Post

Visualizzazione dei post da agosto 15, 2010

La polita degli stracci

L'Italia affonda nella melma dei dossier e dei veleni, tra risse e regolamenti di conti. L’immagine che più si addice alla politica di questa torbida estate è il proverbiale campo di Agramante di ariostesca memoria, dove regna una discordia confusionaria e suicida, mentre il nemico (lo spettro della crisi) è alle porte. Dossier, minacce e ricatti velenosi volano come stracci, in un’Italia ridotta alle pezze. E con avversari da polverizzare, con ogni mezzo, perché il potere assoluto non ammette dissenso: non fa prigionieri, solo terra bruciata contro chi canta fuori dal coro. Veleni e schizzi di fango volano ovunque. Con politici lontani dai problemi delle famiglie, che stentano a vivere, ogni giorno alle prese con povertà e disoccupazione, soprattutto giovanile. Settembre riserverà un brusco risveglio. La ripresa è debole, soggetta alla pesante concorrenza dei nuovi mercati dell’Estremo Oriente. A scuola, anche quest’anno, la campanella suonerà a vuoto per decine di migliaia di doc

Caro Berlusconi divida 2/3 dei suoi miliardi con gli italiani poveri e il signore la ungerà

Signor Presidente, sono certo che il Sottosegretario Bonaiuti Le avrà certamente riferito dell’ultima americanata, la bizzarra idea di un gruppo di miliardari buontemponi che hanno deciso di restituire alla società, in forma di beneficenza, la metà o oltre delle fortune da loro accumulate. Immagino vi siete fatti due risate, parlando di Bill Gates, Georges Soros, Michael Bloomberg e degli altri 37 plurimiliardari. Se così fosse questa lettera sarebbe destinata a non avere effetti. Ma Le scrivo egualmente, dato che la speranza è l’ultima a morire (mi scusi, so che lei, aspirante alla vita eterna su questa Terra, non ama il verbo morire e si tocca i cosiddetti appena lo sente pronunciare). L’idea dei Suoi colleghi americani poi tanto strampalata non è, a guardar bene. Innanzi tutto, così facendo in futuro pagheranno meno tasse. Già questo dovrebbe essere un buon argomento per uno come Lei, che ha sempre avuto un ruvido rapporto col fisco. In secondo luogo è bastato l’annuncio per gettare

La Cei: "Gli interessi personali o di grup­po paralizzano la ricerca del bene comune"

Quale significato ha l’odierna festa ma­riana, posta quasi come spartiacque nel cuore dell’estate? Che cosa signifi­ca celebrare l’Assunta per noi ferragostani, gelosi difensori di un senso tanto acuto quanto ambiguo della nostra personale sin­golarità? Se, in positivo, tale percezione ve­de accresciuti, infatti, il riconoscimento e la promozione della dignità e della libertà di ciascuno, all’opposto è ferita da un indi­vidualismo che ci isola, ci divide ed esaspe­ra i conflitti. In un tempo di esaltazione dell’autonomia e della libertà individuale, impera sottova­lutato un pensiero unico, pervasivamente diffuso dalla cultura della comunicazione nel suo intreccio con le esigenze del mercato e del consumo. A uscirne umiliata non è sol­tanto la corporeità, ma anche l’interiorità della persona. Questa deriva è riconoscibi­le nello spreco di vita, di tempo, di risorse e di possibilità, che si verifica quando ci si chiude nel circolo vizioso della smania di e­vasione, di piacere, di diverti