Il partito strabico
Strano il Pd e strani soprattutto i suoi generali. Inneggiano a Gianfranco Fini perché ha il coraggio di uscire allo scoperto e di rivelare all’opinione pubblica i malumori che lo dividono dal coofondatore del PdL, ma se capita lo stesso a Sinistra, perché il Partito democratico ha virato decisamente a manca, gridano allo scandalo. Si dicono “democratici”, aperti al dialogo, reggenti di un movimento in cui tutti possono esprimersi liberamente a differenza del Centrodestra, ma se uno o qualcuno o settantacinque o tanti scrivono ciò che pensano e vorrebbero per il futuro dell'Italia vanno su tutte le furie. Un partito strabico allora il Pd e sguerci chi ne regge le sorti, con un occhio sempre verso destra nella speranza che il Popolo delle Libertà commetta qualche passo falso e uno dall'altra parte in cerca di alleati, ma mai con lo sguardo rivolto verso chi ha messo in gioco la propria storia, cultura e tradizione e i propri valori e ideali con la speranza di costruire una gra