Molti sinceri complimenti ad Antonio Pennacchi per la vittoria al Premio Strega. Molte e altrettanto sincere riserve invece per le dichiarazioni da lui rese a Raiuno sugli anni mussoliniani del consenso: «Tutti allora erano fascisti». Assoluzione di massa. Il «fascio comunista» Pennacchi è uno scrittore, d’accordo, non uno storico. E tuttavia non può ignorare i dati del Tribunale Speciale: circa 5.000 processati per reati politici, condannati a oltre 27.000 anni di galera e/o confino (e non era «una vacanza»), alcuni a morte, più altri italiani in esilio (tutti gli oppositori non ancora in carcere). Fra questi, proprio uno dei promotori della bonifica pontina, ben prima del duce, cioè il deputato radicale Leone Caetani, antifascista, emigrato poi in Canada, privato della cattedra universitaria. Non pochi tecnici della bonifica, in specie quelli venuti dall’Emilia Romagna, non erano iscritti al Pnf, tant’è che nel film Luce si vede Mussolini pronunciare il discorso del dicembre 1932 a