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Visualizzazione dei post da novembre 21, 2010

Sede di Forza Nuova in affitto dal Comune di Milano: uno sfregio alla Costituzione

In relazione alle notizie di stampa riguardanti la concessione in affitto a Forza Nuova di un palazzo del Comune di Milano in Corso Buenos Aires , il Comitato per la Difesa e l’Attuazione della Costituzione di Merate (Lc) esprime sconcerto e indignazione. È infatti di dominio pubblico la natura fascistoide di questa associazione che si è distinta per le sue posizioni di estrema destra radicale e violenta. La città di Milano, medaglia d’oro della Resistenza al fascismo, non merita questo insulto. Come cittadini di un Paese che ha pagato un prezzo altissimo, per riconquistare libertà e diritti che il fascismo aveva abolito, chiediamo al Comune di Milano di annullare questa concessione, improvvidamente rilasciata in spregio allo spirito e alla lettera della Costituzione. Invitiamo le forze politiche di opposizione presenti nel Consiglio Comunale di Milano ad intervenire, sollecitando la partecipazione della cittadinanza di Milano e della Lombardia a iniziative pubbliche adeguate alla grav

Chi e cosa uccide l'industria

L’Italia è strana, Lecco non fa eccezione e la colpa non è dei Sindaci. Pur essendo un Paese trasformatore di materie prime, il cui livello di vita e sviluppo è determinato dalla qualità, quantità e competitività delle sue industrie, le ignora sino a quando non scoppia un caso. E’ stato così con: il rischio di delocalizzazione dell’auto e le irriverenti sferzate di Marchionne; la decisione di Montezemolo di mettere fine al monopolio nelle ferrovie; il trasferimento all’estero di aziende che lamentano l’assenza di ogni politica industriale italiana nel mentre che altri paesi europei la fanno al limite del protezionismo nazionale. Non mancano le risorse ma la volontà politica del governo. Infatti sono stati sprecati circa 20 miliardi di euro tra Alitalia, Ici e scudo fiscale. Non aiuta neppure una malintesa cultura ambientalistica che contrappone tutela dell’ambiente e industria. Questo non vuol dire che non vanno combattuti quelli che con l’industria speculano e si circondano di consule

Approvato il Piano Socio-sanitario regionale

Carissima/o, ti comunico che il Piano Socio Sanitario Regionale è stato approvato dalla maggioranza nella seduta consiliare del 17 novembre u.s., non appena disporrò della versione definitiva del testo emendato provvederò ad inoltrartelo. A tal proposito ti allego i nostri emendamenti che sono stati accolti (clicca sul testo evidenziato per scaricare il documento). Su richiesta posso fornirti anche quelli bocciati. Approfitto per dare la mia disponibilità a concordare una riunione del Forum Sanità appositamente dedicata al nuovo PSSR ed al lavoro in aula fatto dal Gruppo consiliare del Partito Democratico. Per avere il quadro completo delle ricadute sul territorio e sull’utenza occorre attendere l’approvazione della finanziaria regionale Carlo Spreafico Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Regionale

San Precario ora pro nobis: è in vigore il maxicondono per chi ha abusato dei precari

Care Precarie e Precari, il 24 novembre è cominciato il conto alla rovescia per fa valere i nostri diritti o quel poco che c’è rimasto. Come molti di voi avranno appreso dai giornali e dalla rete è stato approvato il collegato lavoro (clicca qui per il collegato in pillole ). Questa ennesima riforma ha come unico obiettivo quello di portare a termine la lunga opera di precarizzazione iniziata con il pacchetto Treu e poi abilmente proseguita con la Legge 30. Non solo ci fanno pagare la crisi ma voglio anche gli interessi a tasso usuraio. I cambiamenti sono numerosi e tutti pessimi, ma ora è urgente focalizzarsi su uno solo di essi. E’ stato introdotto l’obbligo di impugnazione entro 60 giorni di ogni forma di cessazione (scadenza, interruzione) di tutti i contratti atipici (contratti a termine, collaborazioni a progetto, somministrazione etc...). Tale obbligo è inoltre esteso nei casi di allontanamento verbale dal posto di lavoro. Questo non è altro che un maxicondono a favore delle az

Chi trova Bondi trova un tesoro

Il ministro per i Beni e le attività culturali inventa un premio per Michelle Bonev. Le telefonate, la targa premio del dicastero, la claque in sala per la starlette sponsorizzata dal premier La telefonata arriva durante l’estate. Nella città deserta, un uomo lavora. Da una parte del filo il ministro Bondi, dall’altra Nicola Borrelli, direttore generale del ministero dei Beni culturali, sezione cinema. “Dottore, allarme rosso. Un’emergenza terrificante. C’è un’amica molto cara al primo ministro bulgaro e al premier, una brava ragazza, si chiama Michelle Bonev. Dice che vuole andare al Festival di Venezia e che partecipare non le basta più. Il nostro presidente Berlusconi le ha promesso che lo vincerà e che sarà una bellissima serata, piena di luci e colori. Una serata di libertà. Lei, con il tempo, se n’è convinta e non c’è verso di farle cambiare idea”. Borrelli, ex vice di Blandini precipitato al comando nel biennio più difficile della recente storia culturale italiana, balbetta qual

Incontro con Pippo Civati

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(Clicca sull'immagine per leggere la locandina) Siete tutti invitati, con la preghiera di diffondere il più possibile a tutti i vostri conoscenti, all'incontro che si terrà mercoledì 1 dicembre alle ore 21 presso la sala civica "Sandro Pertini" di viale Rimembranze a Osnago con il Consigliere regionale del PD Giuseppe "Pippo" Civati. Riccardo Brivio Segretario del Circolo del PD di Merate

Volantinaggio al mercato di Merate

Martedì 22 novembre, in occasione del mercato di Merate, all'interno della mobilitazione nazionale del Partito Democratico, organizziamo un volantinaggio. Necessitiamo come sempre di volontari. Chi volesse contribuire è invitato a presentarsi nella sede di Via Trento, qualche minuto prima delle 10:00, in modo da organizzare con i presenti il volantinaggio all'interno del mercato. Pd Merate

Non toccate il 5 X 1000

Negli scorsi giorni la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esaminato il testo della nuova "legge per la stabilità". Tale legge limiterebbe a 100 milioni di euro i fondi da destinare al "5 per 1000" con una riduzione del 75% rispetto all'importo dell'anno precedente. Tale ulteriore taglio si aggiunge a quelli effettuati al bilancio della cooperazione internazionale italiana, ai contributi alle istituzioni internazionali che aiutano i paesi in via di sviluppo e a quelli per la ricerca scientifica, universitaria e sanitaria. Questi tagli si ripercuotono significativamente sull'operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all'estero. Tagliare i fondi a disposizione del "5 per 1000" significherebbe anche limitare drasticamente la libertà dei cittadini di decidere come destinare la propria quota dell'imposta sui redditi direttamen