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Visualizzazione dei post da settembre 5, 2010

Siamo tutti italiani

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L’idea è venuta a Anna Maria Beccaris, una semplice cittadina di Venezia, e in queste ore si sta propagando in tutta la laguna. Domenica 12 settembre l’annuale raduno leghista in Riva dei Sette Martiri sarà accolto pacificamente con l’esposizione di centinaia di bandiere tricolori, seguendo l’esempio di Lucia Massarotto che da quattordici anni ormai espone la sua dalla finestra di casa, proprio di fronte al palco su cui parla Umberto Bossi. Ricordo bene la prima volta, nel 1996. Ero lì e andai subito a complimentarmi con la signora Lucia. Ben diverso fu invece l’atteggiamento di Bossi che, proprio, in quella occasione, ebbe a dire la sua ormai famosa volgarità: “Noi con il tricolore ci puliamo…”. A Venezia sono da gionri esposti dei manifesti con il titolo: “Veneziani tutti italiani”. Sotto, hanno ristampato alcuni articoli della nostra Costituzione, che servano di ripasso a certi ministri della Repubblica. Lucia Massarotto, che presto dovrà lasciare l’appartamento insieme ai due figli

Caccia: il Governo latita e dall'Ue arrivano sanzioni

Sono state approvate in VIII Commissione Agricoltura con il nostro voto favorevole le due leggi che regolamenteranno nella prossima stagione venatoria la cattura e la conservazione dei richiami vivi e la caccia in deroga. A causa della latitanza del Governo di fronte alla richieste di dati che l’Unione europea ci chiede a proposito della popolazione venatoria delle varie specie la caccia resta sempre in una inaccettabile situazione di incertezza e permangono i rischi di altre sanzioni alla Lombardia da parte della Ue. E’ una realtà che denuncio da anni, di fronte alla superficialità della Giunta che ultimamente, per paura di altre sanzioni, ha scelto di paralizzare il settore, cosa sulla quale non possiamo essere d’accordo. Ho avanzato la proposta alla Presidenza del Consiglio e ai capigruppo di un incontro urgente con la Commissione europea competente in materia di politiche venatorie allo scopo di illustrare le politiche di prelievo adottate dalla Regione Lombardia. Pur cosciente che

Ciao Riccardo

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Il dolore e l'affetto dei democratici lombardi per la scomparsa di un amico La scorsa notte Riccardo Sarfatti ci ha lasciati dopo un tragico incidente avvenuto nei pressi della sua abitazione, in provincia di Como ( clicca sul testo evidenziato per leggere la cronaca della tragedia ). Il Partito Democratico Lombardo perde uno dei suoi uomini migliori: in questi anni Riccardo è stato un riferimento indiscutibile per tutti coloro che hanno voluto contribuire al rinnovamento della politica milanese e lombarda. Chi, come noi, ha avuto la fortuna di conoscerlo da vicino ne ricorda oggi soprattutto le doti umane, perché Riccardo è stato un uomo rigoroso, colto, sensibile. E’ con lui che abbiamo dato vita alle primarie fondative del Partito Democratico lombardo, dopo la sua battaglia a viso aperto, per il centrosinistra, nelle elezioni regionali del 2005, quando ci conoscemmo. Credo che gli dobbiamo molto, e che ne ricorderemo sempre l'impegno, la tenacia, la sincerità, soprattutto

La tragica fine di Riccardo Sarfatti, candidato Governatore del Centrosinistra nel 2005

Riccardo Sarfatti, 70 anni, noto imprenditore ed esponente politico del Pd, è morto nella notte tra giovedì e venerdì in un incidente stradale avvenuto a Tremezzo (Como). A causare la tragedia sarebbe stato un colpo di sonno: è quanto riferiscono i carabinieri della compagnia di Menaggio, che alle 4 di venerdì mattina hanno estratto dal lago di Como, a Tremezzo, l'auto dell'imprenditore milanese, precipitata due ore prima nel lago dopo aver divelto la ringhiera metallica. Inutili i tentativi di soccorso da parte di un testimone che aveva assistito all'incidente. Sarfatti, alle elezioni regionali lombarde del 2005, era stato il candidato dell'Unione contro Roberto Formigoni. Lascia la moglie Sandra e i tre figli Ivan, Alessandro e Caterina. Giovedì aveva partecipato al dibattito con Walter Veltroni alla Festa del Pd, in corso al Palasharp di Milano. Mentre tornava a casa alla guida della sua auto, una Bmw serie 7, intorno all'1.40 è uscito fuori strada in un tratto d

I fischi & la rabbia

A dire la verità, io mi stupisco di chi si stupisce della gente che fischia. Attenzione, non ho detto che approvo i fischi, anzi, ho sempre pensato che fossero fuori luogo anche durante l’anniversario della strage del 2 agosto, a Bologna, quando la gente contesta i rappresentanti del governo venuti a dire le solite cose invece di quello che stanno facendo per assicurarci verità e giustizia. Fuori luogo in quello e in tutti gli altri casi perché alla fine si finisce per parlare solo dei fischi, fuori luogo perché non è giusto togliere la parola a nessuno e fuori luogo soprattutto quando si tratta di provocazioni, perché è facile mandare qualcuno a fischiare e fare confusione per fare, appunto, soltanto confusione.Tolto quest’ultimo caso, però, io non mi stupisco che certe cose accadano. Perché -perdonatemi il termine poco elegante ma conferisce al concetto la giusta urgenza- c’è un sacco di gente “incazzata nera”, ma così tanto che non riesce più a trattenere la rabbia. Gente che non ri

Riconoscimento del merito degli insegnanti: per ora solo parole

Fa piacere che la Gelmini torni a parlare di merito 2 mesi dopo che è stato distrutto il comma 9 dell'art. 64 della 133, che prevedeva che il 30 per cento dei tagli fosse reinvestito per la valorizzazione degli insegnanti migliori. Peccato però che sul merito il ministro faccia solo un elenco di buoni propositi. In effetti, noi come Pd siamo consapevoli che nessuna riforma seria della scuola possa ripartire se non da una rimotivazione, anche economica, del ruolo docente. La verità è che il governo italiano, in questi 2 anni, è andato in direzione completamente opposta. Sen. Antonio Rusconi

I moderati in politica sono i rivoluzionari più credibili

La questione del ruolo del popolarismo e dei moderati (a cui do il successivo significato) nel PD non è una occasione per costituire una corrente, né per lamentarsi o rivendicare qualcosa, ma uno degli aspetti fondanti se si vuole mantenere il progetto iniziale di partito nuovo. Obbiettivo tenere insieme e innovare le culture storiche di partenza, ma soprattutto aprire a tutti quelli che non vengono dalle vecchie militanze politiche o perché giovani o perché nuovi all’impegno politico. Il dibattito che facciamo oggi in occasione della festa del PD ad Osnago ( clicca sul testo evidenziato per leggere l'annuncio della conferenza ), è una occasione utile e preziosa non solo per Lecco e Monza ma per tutto il PD lombardo e sono sbagliate le polemiche contro questa discussione, fuori luogo la paura di vedere nascere correnti. Meglio parlarci all’interno del partito senza falsi pudori piuttosto che fare fondazioni ed associazioni culturali ad personam, per trovare gli spazi di dibattito

Il cristianesimo tribale ed antievangelico della Lega

Guardiamo in profondità. Si sta sgretolando lo stato di diritto. Stiamo vivendo una fase di rottura costituzionale. Accanto al populismo aziendalista berlusconiano, sta fiorendo un populismo etnocentrico tradizionalista cattolico in prospettiva europea. Da tempo la Lega parla di “superamento della forma di Stato” dichiarando che “i futuri soggetti territoriali costitutivi sono le comunità di popolo”, espressione tipicamente nazista (volksgenosse, il vero cittadino, membro del popolo-comunità). Si sta consolidando una nuova xenofobia. Rinasce un “cristianesimo senza Cristo” basato sul binomio sangue-suolo. Con il leghismo trionfa una logica tribale basata sulla gestione del mercato della paura e sull’ossessione della sicurezza armata. In regioni ricche di risorse democratiche ma incattivite dalla globalizzazione, la proposta populista sembra capitalizzare molte proteste esibendosi come religione civile settaria e guerriera (“comunalista”). A supportarla, sta il cemento di una rete finan

Federalismo? Per la Lega meglio la cadrega

La Lega vuole il voto per nascondere naufragio del federalismo. L’ansia di Bossi di andare alle urne nasce dalla paura del fallimento delle promesse fatte secondo Davide Zoggia, responsabile Enti Locali nella segreteria PD:"Lui sa benissimo che la riforma federale non sarà mai attuata dal governo Berlusconi e ha rinunciato a questo obiettivo tradendo le aspettative. Il leader della Lega sa altrettanto bene che serve un diversivo per distogliere l’attenzione dei suoi elettori dall’insuccesso. Il voto è questo diversivo". Zoggia si appella ai cittadini del nord: "E' ora che aprano gli occhi su cosa è realmente la Lega, un partito la cui unica preoccupazione sono le poltrone e il potere per i suoi capi. Quando poi deve fare le cose serie per la gente finisce per premiare i furbetti come nel caso di Credieuronord o delle quote latte". La Credieuronord era la banca della Lega, nasceva nel novembre 2000 (clicca sui testi evidenziati per leggere gli approfondimenti ).

Povertà, una sfida per l'Europa: 78 milioni di persone sono a rischio

I responsabili e i collaboratori di Caritas Ambrosiana si incontrano sulle colline della Brianza per la due giorni di formazione che inaugura l’anno pastorale. Un’occasione per riflettere e per rilanciare la campagna Zero Poverty. Domenica al centro della riflessione: l’immigrazione. Con l’intervento di Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Possiamo rassegnarci al fatto che anche in Europa una quota di cittadini non abbia i mezzi sufficienti per vivere dignitosamente? Sarà questa la domanda centrale su cui si interrogheranno i responsabili e i collaboratori di Caritas Ambrosiana, sabato 11 e domenica 12 settembre, nella Villa Sacro Cuore di Triuggio, durante il convegno quest’anno intitolatolo “Povertà, una sfida per l’Europa” che inaugura come di consueto l’anno pastorale. Alla domanda, in realtà, più di 50 anni fa diede già una risposta Paolo VI nell’enciclica Populorum progressio pensando ai paesi del Terzo Mondo: “Il sottosviluppo no

I cartelli di Castelli e la differenza tra arabo e islamico

Al Consiglio Comunale di ieri si è materializzato il “Consigliere Senatore Onorevole” Roberto Castelli. Polo verde, pantalone chiaro e scarpe bianche. Un omino della scorta sul portone ed uno in corridoio. Qualche buffetto con Angela Fortino a spezzare la lunga serie di telefonate, probabilmente romane. Il consigliere Magni (Rifondazione e Sinistra e Libertà) è intervenuto chiedendo la rimozione (“cancellazione”) dei cartelli in dialetto presenti in città, alcuni peraltro zeppi di errori. Al loro posto, sempre secondo Magni, bisognerebbe applicare gli articoli della Costituzione Repubblicana, paragonando il ventennio leghista con quello più famoso del secolo scorso. Mentre il consigliere Pasquini (Pdl) se la rideva di gusto, ha chiesto di intervenire il “Consigliere Senatore Onorevole” Castelli, di cui s’è parlato anche in settimana per lo scranno vagante del Ministero per lo Sviluppo Economico. “Questa sinistra che cambia sempre idea. A volte il dialetto viene difeso e a volte invece

Pd in lutto per la scomparsa di Carla Zanetti, Presidente dell'Assemblea provinciale

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(Carla Zanetti) Il Circolo del Partito Democratico di Merate si unisce al cordoglio per la scomparsa di Carla Zanetti, Presidente dell'Assemblea provinciale del Pd della Federazione provinciale lecchese e Consigliere provinciale dell'Amministrazione di Villa Locatelli per il Gruppo. del Pd. Era stata anche Assessore provinciale all'Istruzione durante il mandato di Virginio Brivio. E' stata membro della Direzione e della Sgreteria del Partito. Ha lavorato alungo nella Scuola come insegnante e ha contribuito a fondare la Cgil scuola a Lecco. Ha inoltre fatto parte di diverse Associazioni e Organizzazioni. La sua scomparsa è dunque una grave perdita per l'intero mondo politico, amministrativo e sindacale e per la società civile. Ai suoi familiari le più sentite condoglianze dei militanti e dei simparizzanti del Pd di Merate. Pd di Merate IL RICORDO DELL'PN. LUCIA CODURELLI Oggi Carla ci ha lasciato per una dura malattia non vinta, nonostante la sua grande forza e

Le emergenze del Paese

Anche quest'anno la festa del PD che coincide con la ripresa dell’attività politica e le priorità messe al centro sono il lavoro e lo sviluppo, (progetto per il futuro), modifica delle legge elettorale, federalismo solidale e non di chiacchiere, solidarietà e diritti, pari opportunità e rappresentanza, servizi, sanità e trasporti... Un partito il nostro che ha tutte le potenzialità e le carature per affrontare e imporre con forza l’agenda d’autunno come bene ha affermato il segretario Bersani anche con l’ultima sua lettera. L’unità del Partito in primis, valorizzare il confronto, ribadisco il confronto non la separatezza, il dissenso non è censurato, non lo è mai stato come altrove, poi fare sintesi. C’è bisogno di tutto ma non di “autocoscienza”, c’è bisogno di dare un segnale forte a tutti quei soggetti che da noi, dal Pd nel suo insieme, si aspettano proposte e interventi coerenti in primis la dove governiamo, interventi e proposte che diano speranza per un cambiamento e essere

Prosegue la Festa democratica

Prosegue la Festa democratica provinciale di Lecco e Monza-Brianza . Oltre a concerti e momenti di svago l’appuntamento offre opportunità di dibattito e confronto. Questa sera, martedì, ad esempio l’editorialista de La Repubblica Ivan Berni intervista l’On. Giovanni Bianchi, presidente e fondatore dei Circoli Dossetti, e Romeo Astorri, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Cattolica di Piacenza sul ruolo dei partiti. Domani, mercoledì, si parla nel pomeriggio della Finanziaria con l’On. Enrico Letta Vicepresidente nazionale del Pd e il Segretario regionale del Pd Maurizio Martina. Per il programma completo è possibile visionare il sito festademolecco.blogspot.com ( clicca sui testi in grassetto per accedere direttamente alla pagina web ). Pd Merate

Il Pd deve guardare avanti con chiarezza e coraggio seguendo il progetto originario

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(Clicca sull'immagine per ingrandirla; da destra guardando la foto: il Sen. Antonio Rusconi, l'ex Ministro all'Istruzione On. Giuseppe Fioroni, il Sindaco di Lecco Virginio Brivio e il Consigliere regionale Carlo Spreafico) Il senatore Antonio Rusconi ha partecipato sabato 04 settembre all’incontro su “Il ruolo dei cattolici e dei moderati nel PD: una discussione aperta e necessaria” ( clicca sul testo in grassetto per accedere al suo discorsi introduttivo al dibattito ), al quale erano presenti anche Giuseppe Fioroni, Virginio Brivio e Carlo Spreafico. Nel corso del dibattito, cui ha assistito un pubblico numeroso e partecipe, circa 200 persone, il sen. Rusconi ha avuto modo di ribadire, in sintonia con gli altri partecipanti, come del popolarismo, sia riguardo i problemi del Paese, sia rispetto alla dialettica interna al partito, si iscriva interamente nel progetto del Partito Democratico – nessuna logica correntizia, solo la rivendicazione dell’esigenza di ri

Il PdL non c'è più, o no?

Da Mirabello Fini lancia la sfida al Cavaliere, ma dietro il suo discorso si nasconde un patto per tenere in vita la maggioranza e la legislatura. Almeno per quest'anno. “Il Pdl non c’è più”, ha proclamato Gianfranco Fini dal palco di Mirabello mentre la folla gli tributava l’ovazione più forte e l’applauso più lungo. Gianfranco Fini ha lanciato la sua sfida a Silvio Berlusconi. Un patto di legislatura a tre (Pdl, Futuro e libertà, Lega) per varare una nuova legge elettorale. Per valutare la risposta del Cavaliere non ci si deve basare sulle dichiarazioni inferocite in risposta alla prima parte del discorso di Mirabello, su cui l’ex leader di An aveva forzato i toni, ma su un atto concreto: la nomina del finiano doc Mario Baldassarri al ministero dello Sviluppo economico. Se così fosse allora significa che Berlusconi accetta la mano tesa, anche se ruvida, di Gianfranco Fini: una sorta di immunità temporanea garantita dal lodo Alfano (il processo breve in fondo era già stato liquida

La filiera delle omissioni

C'è un distico nell'atto penitenziale all'inizio della messa in cui si confessa di "aver molto peccato in pensieri, parole, opere ed omissioni". Ed è sulle omissioni che voglio soffermarmi, commentando il Meeting di Comunione e Liberazione celebrato a Rimini la settimana scorsa. Si può far del male con i pensieri, le parole e le opere, ma anche con il non pensare, non parlare, non operare. Spesso anzi sono proprio le omissioni che con il loro silenzio urlano e rivelano il modo effettivo di pensare, di dire e di agire. Un mio vecchio professore così commentava le risposte lacunose: "Queste lacune mi rivelano un mondo". Al Meeting di Rimini è stato invitato e ha parlato Marchionne, l'amministratore delegato della Fiat che ha illustrato il suo piano di rilancio della casa torinese nell'era della globalizzazione. Un piano che prevede delocalizzazioni, nuove impostazioni del lavoro in fabbrica, nuovi rapporti con i sindacati, e nuovo sistema di orari

Contro Schifani, Fini, Casini e lorsignori del Pd

Solidarietà piena e totale al Popolo Viola e al Popolo Grillino e disprezzo e rifiuto totali e senza tentennamenti del mafioso Schifani che siede sullo scranno della presidenza del senato, deturpandolo e infangandolo. Abbiamo il sacrosanto diritto di gridare sulle piazze la verità di chi sta impedendo la democrazia e la sta assassinando. Costoro stavamo per promulgare una legge con cui imbavagliavano e tutti e oggi hanno la faccia di chiedere il diritto di parlare. Non hanno questo diritto perché lo hanno perso nel momento in cui hanno corrotto, si sono lasciati corrompere e corrompendo si sono accaparrati le istituzioni democratiche, distruggendole e piegandole agli interessi di un omuncolo che deve essere espulso dall’Italia con tutta la sua corte di scagnozzi e donnine compiacenti. Non ne possiamo più e saremo un osso duro che gli andrà di traverso fino a farli soffocare. Il Pd che cerca il dialogo con questa gentaglia del malaffare ne pagherà le conseguenze perché con i corrotti e