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Visualizzazione dei post da giugno 6, 2010

Serve una nuova strategia o la sanità lecchese verrà "assorbita"

Il Partito Democratico della provincia di Lecco avverte il rischio che l'organizzazione sanitaria lecchese, in mancanza di una strategia e di scelte precise che ne individuino e valorizzino le peculiarità che la rendono competitiva, si sfaldi a favore dei poli più forti ubicati nelle vicinanze. La Sanità lecchese nell’ultimo decennio si è riorganizzata chiudendo tre ospedali (Bellano, Garbagnate Monastero e Oggiono) e potenziando la diffusione di poliambulatori. Non deve pagare altri prezzi. Oggi serve una nuova strategia, o la sanità lecchese perderà la sua autonomia e sarà “assorbita” dalle province vicine. A Vimercate c’è un nuovo ospedale. Il San Gerardo di Monza è sede universitaria con tanti specializzandi medici che di fatto lavorano gratis. A Como e Bergamo ci saranno presto ospedali nuovi e moderni. A Zingonia e Ponte San Pietro ci sono forti aziende sanitarie private e convenzionate. Il nuovo piano strategico va costruito con il territorio, facendo sistema, a

Gli occhi stanchi del Papa a cui tutti si appellano ma che nessuno ascolta

Lo scrivono in tanti: il Papa torna protagonista, chi non lo riconosce è comunista. Magari il Papa tornasse protagonista, persona fra le persone, guida morale ascoltata e rispettata. Non per la convenienza frettolosa del bon ton di quando serve. In Italia ai traffici della politica; nel mondo ai signori della guerra travestiti da capi di Stato. Fra i reticolati della terra di nessuno che divide la Cipro indipendente dalla Cipro turca, nello sguardo del Papa c’ era la malinconia di un vecchio troppo solo. “Prima che sia troppo tardi…”, omelia della disperazione per evitare il bagno di sangue e ricordare a Israele e ai paesi che scrivono la storia di tutti, la rabbia dimenticata dei palestinesi profughi a casa loro. La sua voce era sconsolata come quando si affaccia alla finestra dell’Angelus mentre il mondo brucia e lui prova a spegnere l’incendio con la timidezza dell’ uomo di pace disarmato dalla triade petrolio, Wall Street e industria pesante: insomma, armi. Voce inascol

La prima riunione del Forum Ambiente e Territorio

Ieri, 9 giugno, si è riunito per la prima volta il Forum Ambiente e Territorio. Si è valutata prioritaria l’attivazione di una rete sinergica tra gli amministratori del Partito Democratico e quelli delle liste civiche. I temi sui quali è vivo l’interesse e si propone di costruire le prime iniziative sono: Il Pgt, inteso quale strumento reale di trasformazione in positivo del territorio (rilancio, recupero, tutela, vivibilità. La realizzazione di Pgt con contenuti e scelte chiare e con obiettivi centrati sul non consumo del territorio, sul risparmio energetico, sulla vivibilità e l’ambiente è un dovere. Il Pgt è un argomento il cui approfondimento consente di collegarsi a tutti i temi “caldi” quali la viabilità, la mobilità, i servizi... L’Acqua, per dare contenuto e sostanza all’ iniziativa di maggio ( clicca sul testo evidenziato ) e dare corpo a un pensiero politico che sappia coniugare l’esperienza vissuta, quella in corso e le prospettive possibili. L'idea è di ri

Veneto, no ai trapianti per gli handicap gravi

Uno scivolone, l’ennesimo, che stavolta ha fatto fare all’Italia una figuraccia davanti al mondo scientifico internazionale. Uno scivolone e un uso maldestro - preferiamo pensarla così - delle parole e del loro significato che hanno costretto la Lega a a ingranare la retromarcia. L’handicap e il trapianto Questa la storia: nell’allegato A delle «linee Guida per la Valutazione e l’assistenza psicologica in area donazione -trapianto» del marzo 2009, la Regione Veneto ha escluso dai trapianti di organo le persone con danni cerebrali irreversibili; quelle con ritardo mentale fissando il quoziente intellettivo inferiore a 50 e coloro che hanno tentato da poco il suicidio. Fattori questi ritenuti «controindicazioni assolute». Di questa gravissima discriminazione non se ne è fatta parola fino a quando due docenti cattolici del Gemelli di Roma, Nicola Pannocchia e Maurizio Bossola e uno psicologo dell’Università della California, Giacomo Vivanti, non hanno sollevato il caso raccont

In pensione a 70 anni, ma prima di quelle future si deve parlare di quelle attuali

In Italia esistono due classi: quella dei vecchi e quella dei giovani. La prima è al governo, ha una pensione, al termine dell'attività lavorativa ha avuto un tfr, ha goduto di un'Italia quasi scomparsa con fiumi puliti, spiagge libere, bassa criminalità. I vecchi hanno un futuro dietro le spalle, hanno avuto la speranza di emergere nella loro professione e molti ci sono riusciti, hanno avuto la sicurezza di un lavoro a tempo indeterminato. I vecchi hanno potuto scegliere tra grandi aziende come l'Italtel, la Telecom, l'Olivetti. Hanno comprato un appartamento, i più fortunati anche una casa di villeggiatura. I vecchi hanno fatto studiare i figli per nulla, li hanno precarizzati, tolto loro l'ambiente, il diritto all'acqua pubblica. Li hanno indebitati con 30.000 euro a testa (lo stipendio di 3/4 anni di un interinale). I vecchi se la sono goduta, ognuno a modo suo, fottendosene delle generazioni successive. Lo hanno fatto e possono continuare a farl

Lega Nord: fratelli coltelli

E’ l’ora della resa dei conti nella Lega Nord. Ferdinando Pucci Ceresa, Segretario della Sezione di Oggiono eil Commissario della Circoscrizione di Merate Paolo Zardoni hanno comunicato che il Capogruppo della Minoranza consiliare di Barzago Massimo Rossi non rappresenta più il Carroccio, né dentro tanto meno fuori dall’aula del Municipio. Gli hanno anche domandato di dimettersi per lasciare spazio ai più giovani. Ma lui, il Rossi che in realtà è verde di rabbia oltre che di camicia, di andarsene non ci pensa nemmeno. Dice anzi che vogliono farlo fuori perché alle ultime elezioni regionali ha sostenuto Stefano Galli , Consigliere regionale dal 1990 (alla faccia del rinnovamento) e Capogruppo del Carroccio mentre avrebbe dovuto adoperarsi per il suo Segretario provinciale Ennio Fumagalli trombato alle urne nonostante i migliaia di euri spesi in pubblicità. Spiega anche che ne hanno chiesto la testa perché il suo apprezzabile risultato, nonostante la sconfitta, potrebbe infas

I veri numeri della Manovra

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(clicca sull'immagine per ingrandire la tabella) E' finalmente disponibile il testo della manovra. Abbiamo così scoperto che un provvedimento presentato come quasi interamente di riduzioni alle spese è composto in realtà al 40 per cento di maggiori entrate, che molti tagli sono di carta, di dubbia praticabilità. Serve più che altro a dare un segnale ai mercati. Non è detto che sia credibile perché rinvia ai posteri gli aggiustamenti strutturali di spesa ed entrate. Ben poco rimarrà in vigore dopo il 2012. E chi paga davvero sono, una volta di più, i giovani. Da più di una settimana i giornali commentano la manovra economica del governo per i prossimi due anni e mezzo, definita spesso come “di lacrime e sangue”. Si è perfino parlato di una manovra così dura da richiedere un gioco delle parti nell'esecutivo, con il ministro del Tesoro che interpreta il poliziotto cattivo e il presidente del Consiglio quello buono. Ma fino a ieri non c’era un testo con la definizio

La scuola che vorrei, il primo confronto animato dove la famiglia è al centro

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(clicca sull'immagine per ingrandire la locandina) Il Coordinamento dei Circoli del PD del Meratese organizza "La scuola che vorrei". Si tratta di un evento particolare, molto interessante, che darà spazio alla partecipazione dei dittadini, non la la solita conferenza! E' infatti il primo confronto animato sulla scuola in cui la famiglia ed i loro bambini sono i veri protagonisti. I Senatori Mario Pittoni della Lega Nord e Antonio Rusconi del Partito Democratico, Capigruppo dei rispettivi partiti della 7^ Commissione permanete Istruzione pubblica, Beni culturali, Ricerca scientifica, Spettacolo e Sport , si sono inoltre resi disponibili a partecipare all'iniziativa e a dialogare direttamente con le persone. L'incontro fa seguito alla partecipata conferenza pubblica svoltasi il mese scorso a Robbiate ( clicca sui testi evidenziati in grassetto per accedere agli approfondimenti ). L'appuntamento è per il 13 giugno a Osnago. Occorre però prenotare telefona

L'acqua è un bene pubblico: costruiamo insieme un patto

Gli atti ufficiali del convegno svoltosi a Oggono con il Consigliere regionale Carlo Spreafico, il Sindaco di Osnago Paolo Strina e il Vicepresidente di Lario Reti Holding Giuseppe Conti Desideriamo porre all’attenzione dell’opinione pubblica della Provincia di Lecco il tema dell'acqua e della gestione del servizio idrico integrato. Come certamente è noto, il governo ha imposto con l'ennesimo voto di fiducia l'approvazione del decreto Ronchi e con esso di fatto la privatizzazione forzata della gestione del servizio idrico. Un esito che consideriamo non accettabile e contro il quale già i nostri gruppi parlamentari hanno condotto una ferma opposizione. La difesa dell'acqua pubblica è un atto dovuto ed è anche al centro di due diverse iniziative referendarie, una promossa dal forum acqua pubblica, l'altra dall'Italia dei Valori. Siamo vicini a quanti decidono di combattere contro la privatizzazione forzata dell'acqua e della sua gestione attraverso lo

La via tedesca per uscire dal debito pubblico

In Germagna maxi manovra da 80 milioni di euro in cinque anni, con tagli alle spese belliche, blocco del turnover e tasse alle banche, ma senza colpire cultura, istruzione e ricerca La Finanziaria tedesca sarà può dura e rigorosa di quella italiana. In Germania, dove pure sono messi meglio, la Manovra sarà di 80 miliardi di ero da qui fino al 2014.; 11,1 miliardi i tagli nel 2011, 17,1 nel 2012, 25,7 nel 2013 e l‘apice di 32,4 per il 2014. Ma i teutonici hanno deciso di salvaguardare istruzione, cultura e ricerca, che rimarranno immuni dalla sforbiciata. Interverranno con la riduzione dei posti pubblici, 15 mila in meno mediante il blocco del turnover e una bella sforbiciata alla difesa con un calo degli effettivi di 40 mila unità. Nel Belpaese invece gli stanziamenti bellici non sono mai aumentati tanto da quando al ministero c’è Ignazio La Russa. Nessun licenziamento quindi e nessuna ipoteca sullo sviluppo futuro. Poi hanno deciso di tassare gli istituti bancari a cui di fat

Quanti miliardi ci sono costati i 10 anni dei Governi Berlusconi?

I dati ufficiali Istat, Banckitalia e Ocse certificano all’unanimità che con i Governi Berlusconi-Tremonti la spesa pubblica è cresciuta del 41% Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non è solo patetico, è sempre più ridicolo, ma ogni giorno pronto a fare gli affari suoi. Si è paragonato a Mussolini perché ad ogni costo deve trovare uno su sua misura, ma con la taglia che porta nemmeno quelli che avrebbero physique du rôle gli vanno su misura perché è tutto finto tragicamente serio. Falso come un cardinale travestito da prete, voleva scaricare sul Presidente della Repubblica la responsabilità della manovra da macelleria sociale preparata del nipotino di Craxi Bottino, l’erre moscia Tremonti. Non riuscendoci, ci prova con gli industriali, i quali sono rossi di vergogna per avere dato credito ad un pagliaccio per tutti questi anni. L’Italia è in mano a questi industriali, sedicenti industriali, che non sanno che pesci pigliare e si limitano a stare fermi, invece di s

Basta tagli, costruiamo il rilancio

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Il PD è a fianco di sindacati e associazioni di categoria contro i tagli del governo della destra che mettono a rischio la sopravvivenza della cultura e a repentaglio il pluralismo dell’informazione in Italia.Partecipiamo all’iniziativa nazionale indetta da Cgil, Cisl, Uil.Movem09, Fnsi e Usigrai. E su tutto il territorio nazionale manifestiamo per il rilancio della cultura, bene vitale per la crescita economica, occupazionale, democratica del nostro Paese. Convegni pubblici, assemblee, lezioni aperte, sit-in, eventi, concerti organizzati dal PD si tengono a Roma, Napoli, Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Bari, Cagliari, Palermo e in altre città. Agli incontri intervengono esponenti del PD e del mondo della cultura, dello spettacolo e del giornalismo. Tra questi a Roma saranno presenti Concita de Gregorio, Mimmo Calopresti, Massimo Wertmuller, Giovanna Melandri, Vincenzo Vita, Vincenzo Cerami. A Napoli, Matteo Orfini, Anna Maria Carloni, Teresa Armato, E

Il mercato è chi fa marketing

Perchè non si sentono voci alternative al liberismo? Un congruo periodo dopo la “rivoluzione liberale” di Reagan e della Thatcher, molti si aspettavano che il pendolo del mondo tornasse su posizioni più sociali e solidali. Invece a trent’anni di distanza, nonostante qualche speranza dopo l’elezione dell’afro-americano Obama, nonostante la grande crisi in cui siamo caduti, non sembra di poter scorgere nel mondo un deciso superamento del liberismo – che certamente è una causa non secondaria della crisi stessa. Si vorrebbe qui riflettere su un aspetto, spesso dimenticato, che peraltro ha la qualità di negare la teoria economica su cui si appoggia la validità dello stesso liberismo. Si tratta delle attività di pubblicità e marketing, oggi pacificamente accettate come qualcosa che “fa ormai parte della nostra vita”. Ebbene hanno la specifica funzione di modificare le scelte dei consumatori, orientandoli verso i prodotti reclamizzati. In tal modo però cadono due ipotesi alla base