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Visualizzazione dei post da luglio 4, 2010

Quattro passi per l'acqua

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(Clicca sull'immagine per ingrandire la locandina) Domenica si svolge "Quattro passi per l'acqua", una manifestazione a sostegno dell'acqua pubblica e per festeggiare le 12 mila firme raccolte in provincia di Lecco per domandare il referendum contro la privatizzazione delle risorse idriche. Pd Merate

Vi cediamo la nostra Panda verde

Egregi membri del Governo, perdonate questa mia informale lettera, che potrà apparire sarcastica, ma è in realtà molto meno irreale, molto più giusta e concreta e molto più vicina alle regole del buonsenso rispetto alle soluzioni per la crisi che state proponendo al paese. Avete confezionato una manovra economica da 24 MLD di Euro. Ce lo chiede l’Europa. Ce lo chiede il mercato. Ce lo chiedono le banche.Ce lo chiedono le imprese. Ce lo chiedono tutti. Bene, bene… Pare che gran parte dei tagli sarà riversata sugli enti locali, Regioni e Comuni. Questi ultimi, ve lo dico per esperienza ormai quasi decennale, sono già quasi al collasso. Saranno lacrime e sangue. Servizi tagliati. Ticket sanitari. Tariffe in aumento. Blocco del rinnovo dei contratti per infermieri, insegnanti e tutti i dipendenti pubblici. Nelle famiglie normali, quando si deve decidere cosa tagliare per arrivare a fine mese, per prima cosa si elimina il superfluo, e solo alla fine si arriva a ridurre da 80 a 50 grammi la

La legge Balilla

Venti milioni di euro per educare i giovani alla guerra Il suo vero nome è "legge Balilla" e porta la firma congiunta di ben tre ministri: La Russa (Difesa), Meloni (Giovani) e Tremonti (Economia). Obiettivo? Organizzare corsi di formazione delle Forze Armate per i giovani. Costo previsto per i primi tre anni di sperimentazione: 20 milioni di euro. Niente male per essere tempo di crisi. L'idea del governo è semplice: invitiamo i giovani per tre settimane in caserma, gli facciamo indossare per la prima volta la divisa e gli spieghiamo quanto sia bello far parte delle Forze Armate e andare in missione in giro per il mondo. In questo modo riusciremo a selezionare nuovi volontari per l'arruolamento, ad "assicurare nuova linfa e continuità d'azione" alle associazioni combattentistiche e d'arma e, alla peggio, a promuovere un po' di sana cultura militare. Dio solo sa, coi tempi che corrono, quanto ne abbiamo bisogno! Per riuscire nell'operazione bi

Bavaglio senza legge

Uno dei danni più gravi del berlusconismo, uno dei suoi micidiali effetti collaterali, è l'appiattimento del dibattito pubblico. La necessità di "fare fronte" induce quelli che militano dalla stessa parte, dalla parte della Costituzione, ad accantonare le differenze. Succede in tutti i campi, e anche in quello dell'informazione. Per certi aspetti è inevitabile. Davanti all'ottusa volontà censoria di un premier che vorrebbe cancellare dai palinsesti Rai i programmi d'inchiesta non si può che gridare: «Non provarci!». Senza aggiungere altro. Perché, per esempio, un ragionamento sulle differenze tra Report e AnnoZero, per citare due programmi che non piacciono al premier e che sono molto diversi tra loro, rischierebbe di dare argomenti alla malafede a chi vuole sopprimerli. Così si rinvia il ragionamento a tempi migliori, o lo si fa tra amici fidati. Tuttavia anche la necessità di "fare fronte" ha un limite. A tracciarlo è lo stesso valore in pericolo.

Carceri, è ora di cambiare

Alla c.a. degli Onorevoli e senatori Lombardi e ai Capigruppo Consiglieri Regionali della Regione Lombardia Dall'inizio dell'anno, al 2 Luglio, 36 detenuti si sono tolti la vita in carcere e numerosi sono gli episodi di ferimento di agenti penitenziari. Carenze organizzative, strutturali e assistenziali sono ormai note e conosciute a tutti i livelli, politici, istituzionali e civili. Ma nonostante tutto questo, nulla cambia. II livello del sovraffollamento è continuamente in crescita, si sfiorano i 70 mila detenuti a fronte di una capienza del sistema carcerario di 44 mila persone. E l'opinione pubblica che fa? Aspetta, non ci fa generalmente caso. In Lombardia si è ormai superata la soglia dei 9100 detenuti (di cui circa 4100 stranieri) con una capienza regolamentare di 5540 posti e una capienza cosiddetta tollerabile di 8587. La nostra Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia, che raccoglie 33 organizzazioni del territorio lombardo, è da sempre impegnata con i propri

E se finisce Berlusconi?

Diciamo la verità: Berlusconi l'abbiamo dato per finito una quantità inimmaginabile di volte e lui si è sempre rialzato, gagliardo più di prima, potente più di prima, spavaldo più di prima. Che cosa inventerà questa volta è difficile capirlo. Ma i guai sono grossi e non sarà facile rimuoverli con un colpo di teatro. Non basterà un altro predellino. O il pretesto di una statuetta sbattuta in faccia. Sono troppi gli ingombri: due ministri fatti fuori nel giro di un mese, il capo della protezione civile indagato, la cricca che s'aggira nei corridoi del Palazzo, una manovra economica che fa paura a troppi, la condanna di Dell'Utri, la Lega scalpitante. E Fini. E' lui ormai l'intralcio più evidente. Il presidente della Camera si è spinto così oltre che sarà difficile che torni nell'ovile di sempre. L'ultima uscita sulla libertà di stampa che "non è mai sufficiente" è la dimostrazione che le strade dei due cofondatori vanno in direzioni diverse. La sosta

Quando manca il diritto al dolore

C'è anche il diritto al dolore. Non per tutti. Capita di leggere ogni giorno di ragazzi e ragazze, ma anche di maturi quarantenni, costretti a passare da un lavoro all'altro. Senza ferie, senza giorni di malattia pagati, senza mutui da poter disporre per mettere su casa. Ora scopriamo l'impossibilità del dolore. Lo ha raccontato un padre, in una lettera al “Corriere della Sera”. Il figlio di 26 anni è uno di quelli che lavorano con contratti rinnovati di mese in mese. Un atipico, un precario. Tira avanti così dall’agosto dello scorso anno. Ed ecco che gli muore un caro amico. Il giovane però non potrà partecipare ai funerali, esprimere il proprio dolore. Racconta il padre: “anche chiedere un giorno di permesso all’approssimarsi della periodica scadenza mensile del contratto può precludere la possibilità che questo gli venga rinnovato”. E’ indignato il padre per questa perdita di diritti “anche i più elementari e umani”. Il suo sfogo non tralascia i sindacati accusati di occ

La politica del manganello

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( da Vignette di River ) Il parlamentare dell’Italia dei Valori aggredito in Aula da una decina di esponenti del PdL, i terremotati d’Abruzzo presi a manganellate a Roma durante una manifestazione di protesta, un gruppo di lavoratori di un’azienda in crisi caricati dalle forze dell’ordine a Milano… Sembravano così lontani i tempi del bastone e dell’olio di ricino e invece la storia sembra ripetersi. Big

La signora bionda

Ma ho fatto un sacco di gavetta, anche in uno studio legale»: chi l’ha detto? Benché simile, per teatrale ingenuità, alla celebre battuta di Totò «Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo», non l’ha detto Totò. Farina del sacco di Federica Gagliardi. E chi è? Esattamente la signora bionda che dal nulla ma per «meriti» ha accompagnato il presidente del Consiglio in Canada. Dalla sua apparizione è entrata nel mito. Ora si potrà obiettare, e con qualche ragione, che non è bello star lì a tormentare una madame di nessun potere solo perché da un oscuro ufficio di provincia è stata catapultata alle spalle di un noto collezionista di slip femminili, molto ricco. Il fatto è che per averne passate troppe, siamo diventati maliziosi e, fuor di metafora, dietrologi. In altre parole, riteniamo possibile che da un momento all’altro la signora diventi ministro proprio perché la riteniamo dotata di tutte le eccellenti qualità di cui già dispongono le colleghe Gelmini e Carfagna. Totò, salva

Violenza su minori di "lieve entità": ecco chi la voleva

Si erano inventati un emendamento proprio carino. Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori... Firmatari, alcuni senatori di PdL e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità". Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale "di lieve entità" nei confronti di un bambino. Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi-fuggi, il "ma non lo sapevo", il "non avevo capito", il "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso". Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell'emendamento 1707: sono Maurizio Gasparri (P

Ma quale genio politico ha partorito il caso Brancher?

La vera domanda: ma come si fa a non immaginare ripercussioni e proteste? Ora che tutti hanno detto di tutto. Ora che il ministro senza ministero ha deciso che forse l’impedimento non era così “legittimo”. Ora che le polemiche politiche andranno per forza delle cose affievolendosi, una sola domanda rimane senza risposta. Ed è, forse, la domanda politicamente più rilevante. Chi è il genio che ha pensato che un’operazione del genere potesse passare inosservata? Immaginate la riunione nelle segrete stanze: facciamo così, facciamo colà. Poi uno si alza e sentenzia: idea! E tutti gli altri sorridono e pensano: è fatta! È giusto! È vero! Ma perché non ci avevamo pensato prima! E poi dritti verso il baratro di una decisione che, al di là del merito, diventa la cartina tornasole di una politica debole, rammollita, sempre più in affanno. Perché se la politica ha bisogno di nominare un ministro che nessuno capisce a cosa debba servire, se la politica si sente obbligata a farlo in fretta, molto i

Le botte agli aquilani valgono meno dei panda che masticano ghiaccio

...altri tempi... il Cav. aveva il sondaggio che non tirava (gli tirava di più qualcosa d'altro), e il terremoto per lui è stata una manna (come per la cricca delle Grandi Opere e della Protezione Civile). Chissà se anche Silvio ha riso, alle 3,32 di notte... Certo che si è molto speso... promesse, G8 scippati alla Maddalena, CdM fatti inutilmente in una caserma della GdF, carezze a vecchie e bambini, lacrimuccia artificiale di glicerina... I truccatori di Mediaset fanno miracoli... Oggi lo scenario è cambiato, sono riapparsi i reparti antisommossa, i coglioni che attribuiscono i disordini non agli aquilani incazzati, ma alla "sinistra antagonista"... Luglio 2010 come luglio 2001. Sono cambiati solo gli alibi. A Genova i black-blocs, a Roma le "forze antagoniste" (del Male?). A Genova non si doveva far vedere la gente che protestava presso la zona rossa. A Roma era disdicevole che la gente incazzata arrivasse nei dintorni di Palazzo Grazioli, dove un giorno volt

Italiani sveglia, la dittatura è già qui

Svegliamoci tutti: siamo in regime, in dittatura. Comanda uno solo che riesce a convincere chi è stato eletto a ratificare le sue decisioni. Può farlo perchè li tiene per le palle e come li ha portati in Parlamento può sbatterli fuori o rovinarli loro lo sanno. E allora alzano la mano come burattini. Dopo il lodo Alfano, scudi fiscali, condoni edilizi, depenalizzazione dei reati finanziari, legittimo impedimento, legge-bavaglio e altre perle normative ad esclusivo suo uso e consumo oggi siamo arrivati a vedere la repressione di una manifestazione pacifica, quella organizzata dai terremotati d’Abruzzo. Hanno osato protestare e dire a voce alta che quanto abbiamo visto in Tv o letto sui giornali erano solo balle, come la pulizia di Napoli dalla monnezza e allora sono state ordinate le cariche delle forze dell’ordine perché nessuno deve protestare tanto meno reclamare diritti e dignità. Un film già visto quello de L’Aquila, al G8 di Genova. Pensavamo fosse stato un incidente, una situaz

La "misura di Sodoma"

Domenica ero a Palazzo Marino per vedere la mostra multimediale di Dolce&Gabbana (la Bellucci era passata il giorno prima) e, a un certo punto, la mia fragile mente ha avuto un guizzo: e se fossimo Sodoma? Non pensate la solita cosa, miei maliziosi lettori e mie splendide lettrici. Da tempo nessuna corretta lettura del testo biblico collega Sodoma all' omosessualità. Il mio ragionamento è stato un altro: se Gomorra, come abbiamo imparato da Roberto Saviano e don Peppino Diana, è laggiù, allora Sodoma potrebbe essere quassù... e se fosse l' altro nome di Milano? Anche le immagini iper pop post delle sfilate di D&G hanno contribuito ad alimentare la mia ossessione. Cosa sta succedendo a questa città? Ci penso al mattino, ci ripenso la sera. Cosa c' è dentro questo cuore milanese così tumefatto? Qual è la sua misura? La "misura di Sodoma", secondo la tradizione ebraica, è la misura della spartizione. "Il mio è mio e il tuo è tuo". Una spartizio

L’ineffabile

Ineffabile, Marcello Dell’Utri, non si scompone mai. Indagato dal 1994, condannato a 9 anni di reculsione nel 2004, ridotti a 7 nel 2010, nonostante ne fossero stati chiesti 11, non ha smesso di congratularsi con sé stesso. Acclarato il suo crimine ( gli anni di detenzione si accorciano e si allungano ma di innocenza non se n’è mai inteso parlare), l’ha saputo ridimensionare con stile. Concorso esterno in associazione mafiosa? Quand’anche fosse: che male c’è? Il dottor Mangano, in arte “stalliere”, è un eroe dei nostri tempi. Reciclare danaro sporco è un’ attività igienica, necessaria ove si intenda mantenere salubre un’ ambiente altrimenti soggetto a produrre cattivo odore ( c’è del marcio in Bassa Italia…). Un signore: con le sue frodi fiscali, le sue false fatture, le sue cattive compagnie, piantate come aculei nel corpo molle di una coscienza compiacente.L’eleganza del riccio? Lidia Ravera

Il boomerang della diseguaglianza

Qual è la conseguenza della diseguaglianza? Questa domanda, le implicazioni che se ne potrebbero trarre, dovrebbe salire di importanza nelle discussioni di queste settimane sulla migliore politica economica da seguire. In estrema sintesi, al momento si fronteggiano due posizioni. Una è quella degli Stati Uniti, della Francia e di economisti come Paul Krugman di Princeton. Si sostiene che sia importante continuare a sostenere la spesa pubblica per consolidare la ripresa ed evitare che vi sia una seconda recessione. La seconda posizione, seguita da Germania, Regno Unito e da economisti come Alberto Alesina di Harvard, crede al contrario che sia ormai tempo di cominciare a ridurre il deficit per evitare che alla crisi economica faccia seguito una ben più grave crisi del debito pubblico. Alcuni Paesi come l’Italia non hanno praticamente scelta. Con un debito pubblico che supera largamente il 100% del Pil, l’aggiustamento dei conti pubblici è inevitabile. Quel che non è inevitabile, tuttavi

E' sette anni che ghe pensa lù, è questa la malattia

Conlusa l'assemlea regionale del PD Lombardo con l'intervento del segretario nazionale. Riconvocata a settembre per un lavoro tematico. Quello del PdL e della Lega Nord è un bilancio di un clamoroso fallimento sia a livello regionale con Formigoni, che a livello di Milano città. Cosi' il segretario del Pd lombardo Maurizio Martina ha introdotto l'assemblea del Partito a Milano alla presenza, tra gli altri, del segretario nazionale Pierluigi Bersani. Pdl e Lega hanno responsabilita' clamorose. Basta guardare i numeri di questa manovra, cifre che penalizzano ancora una volta soprattutto la nostra regione e poi basta vedere quello che sta succedendo in queste ore su Expo. Questa situazione non e' piu' tollerabile. Ghe pensi mi non è la medicina, ma la malattia. Sono sette anni che ghe pensa lù - ha detto il segretario nazionale del Pd, Piergluigi Bersani all'assemblea regionale del Partito democratico lombardo - e vorrei capire cosa è migliorato in questo P

Piccoli berluschini crescono

“Se qualcuno mette qualcosa per far pagare un pedaggio sul Grande raccordo anulare, io vado lì con la macchina e lo sfondo”. Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha inteso manifestare la sua contrarietà alle voci sugli annunciati aumenti delle autostrade. Ora probabilmente è vero che il governo si è impegnato a non mettere pedaggi sul G.R.A., e probabilmente ha ragione il sindaco a difendere le tasche dei cittadini che rappresenta, e probabilmente il famoso pedaggio alla fine non ci sarà. Ma in via preliminare il primo cittadino di una capitale europea dovrebbe spiegare ai cittadini che anche le leggi sbagliate si rispettano, e poi magari si cercano di cambiare con le proteste democratiche o con il voto. E non prendendo la macchina e “sfondando tutto”. La sola cosa che si può aggiungere è che la disabitudine paroliera alla prassi democratica prima o poi si ritorcerà contro chi la pratica. Nel caso di un sindaco, basterà aspettare il prossimo sgombero, la prossima contravvenzione,

I padroni tra gli operai e i giornalisti

Rischio di essere prevenuto e ideologico se dico che mi è sembrata davvero eccessiva la differenza d’attenzione dimostrata dai nostri giornali alla questione della libertà di stampa e a quella della condizione operaia? Sì, di Pomigliano hanno parlato tanti, caso lampante del ricatto di un sistema economico prima ancora che politico su quella che è stata la base della sua affermazione e che forse, con il fallimento evidente (e ahinoi prevedibile) della nuova economia e della finanziarizzazione dell’economia, potrebbe tornare a esserlo... Naturalmente, come al solito, capita a me e ad altri di scandalizzarmi meno per quel che fa la destra, partendo dalla convinzione che è il suo peccato mortale quello di finire sempre per stare dalla parte dei prepotenti, dei “padroni”, ch e per quel che fa la sinistra, o ciò che ne rimane, nelle sue ceneri inerti. “Padroni” è una parola antica e sempre nuova, come antica e sempre nuova è la parola “compagni”, ma ci saranno certamente i quaranta-cinquant

La Lega denuncia: "234 mila euro dei lombardi per finanziare il meeting di Rimini"

Ci sono 234 mila euro che stanno per prendere il volo dal Pirellone ed atterrare al meeting di Rimini, l'annuale kermesse dei ciellini. Come mi è stato possibile appurare dall'ordine del giorno della commissione tecnica Comunicazione, la Presidenza della Giunta e gli Assessori regionali alla Famiglia e alle Infrastrutture hanno già predisposto tre delibere in cui si vorrebbero spendere i soldi dei cittadini lombardi per finanziare stand, gadgets e pagine pubblicitarie nell'ambito del Meeting di Rimini 2010. Di questi 234 mila euro, 168 mila sono di competenza della Direzione Centrale Relazione Esterne (in capo a Formigoni CL), 50 mila euro di competenza della DG Famiglia (suo cognato Boscagli - CL) e 16.201,20 euro della DG Infrastrutture (Cattaneo - CL). "La somma che verrà messa a disposizione dall'Assessorato alle Infrastrutture dovrà servire per la realizzazione di materiale promozionale fra cui pieghevoli sul servizio ferroviario regionale

In piazza per la sicurezza e la legalità

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Il 1 luglio e ancora domani in piazza per la sicurezza e la legalità e contro i tagli indiscriminati all'apparato ed agli stipendi, contro una manovra che colpisce i diritti alla sicurezza invece che tagliare gli sprechi e far pagare le tasse a tutti, si riducono le volanti per il controllo del territorio. Altro che commissariati in più! La manovra economica da un’altra mazzata alla sicurezza e alla legalità, per questo il Pd ha chiesto al ministro Maroni cosa pensa di queste proteste, ma il silenzio continua. Il taglio orizzontale al diritto alla sicurezza, pregiudica in modo grave la funzione di polizia e di tutte le forze dell’ordine, un taglio che obbligherà alla riduzione delle volanti per il controllo del territorio. La lega, dopo le Ronde che più nessuno ne parla, cosa ci propinerà ora? Il fai da te? E’ proprio vero che le fiaccolate sono un lontano ricordo per la sicurezza, oggi le fanno per intimidire la giustizia. Altrettanto importante che rispondano i rappresent

E' nato il Forum Sanità e Sociale

E’ nato giovedi’ 1 luglio il Forum Sanità e Sociale. Per gli Statuti del P.D., le finalità dei Forum sono: la libera discussione, la partecipazione alla vita pubblica, la formazione degli elettori e degli iscritti al partito ed il coinvolgimento dei cittadini nell’elaborazione di proposte programmatiche. (comma 1, articolo 12, Statuto Regionale). Le aree tematiche di cui si occupa il Forum sono: Salute e sanità; Politiche sociali, con particolare riguardo alla rete di welfare locale. Nella riunione si sono discusse le linee del piano di lavoro presentate dal Coordinatore, Ambrogio Sala.Si allega il Documento di lavoro. Si è deciso di affrontare gli argomenti delle aree tematiche in due gruppi. Temporaneamente, si è deciso di approfondire tutti insieme il nuovo piano socio sanitario regionale presentato in questi giorni in Giunta Regionale. Si è, inoltre deciso di incontrare le organizzazioni del disagio psichiatrico e quelle che rappresentano le famiglie dei ricoverati in Rsa. La pros

Grillo: Grecia-Italia, vive la difference?

In Grecia hanno prima dichiarato lo stato di crisi e poi hanno fatto i tagli. In Italia si nega lo stato di crisi e si taglia comunque.L'italiano è come un carciofo, se gli togli una foglia alla volta è quasi contento. Si sente persino più leggero. Il taglio delle pensioni di invalidità, il congelamento degli stipendi statali, i pedaggi ai raccordi autostradali, l'aumento dell'età pensionabile sono l'ultima spiaggia. La Grecia si vende le isole? Noi la superiamo, mettiamo all'asta 11.009 beni con il federalismo demaniale, dal teatro Sacher al monte Cristallo. Se la crisi non viene annunciata non c'è. Quando si congeleranno i titoli di Stato diranno che è una misura temporanea. Se faranno un prelievo dai conti correnti ci spiegheranno che è per il rilancio del Paese.La parola crisi è tabù. Moriremo forse di fame, ma in buona salute. Tremorti ci spezza, ma non si piega. Beppe Grillo

Italia: viva gli evasori...

L’Italia è un Paese dove l’evasore fiscale non è visto come un criminale che compie un delitto contro la società, ma è visto come un “intelligente”, un furbo da imitare. E quando viene “pescato” con le mani nel sacco i commenti che lo accompagnano sono quasi sempre di questo tenore: é stato un ingenuo, se avesse prestato un po’ più di attenzione …..! In questo Paese la cultura della legalità si sta paurosamente azzerando, ed oggi incominciano ad accorgersene anche molti importanti sociologi. Che dire? Meglio tardi che mai, perché con questo tipo di cultura il Paese non è destinato ad andare molto lontano. Questo è un Paese dove a fronte dell’elogio dell’evasione fiscale (pronunciato da uno squallido personaggio pubblico) non si è saputo elevare un coro di disapprovazione, o di condanna. E’ un Paese dove, oltre che l’apologia di reato fiscale dei dirigenti politici, deve registrare che questo “sport” è praticato da larghe masse di cittadini: sportivi, sedentari, bottegai, artigiani, pro

Non tutti eran fascisti

Molti sinceri complimenti ad Antonio Pennacchi per la vittoria al Premio Strega. Molte e altrettanto sincere riserve invece per le dichiarazioni da lui rese a Raiuno sugli anni mussoliniani del consenso: «Tutti allora erano fascisti». Assoluzione di massa. Il «fascio comunista» Pennacchi è uno scrittore, d’accordo, non uno storico. E tuttavia non può ignorare i dati del Tribunale Speciale: circa 5.000 processati per reati politici, condannati a oltre 27.000 anni di galera e/o confino (e non era «una vacanza»), alcuni a morte, più altri italiani in esilio (tutti gli oppositori non ancora in carcere). Fra questi, proprio uno dei promotori della bonifica pontina, ben prima del duce, cioè il deputato radicale Leone Caetani, antifascista, emigrato poi in Canada, privato della cattedra universitaria. Non pochi tecnici della bonifica, in specie quelli venuti dall’Emilia Romagna, non erano iscritti al Pnf, tant’è che nel film Luce si vede Mussolini pronunciare il discorso del dicembre 1932 a

Da sempre contro il fascismo

Il 30 giugno scorso ricorreva il 50° anniversario dei moti di Genova contro il governo Tambroni, monocolore democristiano con l’appoggio del Msi. Il fascismo cacciato dalla Resistenza nell’aprile del ’45 rientrava dalla finestra. La Genova operaia, civile e antifascista insorse con la forza di un’ondata di piena. Il movimento sorse spontaneo dal basso, i partiti della sinistra vi aderirono organizzandolo. Ci furono poderose manifestazioni in altre città d’Italia. A Reggio Emilia ci furono morti. I celerini caricarono e spararono ad altezza d’uomo. A Roma la polizia a cavallo caricò i manifestanti e furono picchiati selvaggiamente anche i rappresentanti del popolo, senatori e deputati che partecipavano alle manifestazioni. Non fu solo la sinistra ad opporsi a quello sciagurato tentativo di riaccreditare politicamente i fascisti, anche esponenti della Dc provenienti dalla militanza antifascista lo fecero. Correva l’anno 1960. Per me fu un anno decisivo. Nell’aprile di quell’anno divenni

Da Pomigliano a Casatenovo... stessa storia

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La Rappresentanza Sindacale Fomas Osnago esprime tutta la propria solidarietà alla RSU Vismara di Casatenovo, ai Lavoratori e alle Lavoratrici, che in questi giorni vengono umiliati da una proprietà fascista, nei modi in cui tenta di negare diritti fondamentali conquistati dieci anni fa. Da Pomigliano a Casatenovo, i padroni provano a ricattare approfittando della crisi. Unifichiamo le lotte! !! RSU FOMAS Osnago