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Visualizzazione dei post da giugno 27, 2010

Oh, poveri giovani

Oh, poveri giovani. La crisi la stanno pagando soprattutto i giovani. Questo non è un paese per giovani. Ma nessuno si chiede: di chi è la colpa? E se fosse colpa dei vecchi, se fosse "tutta colpa loro"? Bisogna forse iniziare ad analizzare e far emergere il conflitto mai esploso tra le ultime due generazioni di italiani. Da una parte una generazione di eterni figli, di persone che giornali e televisioni continuano a chiamare i giovani, ma che di essere giovani ne avrebbero piene le tasche. Sono i figli degli anni Settanta che, da quest'anno iniziano ad avere 40 anni e ancora attendono una chiamata dal futuro che, di questo passo, non arriverà mai. Vorrebbero essere padri, avere un lavoro e una casa, vorrebbero avere voce in capitolo, vorrebbero fare progressi, anche lenti e faticosi, ma che li conducano almeno un po' più avanti. Di fronte a loro, o al posto loro, una generazione di padri "cannibali", sessantenni e settantenni di successo con solo fallimenti

Dell'Utri e delle pene

Dalle mie parti, in Romagna, si dice che le patacche stanno in poco posto. Le patacche, in questo caso, sarebbero le balle, ma anche le ciance, la fuffa, gli arzigogoli. Insomma, tutte quelle cose che, tolto il “sodo”, hanno il peso dell’aria fritta. Nel processo a carico del senatore Marcello Dell’Utri, il “sodo” è che il senatore è stato condannato a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Ancora in secondo grado, naturalmente, per carità, però il “sodo” è questo. E siccome un secondo grado di giudizio è qualcosa di più pesante di un primo, il “sodo” si fa molto grave. Io, se venissi condannato a sette anni per associazione mafiosa, non festeggerei. Non offrirei cannoli, come ha fatto un altro conndannato in attesa di sentenza definitiva come Totò Cuffaro. Se fossi innocente continuerei ad urlarlo fino alla morte ma non tirerei un sospiro di sollievo per non aver ricevuto una condanna peggiore. Soprattutto, se fossi qualcuno che in qualche modo sta accanto a un conda

Il volontariato piace ai giovani, ma resta il problema del ricambio generazionale

Nel corso dell’anno i ventenni che si sono presentati allo Sportello Volontariato, hanno superato gli over 30. «Ma resta il problema del ricambio generazionale nelle parrocchie». Fare del volontariato in Caritas Ambrosiana piace anche ai giovani. Quest’anno lo Sportello del Volontariato istituito dall’organismo diocesano ha ricevuto 350 richieste da persone tra i 30 e i 67 anni e quasi altrettante, 345, da ragazzi tra i 18 e i 30. Ma non solo. A questi ultimi, infatti, bisogna aggiungere i 98 volontari (tra i 18 e i 30 anni) che hanno scelto di trascorrere parte delle loro vacanze in uno degli 11 Cantieri della Solidarietà, aperti da Caritas, in America Latina, Medio Oriente, Europa dell’Est, Asia, e ultimamente anche in Italia per aiutare persone in difficoltà. Più i 14 giovani tra i 19 e i 23 anni che hanno scelto di partecipare al servizio civile all’estero. A conti fatti, dunque, gli under 30 rappresentano la quota maggiore delle persone che nel corso dell’anno hanno bussato alle p

La Ministra Brambilla tende la mano ai giovani

Il ministro mette ai vertici dell'Aci tre manager che si sono fatti da soli. Uno è il suo fidanzato, il secondo è il figlio di La Russa e il terzo è il pargolo del consulente berlusconiano Bruno Ermolli. Trovare lavoro ai giovani e valorizzare i loro talenti è una missione nobile e importante: basta con questo Paese dominato dagli ultrasettantenni. E nessuno meglio di Maria Vittoria Brambilla - una vita a sgambettare nelle discoteche prima di diventare misteriosamente ministro - è consapevole dell'esigenza di un ricambio generazionale in questo Paese. Avendo preso molto sul serio questo suo impegno, la signora Brambilla ha appena trovato lavoro a due giovani - non ragazzini, ma insomma under 40 - molto bravi e promettenti. Uno si chiama Massimiliano, ha 38 anni ed è un simpatico ragazzo che ama le camicie rose e le cravatte azzurre, già noto negli ambienti accademici internazionali per essere stato fidanzato con Cristina Dal Basso del Grande Fratello, accanto alla quale è appar

La storia d'Italia deve essere riscritta

"L'uomo che ha fondato Forza Italia era complice della Cupola. La Seconda Repubblica è nata con l'imprinting di Cosa Nostra. Questa sentenza tramanda ai posteri una verità ormai innegabile"'. Parla il giornalista e politico siciliano esperto di mafia Concorso esterno in associazione mafiosa per Dell'Utri. Anche in appello, ma con una pena ridotta a sette anni. E' stata questa la decisione dei giudici di Palermo che hanno emesso la sentenza di secondo grado nel processo a carico del senatore del PdL e fondatore di Forza Italia dopo 6 giorni di camera di consiglio. Confermate le accuse per i fatti avvenuti fino al 1992, mentre per quelli successivi (che includerebbero la trattativa tra Stato e mafia e la stagione delle stragi), la Corte ha stabilito che il fatto non sussiste. Nel 2004, in primo grado, Dell'Utri era stato condannato a 9 anni di reclusione sempre per concorso esterno in associazione mafiosa, dopo una camera di consiglio che durò 13 giorni.

Badoni di Costa: la Pomigliano della Brianza

La vicenda della Badoni di Costa Masnaga deve fare riflettere tutti, istituzioni, associazioni e partiti. Nessuno escluso. Nonostante il ringraziamento dei lavoratori, resta l'amaro della sconfitta, sconfitta politico - sociale, per l’ennesima chiusura di un ‘attività produttiva, come si preannuncia, sopratutto perché si tratta di una fabbrica con potenzialità e mercato. Tuttò questo è difficile da accettare. Un sussulto di tutti potrebbe scongiurarlo,diversamente rappresenterebbe un fallimento per tutto il territorio. I 26 lavoratori, grazie al sindacato e alle leggi vigenti avranno la Cig straordinaria, ma finita questa si tratterà di capire dove andranno a lavorare stante la difficile situazione occupazionale. E’ stato un grosso errore partire dall'assunto che tanto erano pochi i lavoratori interessati e attraverso le misure a sostegno del reddito tutto si potesse risolvere! Un pensiero miope senza prospettiva. La Badoni era ed è un’azienda che poteva continuare a produr

Il 5 luglio si riunisce il Circondario

Si convoca la riunione di Circondario dei circoli PD del meratese per il giorno 5 Luglio alle ore 21 presso la sede del Partito Democratico di Osnago – P.zza Vittorio Emanuele, con il seguente ordine del giorno: Bilancio della iniziativa "La scuola che vorrei" Preparazione della festa democratica Altre iniziative in corso o pianificate Varie ed eventuali La partecipazione da parte dei portavoce è da considerarsi obbligatoria, eventuali deleghe vanno segnalate al coordinatore di circondario. La partecipazione è comunque aperta a tutti gli iscritti che volessero parteciparvi. Canzio Dusi Portavoce del Circondario Meratese

Galateo del perfetto berlusconiano

1) Tener presente che la cultura dell’elettore italiano non supera quella di un alunno di seconda media; 2) mostrare sdegno irrefrenabile se si accenna ai processi di B.; 3) roteare l’indice nei pressi della tempia quando si disconosce l’azione governativa; 4) celebrare l’Italia come paese che “studia, che produce, che lavora” (parole del Capo), paese che occupa il quarto, quinto, sesto, settimo posto (libera scelta) nel mondo; 5) opporre a chi diffida del Cavaliere l’affermazione: “parla pure, tanto la 'ggente' lo ha capito e lo ha votato perché gli somiglia” Accanto al linguaggio del populista ci sono i comportamenti del populista che discendono direttamente da due principi fondamentali più volte enunciati da Berlusconi. Primo: tener sempre presente che la cultura dell’elettore italiano non supera quella di un alunno di seconda media; secondo, non dimenticare mai che ciò che conta non è dire il vero ma ciò che ha l’apparenza del vero. In base a questi principi il pidiellota d

Da cani da guardia a cagnolini: ecco come il Governo vuole l'informazione

La Federazione della stampa presenza la manifestazione del primo luglio. Valigia Blu: "In piazza con un post-it giallo" In piazza con un post-it giallo. Il 1° luglio mobilitazione nazionale contro il Ddl sulle intercettazioni. A Roma, in Piazza Navona, la manifestazione principale. Tra i promotori tanti comitati spontanei, sindacati e associazioni. Uniti per dire: “No al silenzio di Stato”. Nella capitale sono numerosi gli interventi previsti. Si parte alle 17. A condurre sarà Tiziana Ferrario. Che nella conferenza stampa di presentazione dice: “Hanno trasformato il Tg1 in un’arma di distrazione di massa. E questa legge può diventare un alibi ulteriore”. La Fnsi: “Preferiamo che non ci siano bandiere di partito”. L’ultima iniziativa lanciata da Valigia Blu: 1 “Tutti in piazza con un post-it giallo per dire No al Bavaglio”. Franco Siddi, segretario della Fnsi, entra subito nel merito. “Viviamo una stagione pericolosa: l’informazione non può avere un’agenda dettata dal Governo

"Arbeit macht frei - il lavoro rende liberi"

Il 18 Luglio ore 21,30 al campo sportivo di Via Gorizia a Osnago, in caso di pioggia allo Spazio Opera Fabrizio De André, è in programma lo spettacolo "Arbeit macht frei - il lavoro rende liberi". Lo avevano scritto i nazisti sul cancello d'entrata del campo di sterminio nazista di Auschwitz. Molti anni dopo, quella frase assume certamente un significato diverso, ma nel nostro paese si continua a morire di lavoro. Quasi 900 mila persone ferite. E 1120 uomini e donne uccisi da macchinari, caduti da impalcature traballanti e gru non a norma nei cantieri edili, fulminati da cavi di alta tensione, bruciati dentro silos, ustionati da esplosioni di altiforni, investiti da autovetture o camion su strade e autostrade del nostro paese, morti mentre prestavano soccorso sopra elicotteri, travolti da pale meccaniche, trattori, attrezzi di ogni genere, intossicati da sostanze chimiche. Quelle raccontate da Daniele Biacchessi (voce narrante) e da Andrea Sigona (voce e chitarra elettric

Lunedì 5 luglio si riunisce la Conferenza sulle Pari opportunità

Lunedì 5 luglio alle ore 21.00 presso la sede di via Parini 35 è convocata la prima riunione della Conferenza Permanente sulle Pari Opportunità tra i Generi prevista dal Regolamento Organizzativo Provinciale al fine di promuovere e di garantire una discussione sulle tematiche di genere. La conferenza si propone come luogo di approfondimento e di elaborazione di proposte ed è aperta a tutti Vi invito perciò a diffondere l’ invito a quante più persone potete… non ci spaventano le folle, al contrario temiamo di affrontare un tema così inclusivo in “ quattro gatti”. Giuseppina Cogliardi Responsabile provinciale pari opportunità

Assegni di invalidità alle persone down: tagliati

Il governo alza la soglia d'invalidità richiesta per avere l'assegno, e le persone down rimangono fuori. La misura serve a combattere i falsi invalidi e le truffe allo stato, dice il Governo La manovra finanziaria promossa dal governo taglia parecchia roba che altri paesi non si sono sognati di tagliare, durante la crisi, come gli investimenti sulla scuola, gli stipendi degli impiegati nonché vari programmi di welfare a sostegno delle categorie più svantaggiate. Una di queste discutibili misure è contenuta nell’articolo 10 della manovra, che alza all’85 per cento il grado di invalidità richiesto per ricevere un assegno mensile dallo stato (parliamo di poco più di duecento euro, e solo per chi ha redditi molto bassi). Una volta tradotta in legge, questa misura avrebbe la conseguenza di escludere dal programma di welfare tutte le persone affette da sindrome di down, per la quale viene concessa un’invalidità al 75 per cento. Il governo dice che alzando la soglia si combatteranno i

Il silenzio di Brancher

Era stato un grande atto di responsabilità e anche di prudenza. E ne va dato atto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Aveva portato dentro il governo un suo ex dipendente sotto processo per appropriazione indebita, ma si era premurato di nominarlo ministro "senza portafoglio". Per la tranquillità di tutti. Purtroppo, e ce ne duole, tanta sensibilità istituzionale non è stata premiata. Anzi il premier è ora costretto a sopportare una nuova figuraccia. È davvero troppo. E siamo certi che Aldo Brancher - ministro senza portafoglio e senza pazienza - avrà la cazziata che si merita. Anche se, nella sua indulgenza, alla fine il premier lo perdonerà e non li toglierà da sotto il sedere la poltrona ministeriale. Se non altro perché nessuno ancora sa quale poltrona sia (ministro del "federalismo"? Del coordinamento spaziotemporale? Dei giunti cardanici?). E pochissimi, d'altra parte, sanno le precise ragioni per le quali l'ha avuta quella maledetta poltron

Sono tornato nella Gerusalemme dell’odio, che tragedia tornare nell’Italia delle cricche

Sono tornato da Gerusalemme, la mia vera città, dove vivrei fino oltre la morte. Ho vissuto lì per quasi 5 anni, durante tutta la seconda intifada in un Paese militarizzato a ogni passo. Vi sono ritornato dopo 7 e ho visto pochi soldati, sostituiti dal «muro», segno visibile di una prigionia a cielo aperto dei Palestinesi e di Israele. Sono tutti prigionieri della paura e della stupidità, alla quale non c’è rimedio. Sono tornato a rivedere i luoghi della salvezza o meglio ancora della salvezza che s’incontra nei luoghi geografici: è la geografia della fede perché qui la Bibbia, Dio, Gesù Cristo, fede e profezia acquistano un senso reale, si toccano, ti toccano. Ho camminato ancora per le strade dove ha camminato Gesù e hanno mosso i primi passi gli apostoli. Da lì è partito il Vangelo non come codice morale, ma come Nome di un progetto che non si ferma all’effimero e all’oggi, ma va oltre il pensabile, oltre ogni esperienza. Ho visto l’orto degli Ulivi e la valle del Getsèmani, la tomb

Ricomincia la Scuola di formazione politica

Carissime, carissimi, vi segnalo il ritorno della Scuola di formazione regionale dei Giovani Democratici in collaborazione con il PD Lombardo e il gruppo PD in Regione Lombardia. Si tratterà di una tre giorni di confronto su alcuni grandi temi contemporanei con il contributo di importanti personalità del mondo dell'Università, della ricerca e della politica, da Tito Boeri a Carlo Sini, da Andrea Ranieri a Enrico Letta, da don Virginio Colmegna a Francesco Gesualdi e Maurizio Mori. I temi saranno quelli, eticamente sensibili, che toccano nel vivo il nostro presente e il nostro futuro: lavoro e precarità, welfare, la crisi e uno sviluppo che sia inclusivo e sostenibile. Per Partecipare ci sono limiti di età: in fondo non si finisce mai di imparare. L'appuntamento è dal 16 al 18 luglio sulle rive del Lago di Garda, a Desenzano (BS) nel contesto della Festa regionale del Pd della Lombardia. Le iscrizioni sono aperte sino al 13 luglio. Per tutte le informazioni e le iscrizioni conta

Comprensivi con la lobby del farmaco, duri con pazienti, medici ed infermieri

E’ Roma che è ladrona o sono ladroni quelli che stanno al Governo, giù a Roma? La manovra dei Ministri Tremonti-Bossi prevede, per i farmaci non più coperti da brevetto, la rimborsabilità solo dei quattro prodotti offerti al minor prezzo sulla base di gare organizzate dalle Asl. Le proteste di Farmindustria sono state subito raccolte dal ministro della Salute. Eppure agendo su questo segmento del mercato non si erodono le rendite necessarie a pagare i costi della ricerca. Gli ostacoli alla concorrenza e alle liberalizzazioni non sembrano arrivare, dunque, dai vincoli imposti dalla Costituzione, ma dall'intreccio tra interessi corporativi e disponibilità della politica ad ascoltarli. “Niente gare al prezzo più basso per i farmaci generici”. Cosi’ Il ministro della Salute Fazio all'assemblea di Farmindustria, l’associazione di categoria delle case farmaceutiche, ha rassicurato quanti paventavano l’applicazione di un nuovo meccanismo previsto dalla manovra. Queste frasi illustran

Caro Presidente della Repubblica, gli tolga il titolo di Cavaliere

Mi chiamo Enzo, sono un italiano che vive all’estero da quasi 13 anni. Sto assistendo come tutti agli avvenimenti della nostra Italia, mortificato da questa sua involuzione soprattutto sociale, tanto più grande se si considera la grandezza dei nostri Padri, le vette del nostro passato in tutti i campi dell’umano scibile e dell’Arte, la nostra meravigliosa lingua italiana — senza dubbio la più bella, con la quale tanti grandi pensieri e tanta poesia sono stati formulati. Le scrivo per chiederle un segno concreto; piccolo ma potente e significativo. Le spiego subito. Come sa, il termine “cavaliere” ha in sé una connotazione nobile, che rimanda ad altri tempi nei quali concetti oggi bistrattati e vilipesi, come verità e giustizia, quanto meno avevano un loro peso ideale. Il cavaliere era “senza macchia”, era purezza, coraggio; era chi si imbarcava in imprese coraggiose pur di salvare la fanciulla in difficoltà, o per riparare un torto. Fino a ieri cavaliere era un titolo che riguardava la

Puzza di Medioevo

Preferite morire di fame o mangiare un giorno sì e un giorno no? Questo il testo del referendum. Che il popolo si esprima! Toh, guarda: il 99% degli aventi diritto ha scelto di mangiare un giorno sì e un giorno no! Ha vinto il buon senso. Soltanto l’1% , tutti militanti del gruppo Won Masoch, ha scelto il digiuno terminale. Quindi noi, Padroni, invece di andarcene in Burkina Faso, dove mangiano solo ogni giovedì e non si lamentano neppure, restiamo qui, nel Bel Paese , semmai mandiamo i nostri piccoli risparmi all’estero, in quei Paradisi dove si mangia ogni cinque minuti, aragoste e caviale beluga. No, non ringraziateci: è un piacere sfruttare la gente di casa, gente che parla la tua stessa lingua, che tifa la tua stessa squadra ai mondiali (almeno finché la Padania non si farà una sua Nazionale), gente che è capace di godersi un bel piatto di spaghetti ogni 48 ore e per il resto del tempo, sta incollata alla catena di montaggio, respirando il meno possibile! E’ così affascinante ques

I ciellini si mangiano Milano

In vista dell'Expo, Formigoni e Cesana si buttano sui maxi appalti edilizi: grattacieli, cliniche e immobili a go-go. Un'ingordigia che ha scandalizzato perfino l'arcivescovo Tettamanzi Mettere le mani su un patrimonio pubblico da oltre un miliardo e mezzo di euro, gestirne la svendita ai privati senza alcun controllo e finanziare così altri cinque anni di affari milionari dell'edilizia sanitaria lombarda. I magistrati di Firenze e Perugia devono ancora chiudere il menù delle abbuffate della "cricca" e già dalla metropoli milanese sale il crepitio di un'altra orda di mandibole della politica. I più scandalizzati sono i medici cattolici e i sacerdoti ambrosiani fedeli all'arcivescovo Dionigi Tettamanzi. Sotto accusa c'è l'operazione di "valorizzazione" dell'enorme patrimonio immobiliare dell'Ospedale Maggiore Policlinico, annunciata dal presidente ciellino Giancarlo Cesana: migliaia di case, terreni, abbazie e palazzi monumenta