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Visualizzazione dei post da 2011

Obbedienza ai partiti, ma fino a un certo punto

Non so se le pressioni da molte parti serviranno a far cambiare idea a Lucia Codurelli che si è dimessa da parlamentare perché, parole sue, «votare la manovra del governo Monti è stata una delle sofferenze più grandi della mia vita. Per questo ho pensato che fosse l’ultimo mio atto da deputata» . L’Onorevole Codurelli non faceva parte della schiera dei peones che hanno il solo compito di schiacciare a comando il pulsante del voto in aula; faceva parte della commissione Lavoro della Camera dei deputati, cioè di uno di quegli organi che in un Parlamento effettivamente legiferante e non puramente ratificante hanno il compito importantissimo di esaminare le proposte di legge e proporre emendamenti se necessario. E proprio dalla commissione Lavoro è passata la proposta di riforma della previdenza, probabilmente proprio la parte della manovra che la Codurelli ha faticato di più ad approvare; evidentemente l’onorevole ha visto frustrati in buona parte gli sforzi che sicuramente

Il parlamento e la manovra

Riportiamo la lettera che una nostra iscritta, Franca Rosa, ha inviato all'on. Lucia Codurelli il giorno 20 dicembre 2011, relativamente al voto sulla Manovra Finanziaria del Governo Monti. Gentile Onorevole, mi permetto di inviarle queste poche righe per esprimere quello che certamente è il pensiero di molti in merito all'aumento della pressione fiscale a carico delle famiglie, e dei lavoratori i generale, previsto nella manovra finanziaria dal governo Monti. A questo punto anche il più zuccone di noi ha capito che il Paese versa in condizioni economico-finanziarie disastrose e che la necessità di trovare denaro per fronteggiare l'emergenza è urgente. Tuttavia è banale ricordare a lei e a tutti i suoi colleghi parlamentari, che non potrete essere esenti dall'impegno e dal sacrificio comune a cui tutti siamo chiamati. Mi piace ricordare che durante il secondo conflitto mondiale la regina Elisabetta, moglie di Giorgio VI, impose di limitare l'uso dell'acqua a Buc

IN ONORE DEL COMPAGNO GIORGIO BOCCA

Riceviamo e pubblichiamo Caro compagno, mi mancherai, ci mancherai. Ci manchera' la Tua penna asciutta e tagliente. Ci manchera' la tua intransigenza La tua chiarezza nel saper distinguere senza mai confondere. Il tuo desiderio insoddisfatto di un'epurazione che avrebbe forse consentito all'Italia e agli italiani di non imputridire, di "non mollare". Hai visto il declino di Berlusconi, ma non dell'eterno berlusconismo che invano hai cercato di respingere. Hai sognato un'Italia libera di italiani civili. L'Europa dei cittadini. Unire l'Europa per unire il mondo, secondo il motto, il Tuo/nostro motto , il grido sempre piu' lontano proveniente da Ventotene. Ora grido di dolore. Partigiano delle montagne, hai sognato Giustizia e Liberta'. Per noi il sogno continua nel ricordo della Tua persona. Ti sia la terra lieve, come meritano i Giusti. Antonio Caputo Presidente del Movimento d'Azione Giustizia e Libertà

R.S.I.: UNIRE LE FORZE PER SALVARE L' ATTIVITA' PRODUTTIVA

Non c'è più alcun ragionevole motivo per immaginare che la Proprietà cambi atteggiamento. E' necessario fare chiarezza e sgombrare il campo da tutti gli elementi che inducano solamente a procrastinare qualsiasi decisione. Su questo punto il Partito Democratico invita la Provincia e tutte le altre forze istituzionali e sociali a unirsi e a far convergere i propri sforzi per preparare il terreno a possibili soluzioni alternative. La difficile congiuntura economica non lascia molti margini alla speranza che si possa salvare l'unità produttiva, ma l'incertezza e l'attesa possono solamente far decadere progressivamente la sua competitività e la professionalità dei suoi addetti. Ercole Redaelli Segretario provinciale PD .

Camusso, l’obiettivo è Bersani

C’è una pressione fortissima su Pier Luigi Bersani. Interna ed esterna al Pd. Viene da un vasto mondo che ha forse equivocato sia sulla profondità della crisi che sulle implicazioni della scelta per il governo Monti che, infine, su quanto lo stesso premier aveva detto dal primo minuto del proprio incarico. Oppure ha voluto equivocare: un po’ come tanti berlusconiani dall’altra parte dello schieramento politico, c’è forse nel Pd chi pensava che Monti si sarebbe prestato a fare soltanto il lavoro sporco, la manovra dei sacrifici sulla quale nessuno voleva mettere la faccia, il salasso per tenerci in Europa col volto presentabile del Professore invece che con quello invendibile del Cavaliere. Non è così perché il governo (come Monti aveva detto fin dall’inizio) s’è dato un programma che va oltre il pronto intervento della manovra. Ritiene che l’urgenza non consista solo nel ritrovare una breve credibilità sui mercati, ma in un’operazione più ampia: aggredire tre,

Il bivio di Monti

L’emergenza economico-finanziaria e le drammatiche conseguenze sociali resteranno a lungo le priorità di governo e Parlamento. Ma sarebbe un errore trascurare – pur nella tempesta – la crisi di sistema che da tempo attanaglia la nostra democrazia e delegittima la politica mostrandola insignificante. In fondo il governo Monti è figlio di questa doppia crisi. Se avessimo avuto a disposizione una legge elettorale civile e un sistema politico-istituzionale efficiente, il ricorso alle urne sarebbe stato l’esito più probabile e conveniente della caduta del governo Berlusconi. Invece così non era. Ma adesso quest’altro corposo deficit nazionale è destinato a pesare anche nel percorso di Monti, forse a diventare un discrimine. Le riforme istituzionali giustificano la conclusione naturale della legislatura: viceversa, senza riforme, cresceranno le ragioni a favore del voto a primavera 2012. Nei giorni scorsi si è aperta una polemica sullo stato d’eccezione rappresentato dall’esecut

LA MANOVRA DOPO I MIGLIORAMENTI DELLA CAMERA

Pensioni L a principale correzione attuata dal Governo su invito di Parlamento e forze sociali in termini di equità è stata la conservazione del pieno adeguamento all’inflazione per i trattamenti pensionistici fino a tre volte la pensione minima. Il blocco dell’indicizzazione non riguarderà dunque gran parte dei pensionati e verrà compensata dal sacrificio richiesto a coloro che hanno rimpatriato capitali attraverso il cosiddetto “scudo fiscale”. Inoltre sono state introdotte integrazioni e modifiche alle misure di riordino del sistema previdenziale per consentire un adeguamento più graduale alla nuova normativa. In particolare: Penalizzazioni: dimezzamento all’1 per cento per i primi due anni della penalizzazione per ogni anno anticipato nell’accesso al pensionamento rispetto all’età di 62 anni. Deroghe : i beneficiari dei criteri attualmente in vigore a seguito di mobilità collettiva e individuale stipulati entro il 4 dicembre (anziché il 31 ottobre) verranno stabiliti con

Lettera Aperta

Vi invitiamo a leggere la lettera aperta sui drammatici fatti di Firenze di Padre Angelo Cupini Per Ass Casset Presidente Associazione Senegalesi a tutti gli Immigrati e Cittadini Lecchesi Lecco 15 dicembre 2011 Carissimo Ass ti scrivo a nome di tutti gli “abitanti” la Casa sul Pozzo per dirti il nostro dolore e rabbia per l’uccisione di due vostri e nostri fratelli, a Firenze. Il loro nomi, Diop Mor e Samb Modou, li abbiamo conosciuti attraverso l’agenzia Redattore Sociale che così li ha presentati: vivevano a Firenze da 10 anni e facevano gli ambulanti ai mercati. Molto religiosi, tutti i venerdì andavano alla moschea. Sognavano di tornare in Senegal per regalare alla famiglia una vita più dignitosa. Tu sai con quanta passione da 6 anni condividiamo la vostra fatica e speranza e come la Casa sul Pozzo sia stata e continui ad essere ogni giorno abitata da giovani vite desiderose di futuro. In tutti questi anni, anche nella nostra Città, si sono proclamate cose folli e irresponsabili

Rinvio Assemblea Nazionale

A differenza di quanto comunicato precedentemente, a causa del protrarsi dei lavori parlamentari per l'approvazione della manovra, l' assemblea nazionale del PD è rinviata al 20 e 21 Gennaio 2012 . PD Merate

Razzismo & Violenza: Dove ci ha portato la demagogia forcaiola della destra, un pericolo per il Paese

Un estremista di destra ieri ha sparato, ucciso e ferito diversi senegalesi, per poi suicidarsi prima di essere catturato. L’episodio di sangue è avvenuto a Firenze. Il sindaco, Matteo Renzi ha proclamato il lutto cittadino. Dopo il rogo del campo rom di Torino, ecco l’ennesima manifestazione di razzismo e di violenza. Un segnale inquietante per il nostro paese, perché mostra come la propaganda dell’odio per il diverso, perseguita dalla Lega e dalla destra per coprire l’incapacità di gestire i problemi complessi dell’immigrazione, dell’integrazione e dei disagi sociali, sia penetrata nel profondo. Molte le dichiarazioni dei dirigenti del Pd, da Fiano a Veltroni. Il segretario nazionale del partito, Pier Luigi Bersani: "Il razzismo e la violenza sono diventati un pericolo reale nel nostro Paese. Il sangue sparso oggi a Firenze, dopo l'episodio del campo Rom a Torino, dimostra che questa deriva va fermata. Il dovere di tutti è oggi di impegnarsi per alzare la soglia della vigila

VENERDI’ E SABATO ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PD A ROMA

IL FUTURO DELL’EUROPA E DELL’ITALIA AL CENTRO DEL DIBATTITO. PRESENTE HOLLANDE, APRONO LE DUE GIORNATE BINDI E LETTA. CONCLUDE BERSANI. Venerdì 16 dicembre e sabato 17 si svolgerà a Roma l’assemblea nazionale del Partito democratico, composta dai mille delegati eletti nelle primarie del 2009. Lo slogan dell’appuntamento del Pd è: “L’Italia prima di tutto. Uscire dall’emergenza, preparare la ricostruzione”. I lavori si svolgeranno presso la Fiera di Roma e saranno divisi in due sessioni. La prima sessione si svolgerà venerdì e riguarderà il tema: “Il Pd e il futuro dell’Europa”. I lavori cominceranno alle ore 15 con l’intervento della presidente dell’Assemblea nazionale, Rosy Bindi. La relazione su il Pd e il futuro dell’Europa sarà svolta da Lapo Pistelli, responsabile esteri del partito. Nel corso del dibattito interverrà il candidato progressista alle elezioni presidenziali francesi, Francois Hollande. La seconda sessione si aprirà sabato mattina alle 9,30 e sarà dedicata al tema: “I

Convocazione riunione di circolo - 13 dicembre 2011

A TUTTI GLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI DEL CIRCOLO PD DI MERATE A seguito della riunione di circolo del 7 novembre, volta a "delineare un percorso di preparazione per giungere con idee chiare e la sicurezza di un progetto condiviso alle prossime Elezioni Amministrative" , era stata indicata la data del 7 dicembre come incontro successivo; purtroppo non è stato possibile, per diversi motivi dovuti essenzialmente alla sovrapposizione di altre iniziative, confermare tale data. Oggi siamo in grado di confermare la data di martedi prossimo, 13 dicembre 2011 presso la sede PD di via Trento alle ore 21,00. L'incontro del 7 novembre ha confermato come sia diffusa la preoccupazione per il momentro attuale e come sia necessario trovare la strada perchè il parere delle persone, maturato attraverso l'esperienza di vita di ognuno, possa, mediante il confronto arrivare a sintesi per poi elaborare, iniziando dal proporio territorio, il programma più adeguato ad affr

Le proposte del PD per il lavoro

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I circoli del partito Democratico del circondario meratese hanno organizzato per Lunedì 12 Dicembre 2011 in sala civica - Viale Lombardia - Merate alle ore 20.45 un incontro con il Sen. Treu, già ministro del lavoro ed ora componente della commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato e con l'On. Codurelli, componente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera. Sarà una occasione importante per analizzare la attuale situazione italiana, verificare come nei vari paesi europei si coniugano flessibilità e sicurezza del lavoro, definire quali proposte del Partito Democratico per rilanciare l'occupazione sono state incluse nelle decisioni prese dall'attuale governo e quali invece verranno sottoposte al governo per future adozioni. Si coglierà l'occasione infine per analizzare le situazioni più gravi dal punto di vista occupazionale in Provincia.

Sabato gazebo in piazza Prinetti

A TUTTI GLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI DEL CIRCOLO PD DI MERATE Sabato 10 dicembre, dalle 10 alle 18 , saremo presenti in Piazza Prinetti con un Gazebo, come sempre cerchiamo volontari per coprire i seguenti turni: Montaggio: ore 10-10.30 --> Necessari almeno 3 volontari Turno mattino. Turno pomeriggio. Smontaggio: ore 17.30-18 --> Necessari almeno 3 volontari Chi fosse disponibile per un qualsiasi orario, anche solo per mezzora, è pregato di scrivere a: pdmerate@gmail.com .

Una manovra iniqua e contro le famiglie

Manovra: correzioni sulle pensioni inique e contro le donne, di conseguenza contro le famiglie. Che questo sia un momento difficilissimo per il Paese e che a tutti i cittadini sia richiesto uno sforzo aggiuntivo per uscire da questo baratro provocato dal governo PDL- Lega che ci ha portato a un centimetro dal fallimento, con il rischio di restare senza stipendi, senza pensioni e con le imprese e le famiglie al collasso, è comprensibile – osserva Lucia Codurelli - il problema è che la manovra del Ministro Monti, ora in discussione alla Camera è inevitabilmente dura, ma poteva e doveva essere più equa. Il Partito Democratico ha già imposto alcuni temi, come la tassazione dei capitali scudati, la tracciabilità nei pagamenti, l’abbassamento di un anno dei contributi previsti per le pensioni di anzianità (prima la manovra prevedeva 43 e 42) , la copertura fino alla pensione dei lavoratori in mobilità. Ma non basta. Il Pd garantirà responsabilmente il proprio sostegno per evitare il fallimen

Una manovra durissima, ma troppo poco equa

PER EVITARE IL FALLIMENTO UNA MANOVRA DURISSIMA, MA TROPPO POCO EQUA, IL PD AL LAVORO PER OTTENERE LE MODIFICHE SU INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI, GRADUALITA’ DELLA RIFORMA, PIU’ LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE E UNA FRANCHIGIA ICI PIU’ ALTA. Questa manovra serve per evitare il fallimento dell’Italia. Ieri il presidente del Consiglio, Mario Monti, lo ha detto chiaro e tondo in Parlamento. Il pericolo di cadere nel baratro (con il rischio di finire come l’Argentina) giustifica la durezza della manovra. Ma l’equità dell’intervento, promessa da Monti, è piena zeppa di buchi. Il Partito Democratico, attraverso l’intervento dei suoi dirigenti, il segretario Pier Luigi Bersani, e i presidenti dei gruppi parlamentari alla Camera e al Senato, Dario Franceschini e Anna Finocchiaro, hanno detto chiaramente che il Pd, per responsabilità verso il Paese, farà la sua parte, ma chiede modifiche importanti alla manovra per difendere i più deboli e propone dove e come trovare le risorse per riequilibrare l’i

Codurelli pd - manovra: insopportabile sulle pensioni perchè non equa!

Che questo sia un momento difficilissimo per il Paese e che a tutti i cittadini sia richiesto uno sforzo aggiuntivo per uscire da questo baratro è comprensibile - osserva Lucia Codurelli - il problema è che la manovra presentata ieri dal Ministro Monti non si basa sull'equità: va valutata bene nella sua interezza, ma ciò che emerge a una prima analisi assolutamente non va, anche il Ministro Fornero non ha potuto nasconderlo, il punto più dolente sono le pensioni. Quello che emerge è un intervento nel quale non si fa una diversificazione in base al tipo di lavoro, gli innalzamenti previsti sono fatti in tempi troppo brevi, e ancora più drammatica non c'è

Si puó ancora correggere

La manovra è pesantissima. Nessuno si illudeva che la serie delle riunioni preparatorie potesse alleggerirla. È il pegno degli italiani per attraversare la bufera finanziaria con la speranza di un esito positivo. Il premier Mario Monti ha presentato ieri sera con dignità la lunga lista di sacrifici che il suo governo chiede al Paese. Ma l’equità proclamata non si incarna nell’insieme delle misure, nonostante qualche opportuno aggiustamento dell’ultimo momento, come la sovrattassa agli “scudati” e il meccanismo di rivalutazione esteso fino alle pensioni di mille euro. Non era facile trovare 24 miliardi nelle condizioni date. Tuttavia, il carico maggiore è ancora sulle spalle delle famiglie, dei ceti più deboli, delle classi medie. Della manovra d’emergenza l’Italia ha bisogno: per salvare se stessa, per salvare l’euro, per contribuire da oggi a correggere le politiche sbagliate dell’Unione europea. Ma questa manovra non può essere considerata come un vangelo. Il Parlamento

«Correggere, migliorare e alleggerire» Manovra, le tre parole d'ordine del Pd

«La manovra è dura, e non poteva essere altrimenti. ma non è abbastanza equa». Lo afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, parlando con i giornalisti dopo l'informativa del premier Mario Monti in aula a Montecitorio. «Dobbiamo assolutamente migliorarla e alleggerirla su alcuni punti» continua il leader Pd. «L'indicizzazione delle pensioni deve essere corretta, perché due volte la minima è poco. La riforma delle pensioni - aggiunge Bersani - deve essere graduata in particolare per i lavoratori a più basso reddito. Va incrementata l'esenzione dell'Ici sulla prima casa». «Il principio di aumentare l'aliquota ai capitali scudati è importante, ma il limite di 1,5 miliardi è un buffetto. Ci possono essere poi - conclude - entrate che vengono dalle dismissioni immobiliari e dalla messa a gara delle frequenze. In particolare - prosegue - va corretta l'impostazione sull'evasione fiscale. Noi lavoreremo per migliorarla». Da L'Unità

L'ingiusta aggressione mediatica nei confronti del Sen. Rusconi

Cari amici, dopo la vergognosa aggressione mediatica causata dall'articolo pubblicato giovedì 1 dicembre dal Corriere delle Sera a firma di Alessandra Arachi, inoltro la lettera interamente pubblicata oggi dal Corriere della Sera a parziale ma evidente smentita. Colgo l'occasione per ringraziare che tra di voi mi è stato vicino. Chi accusa la mia moralità dimentica che mentre io, volontariamente, facevo controllare il mio bagaglio, qualcuno alle mie spalle, incaricato di garantire la sicurezza dei trasporti, si divertiva a fotografarmi e "distribuire" poi la foto al giornale amico. Con amicizia, Antonio Rusconi Da "Il Corriere della Sera", 2 dicembre 2011, p. 49 In riferimento all'articolo "Sono senatore. Supera i controlli e si porta in aereo lo spumante”, a firma Alessandra Arachi, voglio essere molto chiaro: chiedo scusa per il mio gesto se questo può aver dato a qualcuno l’idea di privilegi ingiusti. Ognuno ha la sua stor