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Visualizzazione dei post da novembre 14, 2010

Anna Finocchiaro a Natale regala l'iPad a tutti i senatori del Pd con i nostri soldi

Anna Finocchiaro è generosa e ha deciso che per Natale farà trovare un bell’iPad sotto l’albero di ogni senatore Pd. Tu sei più generoso della Finocchiaro visto che quell’iPad lo pagherai con le tue tasse. Il capogruppo Pd al Senato ha infatti informato per iscritto i colleghi che “è in corso una trattativa con la Apple per la fornitura dell’iPad 64Gb e abbiamo ritenuto utile preavvisarvi anche in considerazione dell’approssimarsi delle festività natalizie”. Gli oltre 100 pc multi-touch saranno comprati dal Pd utilizzando i contributi che ogni gruppo parlamentare riceve dallo Stato per il supporto delle attività e dei compiti dei senatori, nonostante ogni onorevole abbia a sua disposizione un budget di 4.000 euro a legislatura proprio per l’acquisto di apparecchiature elettroniche e informatiche. da Rassegna Stranca Il testo della lettera Alle senatrici e ai senatori del Gruppo PD Loro Sedi Cari colleghi, la Presidenza sta trattando con la Apple la fornitura dell'iPAD 64 GB per i

"Berlusconi per vent'anni ha preferito pagare la mafia anzichè denunciare"

Ecco le motivazioni della condanna di Dell'Utri a sette anni per i suoi rapporti con Cosa Nostra "Silvio Berlusconi negli anni '70 e '80 preferiva accordarsi con la mafia piuttosto che denunciare le estorsioni alle autorità". E' una delle conclusioni a cui sono arrivati i giudici della Corte d'Appello di Palermo, presieduta da Claudio Dall'Acqua, nelle motivazioni della sentenza di condanna in secondo grado di Marcello Dell'Utri (leggi l'articolo). Il 29 giugno scorso, Dell'Utri è stato condannato a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. "Vi è – scrivono i giudici in un capitolo delle motivazioni – un'indiretta conferma del fatto che anche Silvio Berlusconi in quegli anni lontani, pur di risolvere quel tipo di problemi, non esitava a ricorrere alle amicizie "particolari" dell'amico siciliano che gli garantiva la possibilità di fronteggiare le ricorrenti richieste criminali riacquistando

Con la Caritas per gli alluvionati del Veneto

A due settimana dall’alluvione, in Veneto la situazione rimane grave. Centinaia le famiglie sfollate, ingenti i danni alle abitazioni private e alle aziende. I fiumi si sgonfiano ma restano i sacchetti di sabbia agli angoli delle case e continua incessante il lavoro delle idrovore per svuotare gli scantinati. Sin dalle prime ore, le Caritas diocesane vicentina, padovana e veronese hanno collaborato con i propri volontari per spalare fango e aiutare le persone. Contemporaneamente hanno già avviato una mappatura dei danni nelle diverse comunità. «Dal Veneto i nostri colleghi ci chiedono di non raccogliere vestiti, ma di poter collaborare per la raccolta fondi, perché sicuramente nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si dovrà intervenire per aiutare le famiglie», spiega Alberto Minoia, responsabile dell’area Emergenze di Caritas Ambrosiana. Molte, infatti, sono state le aziende agricole e artigiane colpite. Si calcola che il comparto produttivo della regione abbia subito danni per

Le "morti bianche" della crisi

L'ultimo è stato Santo Sergio Merlo, 71 anni, piccolo imprenditore delle calzature. Si è tolto la vita stroncato dalle difficoltà e dalla concorrenza cinese. L’insostenibile peso della crisi economica ha mietuto un’altra vittima a Nordest. Sabato 13 novembre Santo Sergio Merlo, 71enne imprenditore calzaturiero trevigiano, s’è tolto la vita gettandosi nelle acque di un canale di scolo vicino a Montebelluna. Non avrebbe retto al fallimento della sua azienda di Caerano San Marco (Tv), la Emmevi, aperta 38 anni fa. Troppi i committenti insolventi e spietata la concorrenza cinese. La ditta, che produceva doposci esportati in tutto il mondo, dava ancora lavoro a una decina di operai. Una delle tantissime realtà produttive di quella ”impresa-diffusa” che è il Veneto e che sta subendo pesantemente il contraccolpo della crisi economica, ma anche le crisi strutturali di certi settori industriali. La morte dell’imprenditore va ad allungare la lista di titolari d’aziende che dal 2008 si sono t

Sabato in piazza

Come saprete, il Partito Democratico è nel pieno di una mobilitazione nazionale, e sabato pomeriggio saremo presenti con un gazebo in piazza degli Eroi, dalle ore 15.30 alle 19. Come sempre cerchiamo volontari per assicurare la nostra presenza al gazebo. Chi fosse disponibile può presentarsi sabato alle 15 nella sede di via Trento, oppure dopo presso il gazebo stesso. Sabato pomeriggio sarà presente anche la nostra parlamentare on.Lucia Codurelli. Potrà anche essere l'occasione per rinnovare la tessera, per chi non ne ha ancora avuto la possibilità. Riccardo Brivio Segretario del Circolo del PD di Mrate

Guardian su B: “Come può essere ancora al potere?”

Il quotidiano britannico attacca frontalmente il premier e riassume le ultime vicende in cui è rimasto coinvolto. Da Noemi a Ruby “Come può quest’uomo essere ancora al potere?”. A tutta pagina c’è una foto di Silvio Berlusconi, composto e serissimo. La cover story dell’inserto quotidiano del Guardian, G2, picchia duro sul presidente del consiglio italiano, i suoi scandali, le sue gaffe, la sua incapacità di mettere il bene del Paese al primo posto. Nello stesso giorno anche il settimanale americano Newsweek dedica la copertina al nostro premier e titola: “Berlusconi e il problema ragazze”. All’interno un reportage che viene riassunto così: “La sua cultura dell’harem sta minando l’economia italiana e il suo governo”. Due stoccate in pieno petto. Che vanno ad aggiungersi al coro unanime della stampa internazionale. Ma il Guardian stavolta ci va pesante. Seguendo le orme dell’ormai celebre copertina dell’Economist del 2001 dove B. era definito “unfit to lead”, inadatto a governare. Quasi

La diagnosi di un grande analista: Berlusconi sta male, megalomania patologica

Ha lanciato l’allarme prima della moglie che invitava gli amici a portarlo dal medico. Otto anni fa il professor Mauro Mancia l’ha ripetuto a Gad Lerner in diretta tv. Feltri e Giuliano Ferrara hanno risposto furibondi. De Bortoli (direttore Correre della Sera) si è detto contento di non essere un paziente di Mancia. Adesso stanno cambiando idea… Ma Berlusconi è malato o l’ha inventato la moglie che pregava gli amici di aiutarlo a guarire? Nella scia delle intemperanze organizzate dal Lele Mora l’appello di Veronica Lario riattraversa i giornali: cortigiani indignati come Lupi di Comunione e Liberazione che si scompone in tv e avversari allegri anche se non c’è niente da ridere. Per capire come ci siamo distratti ecco un esercizio di memoria. Il primo allarme dimenticato arriva otto anni fa. Gad Lerner propone un viaggio nel cervello del Cavaliere. Ha appena riconquistato Palazzo Chigi: sacrilegio sfiorarlo senza riverenze. E sorrisi di compassione accompagnano la diagnosi del professo

Si riunisce la Conferenza permanente sulle Pari opportunità

Martedì 23 novembre alle ore 21.00 presso la sede di via Parini 35 è convocata la riunione della Conferenza Permanente sulle Pari opportunità. La conferenza si propone innanzitutto come luogo di discussione e di confronto tra i generi ma anche di approfondimento ed elaborazione di proposte ed iniziative sulle discriminazioni in generale, ed è aperta a tutti. Venerdì 5 novembre, nel corso dell’ Assemblea provinciale, è stato presentato e discusso il documento su Salvatore Carai, sindaco di Montalto di Castro , argomento che abbiamo affrontato durante il nostro ultimo incontro del 4 ottobre; con viva soddisfazione abbiamo constatato: l’apprezzamento dei presenti, alcuni autorevoli interventi a sostegno dell’iniziativa oltre all’approvazione all’unanimità. Ora ci ritroviamo per continuare il nostro lavoro. Nel corso della riunione seguiremo il seguente ordine del giorno: Individuazione di uno o più argomenti da tradurre in iniziativa pubblica e conseguenti decisioni operative Veri

L'appello di alcune donne del PD di Lecco al Segretario nazionale

Caro Segretario Pieluigi Bersani, questo appello fa propria l’iniziativa nata da alcune donne del PD della Federazione di Lecco che hanno seguito fin dal loro primo evolversi le vicende che hanno coinvolto a partire dal 2007, e che hanno avuto grande risonanza mediatica a livello nazionale, il sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai. Tutti ricordiamo (era il Marzo del 2007) la vicenda dello stupro della ragazzina di appena 15 anni che fu violentata a Montalto di Castro da un branco di otto suoi coetanei. E tutti ricordiamo lo sconcertante comportamento del sindaco Salvatore Carai (allora iscritto ai DS) che fece stanziare dal Comune inizialmente 40.000 euro (poi ridotti a 20.000 perché quattro di loro vi rinunciarono) per sostenere le spese legali degli otto stupratori (uno dei quali suo nipote), con la giustificazione che alcuni di loro erano “indigenti”, mentre non un euro fu stanziato per la vittima, che fu lasciata completamente sola: studentessa con un ottimo curriculum sco

Comincia il "porta a porta" anche a Merate

Cara iscritta/o, cara/0 simpatizzante, come saprai il Partito Democratico ha avviato 3 settimane di mobilitazione nazionale. Abbiamo bisogno di volontari per volantinare porta a porta, coprendo la maggior parte di Merate. E' necessario l'impegno di tutti, perchè il Circolo non può portare avanti la sua attività con la partecipazione sempre e solo dei soliti 4 o 5. Se puoi volantinare, anche solo nella tua via, o nel tuo palazzo, comunicalo inviandoci una mail (clicca sul testo evidenziato per spedire la mail all'indirizzo corretto). Darai un grande contributo al Circolo. In ogni caso ci troviamo martedì 16 novembre alle ore 21 nella sede di via Trento 26 per organizzare definitivamente il porta a porta e consegnare il materiale. Vi aspetto numerosi. Buona settimana a tutti. Riccardo Brivio Segretario del Circolo del PD di Mrate

Il manganello è un'arma ignobile e classista

Il manganello è un'arma ignobile e classista. Ignobile perché colpisce cittadini inermi che hanno il solo torto di manifestare. Classista perché è usato solo su studenti, operai, persone comuni che protestano a favore degli immigrati come a Brescia o della propria terra come a Terzigno e in Val di Susa. Mai il manganello si è abbattuto su un politico, un banchiere, un industriale con le pezze al culo del club di Confindustria. Non ricordo neppure un mafioso che sia stato preso a manganellate in pubblico. L'uso del manganello va proibito. Come è possibile picchiare, rimanendo impuniti, sulla pubblica piazza, persone incensurate, le stesse che mantengono il poliziotto manganellatore con le loro tasse? Picchiare ragazzi e anziani senza neppure poter essere riconosciuti è incivile. Va abolito l'uso del manganello e va introdotto il numero di riconoscimento sul casco dei poliziotti come avviene nel resto d'Europa. Poliziotti con la carta di identità. Beppe Grillo

I simboli della caduta

La politica vive anche di simboli. Quelli che sono stati evocati da politici e giornalisti per rappresentare la fine del potere di Berlusconi, alludono tutti a delle catastrofi. Il discorso con cui a Bastia umbra Fini ha chiesto le dimissioni del governo, è stato paragonato dai difensori del premier alla marcia su Roma: un colpo di Stato! I giornali che cercavano di descrivere la portata dell’evento, lo hanno paragonato al 25 luglio, quando solo la rivolta di ministri e gerarchi del duce poté provocare la fine del regime. Altri hanno assimilato il crollo del regime berlusconiano al 25 aprile, quando dopo la devastazione della guerra si dovette ricominciare tutto dalle macerie. I disastri culturali e ambientali hanno poi offerto facilmente il destro di richiamare gli ultimi giorni di Pompei, e le alluvioni del Veneto e del Salernitano, di cui il potere non si è accorto, sono state prese a simbolo di un governo allo sbando, incapace di lucrarci sopra come aveva fatto col terremoto dell’A