare perché, parole sue, «votare la manovra del governo Monti è stata una delle sofferenze più grandi della mia vita. Per questo ho pensato che fosse l’ultimo mio atto da deputata» . L’Onorevole Codurelli non faceva parte della schiera dei peones che hanno il solo compito di schiacciare a comando il pulsante del voto in aula; faceva parte della commissione Lavoro della Camera dei deputati, cioè di uno di quegli organi che in un Parlamento effettivamente legiferante e non puramente ratificante hanno il compito importantissimo di esaminare le proposte di legge e proporre emendamenti se necessario. E proprio dalla commissione Lavoro è passata la proposta di riforma della previdenza, probabilmente proprio la parte della manovra che la Codurelli ha faticato di più ad approvare; evidentemente l’onorevole ha visto frustrati in buona parte gli sforzi che sicuramente