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Visualizzazione dei post da maggio 23, 2010

Le proposte del Pd per la Finanziaria

Cari democratiche, cari democratici. il Governo della destra ha scoperto la crisi. E la favola che per mesi la coppia Tremonti-Berlusconi ha raccontato agli italiani è finita. Le riforme? Neanche a parlarne, solo tagli. Indiscriminati ( clicca sui testi evidenziati per leggere i rifermienti ). “Ci hanno raccontato che i conti erano in equilibrio, invece non è vero niente. – ha ricordato Pier Luigi Bersani - La Grecia non c'entra nulla: è un problema nostro. E non vedo riforme” L’improvvisazione è stato l’unico programma di questo Esecutivo che ora tenterà di porre rimedio ai suoi errori con una manovra tardiva e inadeguata. Una finanziaria dura che proteggerà i forti e metterà in ginocchio i più deboli . L'equità è per noi obiettivo primario. La manovra annunciata non pare coglierlo. La proposta di finanziaria del Pd, presentata da Enrico Letta, parla chiaro e, tra gli altri punti della sua contromanovra, chiede un aiuto concreto per sostenere l'occupazione e l

Addio a Giuseppe Gozzini, primo cattolico in carcere perché obiettore di coscienza

Rifiutare il servizio militare negli anni ‘60 suscita scandalo e persecuzioni pesanti. I credenti benpensanti e una certa Chiesa lo accusano di "tradimento della patria". Lo hanno difeso infiammando il ’68 don Milani e padre Balducci. Era un piccolo profeta che sfidava l’arretratezza culturale della piccola Italia. Malato, ma non rassegnato, prima di morire la sua ultima battaglia contro l’allargamento della basi Usa a Vicenza. Né giornali né tv ne hanno ricordato la scomparsa. Giuseppe Gozzini fu il primo cattolico a rifiutare il servizio militare negli anni Sessanta, quando protestare civilmente contro la guerra e le armi significava finire nel carcere Fortezza da Basso, prigione militare di Firenze, subire processi e sostenere l’esecrazione non soltanto di chi pensava solo agli armamenti, ma anche di cristiani bellicosi o impauriti da propagande ed eserciti ai confini del paese. Questo del “primo cattolico” mi è rimasto come un marchio, mi diceva; ma per tutti

In piazza contro il bavaglio della "legge truffa"

Sabato 29 maggio, dalle ore 16, piazza Garibaldi a Lecco, presidio di democrazia e eesistenza contro il bavaglio della nuova “Legge Truffa”. Il Disegno di Legge sulle intercettazioni al vaglio del Senato non è che l’ennesima legge ad personas del Governo Berlusconi. La garanzia dell’impunità e la soppressione dei diritti costituiscono l’alfabeto prediletto dell’agire di questa destra becera al governo del Paese. Non sono bastati decreti ad hoc e norme anticostituzionali volte a tutelare gli interessi padronali e particolari del Sultano. Il provvedimento vergogna detto “Ddl Alfano” è molto più ambizioso. Spazzare via le intercettazioni, ovvero il mezzo che ha permesso senza filtro di poter toccare con mano l’affarismo e le rapine del Potere (dagli appalti della Cricca alle scalate bancarie, dai mostri della Santa Rita fino a Calciopoli, etc.); impedire ai magistrati perbene e con la schiena diritta di indagare sui colletti bianchi, sui reati delle alte sfere e sulle condotte

Pagano sempre gli stessi

Berlusconi: armiamoci e partite. Il Governo ha fallito nel suo compito. Bocciato senza appello. Finalmente Silvio Berlusconi scende dal piedistallo. Presenta la manovra economica con Tremonti e per la prima volta in due anni di governo pronuncia la parola “sacrifici”. A dire il vero ostenta ottimismo mentre è “costretto” a leggere che saranno necessari sacrifici. Della serie armiamoci e partite, chiede al Paese di resistere in apnea senza ricordarsi che in questo periodo lui solo e una cricca di affaristi, sono stati gli unici ad arricchirsi mentre l'Italia scivolava. Una nuova conferenza stampa solo per difendere ciò che ormai è indifendibile: l'operato di un governo scollato dai veri problemi del Paese. Stesso ottimismo di facciata (tanto a lui nessuna crisi lo tocca) e smentite sull'aumento delle tasse. Con un abile gioco delle tre carte ribadisce che gli italiani non avranno nessun rincaro delle imposte voluto dal governo. Ma è facile scoprire il trucco: si f

La Finanziaria è contro lo sviluppo e il federalismo

Una Finanziaria contro lo sviluppo, contro i più deboli, giovani e donne, e contro il mondo del lavoro. I tagli agli enti locali per 13 miliardi di euro nel prossimo biennio assicurano la pietra tombale sul federalismo e sui servizi che mancheranno ai cittadini. Tanto più se venisse confermata la centralizzazione della spesa sanitaria. Dopo due anni a negare la crisi, ora il Governo cambia ritornello: la colpa è dei governi passati, soprattutto della sinistra. Si tratta di un intervento dichiarato pesante dallo stesso governo e al contempo insufficiente a risolvere la gravità della situazione. Siamo consapevoli che davanti a situazioni difficili e complicate come questa, un intervento di politica economico-finanziaria non possa essere indolore ma per prima cosa occorre partire dal taglio dei costi della politica: la riduzione del finanziamento ai partiti è una misura troppo timida, mentre non si parla di riduzione del numero dei parlamentari e delle spese derivanti dalla

Separati in casa: la Lega Nord di Lecco contro la Ministra al Turismo

Da notare anche i "saluti padani" e la dotta citazione di Mario Rigoni Stern, che si starà rivoltando nella tomba... La Lega Nord prende posizione sulle recenti affermazioni del Ministro al Turismo Brambilla che si è dichiarata contraria alla caccia. Troppo spesso siamo costretti a registrare interventi fuori tempo e fuori luogo sulla caccia, che hanno origine nei bassi interessi di bottega “elettorale”, i quali dimostrano con chiarezza quanto manchi, da parte di chi li esprime, un’autentica conoscenza del significato più importante e vero dell’andare a caccia. Il cacciatore è un uomo profondamente innamorato del proprio territorio, legato alla sua tradizione culturale e alla sua identità, che lotta tenacemente per salvaguardarlo dalla cementificazione e dallo sfruttamento sconsiderato, secondo una logica per la quale, com’è evidente che sia, se non vi è territorio, non può senz’altro esserci selvaggina e nemmeno la pratica venatoria. Riteniamo che ben altri siano

La truffa della crisi: agli onorevoli 80 mila euro di regalo

Ha sempre negato l’esistenza stessa della crisi e ha sempre cianciato da bugiardo e ingannatore spergiuro che la crisi non esisteva, anzi che l’Italia stava meglio degli altri Paesi e che tutto era alle spalle. Ora bisogna pensare alla crescita e accusava di tradimento della patria chi avvertiva che il 2010 e 2011 sarebbero stati tragici per l’Italia perché il governo «in tutt’altre faccende affaccendato» (processo breve, lodo Alfano-bis, intercettazioni e bavaglio alla stampa) non aveva preso alcun provvedimento ed era fanalino di coda in tutte le statistiche internazionali. Ora arriva il nobiluomo di sua santità, l’incrocio faccia di bronzo e stagno, Gianni Letta, e preannuncia sacrifici durissimi per tutti. Il bugiardo corruttore non fa una piega e sicuramente negherà di avere negato l’esistenza della crisi. Il ritornello per gli allocchi ( e sono ancora troppi) è: non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini e scommetto la testa di Ratzinger che qualcuno gli crederà

Il pidiellino Maurizio Lupi incastrato dalla "prova Tv "mentre mente sapendo di mentire

Il pidiellino Maurizio Lupi, a Ballarò del 25 Maggio 2010, per andare contro Michele Boldrin, cita un intervento dell'economista Tito Boeri dell'ottobre 2009. Boeri in quell'intervento affermava che l'Italia sarebbe stata superata, in materia economica, dalla Grecia e dalla Slovenia. Ma Lupi pensa bene di sostituire Slovenia con Spagna ed è il suo stesso foglio, che viene inquadrato, a sbugiardarlo. fonte dalla Rete

Il futuro del Polo del mercato del lavoro a Lecco

La difficile situazione economica lecchese non va minimizzata sperando che la nostra tradizionale laboriosità ci faccia superare l’ostacolo. Potrebbe essere così, ma non lo sarà per tutti. Perciò bisogna usare bene gli strumenti disponibili per aiutare il sistema e i lavoratori. Oggi abbiamo più tutele di 25 anni fa, quando andarono in crisi le grandi aziende, basta saperle usare tutte e bene. Il Polo per l’eccellenza del mercato del lavoro ( clicca sul testo in grassetto) è uno di questi strumenti, ma deve rispettare l’idea originaria di costituire un’esperienza pilota in Lombardia per accompagnare chi rischia di perdere il lavoro o lo ha perso, verso un nuovo posto. Questo giustifica l’investimento di 1,5 milioni di euro in tre anni (metà della Regione, l’altra della Provincia), più il contributo della Camera di commercio. Per recuperare in questi mesi un’azione più forte e incisiva rispetto agli obiettivi fissati, serve avviare una seconda fase che la Provincia deve im

L'Ocse e la ripresa dell'Italia: 100 miliardi di debito pubblico accomulati dal 2009

Se Totò Riina e Bernardo Provenzano aprissero un'agenzia di rating sullo sviluppo della criminalità in Italia che risultati produrrebbe? Outlook criminalità zero. Una tripla A per l'Italia, il massimo del punteggio per un Paese civile. Lo stesso avviene per l' Ocse, l' Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico , il cavaliere bianco di ogni crisi economica italiana. Nel suo " Economic Outlook " l'Ocse spiega che in Italia " la recessione è finita a metà del 2009 ", notizia che rasserena gli animi degli italiani turbati dalla Grecia prossima ventura. L'Ocse è finanziata da 31 Paesi , tra cui l'Italia che è uno dei maggiori contribuenti. Ha sede a Parigi, 2.500 dipendenti e un budget faraonico di 320 milioni di euro annui ( dati 2009 ). L'OCSE è un inno alla politica economica di Tremorti: "La politica del Governo ha aiutato a contenere la disoccupazione, che continuerà comunque a crescere lentamente nel

Hanno chiuso la finestra del pensionamento ed io prima o poi la scavalco per farla finita

In giugno compio 60 anni. Da tre anni sono in mobilità. Appartengo ai 271 esuberi di una grande azienda nella quale ho passato la vita. Con lo stipendio dimezzato ho attraversato 36 mesi aspettando di compiere 60 anni. Mi aiutava la pensione di mia madre che viveva con me. Mia madre è morta in gennaio ma ho stretto i denti pensando che il giorno del compleanno di giugno cominciava la pensione. Invece ho saputo dalla televisione che la pensione sarà rimandata di quattro mesi, ma saranno davvero quattro? Non so più dove rompere la testa. Mi manca il coraggio di continuare chiedere soldi ad un fratello che ha due figli disoccupati e mi manca anche il coraggio di far segnare la spesa a negozianti ormai impazienti. La vita così non ha più senso e mi mancano le forze di pensare al futuro. Loro hanno chiuso la finestra ed io prima o poi la scavalco per farla finita. Francesca Raisi impiegata di Torino

Una buona dose di silenzio e due o tre parole da mangiare

Non sopportiamo più gli appelli, i manifesti, i comunicati stampa. Ci annoiano gli eventi di cartapesta dove vi sono più relatori che partecipanti. Inorridiamo alla vocina della Signora, così acuta quando parla dei poveri. Ci nausea vedere un consiglio comunale di 61 eleggere una commissione (la diciannovesima!) composta di 35 (trentacinque!), ascoltare assessori che dicono sempre di sì e non fanno mai un tubo. Non reggiamo più i giornalisti ignoranti, gli opinion leader che dicono tronfi "io conosco la città!" quando a malapena conoscono un quartiere. Chiediamo di essere liberati da chi sentenzia "Milano razzista" e subito scappa per il fine settimana di lusso... liberté, egalité e jet privé! E togliete le alogene dagli studi televisivi. Troppa luce fa male. Ridateci invece una vita semplice. Una buona dose di silenzio. Due o tre parole, non di più, ma parole da mangiare. Due o tre parole, anche per le prossime elezioni amministrative: Milano che accog

La censura sbarca in rete

Il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (Ddl 733). Tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia dell'UdC identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana il testo approderà alla Camera come articolo nr. 60. Questo senatore non fa neanche parte della maggioranza al Governo... il che la dice lunga sulle alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta. In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su Facebook, o altro sulla rete) a disobbedire o a Iistigare (cioè.. criticare..??!) contro una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccarne il blog o il sito. Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia ovunque si trovi, anche se è all'estero; basta che il Ministro dell'Interno disponga con proprio de

La favola è finita; una manovra di soli tagli

Per due anni il Governo ha negato l'esistenza della crisi stessa e non ha avanzato alcuna politica per contrastare quello che non ha mai avuto il coraggio di ammettere. Il Ministro Giulio Tremonti ha finalmente messo in tavola le carte della manovra economica 2011-2012 e ammesso una volta per tutte che tutte le favole sulla ripresa, il benessere e la solidità del Belpaese erano, e tuttora sono, parole al vento lanciate più per il consenso che per senso di responsabilità. Sì, la favola è finita ed è arrivato il momento che il Premier Silvio Berlusconi la smetta con la fantasia economica, le leggi ad personam e affronti seriamente la crisi con misure strutturali che garantiscano la ripresa. "Questa non è una Finanziaria qualsiasi. Dobbiamo gestirla tutti insieme – ha dichiarato il Ministro del Tesoro – perché non sarà una passeggiata”. E ci voleva tanto a capirlo. Per due anni il Governo ha negato l'esistenza della crisi stessa e non ha avanzato alcuna politica

Condoni e bavagli del Governo dell’amore (a pagamento)

Ho difeso davanti ai giudici un ragazzo colpevole di dichiararsi «anarchico», ma non ha mai commesso l’ombra di un reato. Condannato agli arresti domiciliari. Proibito pensare. Ricordate il fascismo? Ci salviamo se non abbiamo paura” È davanti agli occhi di tutti che in questa tragica stagione politica che attanaglia l’Italia, il nostro Paese è governato da un governo e da un parlamento costruttori coscienti di disunione e di frammentazione. Chi si autodefinisce «partito dell’amore» (di prostituzione), irride gli Italiani perché sa di creare divisione, odio e vendetta. Costoro sono la malattia che sta uccidendo il cuore della nazione. Dalla porta accanto, dal versante ecclesiastico non arrivano migliori notizie: mentre il mondo cattolico si trastulla con la sindone, esposta a Torino, succede che a Roma, a Padova, e in Italia si consumano orrori e misfatti degni soltanto di Satana e delle sue legioni. Dico questo anche perché c’è un fatto, progettato dal governo in combutta

Un Paese da operetta ha i partiti che merita

L'Italia rischia di affogare nelle acque agitate della Crisi, della Cricca e della Censura, mentre i partiti trafficano per garantirsi la sopravvivenza. Paese dei balocchi: il ministro Scajola si dimette (da non indagato), ma il sottosegretario Cosentino (richiesta di arresto per connessioni mafiose), resta al suo posto. Paese alla deriva: D'Alema, Berlusconi e Bossi ipnotizzati dalle sirene proporzionaliste. Davvero il Presidente della Camera vuole salvare il bipolarismo, alla faccia di Casini, Rutelli, Tabacci e Follini? Cinque partiti rappresentati in Parlamento: tre medio-piccoli e due grandi. Alla faccia di Casini, Tabacci, Follini e Rutelli che temono il bipartitismo e ai quali neppure piace “questo” presunto bipolarismo, il sistema partitico italiano è chiaramente, contabilmente multipartitico. Ma, alla faccia di D’Alema, non soltanto non si configura come il multipartitismo di un “paese normale”, ma neppure come il multipartitismo tedesco che, insieme alla le

Nucleare per una notte: e se fosse vero?

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(Clicca sull'immagine per ingrandire la locandina) Cosa succederebbe se davvero l'Italia dovesse scegliere il nucleare come proposto dall'attuale Governo? Il Presidente della Regione Roberto Formigoni il 27 gennaio nella conferenza Stato - Regioni ha votato a favore del piano nucleare nazionale. Vorresti veramente una centrale nucleare dietro casa? La lista dei siti degli impianti è sotto segreto: ma dove verranno costruiti allora? Dove saranno smaltite le scorie? Servono delle centrali che saranno operative come minimo nel 2025? Quali costi comporta una scelta simile in campo energetico? E nel frattempo la Puglia ha superato la Lombardia per l’installazione di pannelli fotovoltaici... Se anche tu cerchi risposta a tutte queste domande e anche di più, partecipa alla serata di venerdì 28 maggio alle ore 21.00 a Barzanò, presso l'atrio delle Scuole elementari dal titolo "Nucleare per una notte". Ne parliamo con Carlo Monguzzi e Sergio Zabot , autori

Ridurrre il compenso del 5% a Consiglieri e Assessori regionali lombardi

Ridurre del 5% il compenso ai consiglieri regionali è una decisione urgente da assumere in Consiglio, destinando il risparmio a iniziative di pubblica utilità. L’autonomia della Regione si dimostra anche così. Non è necessario aspettare le decisioni del Parlamento. Non basterà, ma sarebbe un segnale nella direzione giusta. Come Pd, nella passata legislatura, siamo stati i primi a pretendere un nuovo regolamento consiliare, riducendo i gruppi e quindi le relative spese di sostegno (da 13 gruppi si è scesi a 7). Mi aspetto decisioni analoghe dalla Giunta, anche perché c’è una sproporzione enorme tra i loro costi e quelli del Consiglio. Ricordo che il nostro Parlamento regionale rappresenta quasi 10 milioni di cittadini e una delle Regioni più importanti d’Europa, più grande di diversi stati nazionali. Se però non vogliamo fare demagogia sui costi della politica, vanno anche rivisti molti costi di strutture e società che fanno capo alla Giunta e che vanno disboscate parecchio.

Incredibile ma vero...

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"Scuse al boss Totò Riina", che perse la libertà per colpa delle intercettazioni. Falcone e Borsellino? Vent'anni fa "una buona legge avrebbe potuto fermarli", perchè la loro attività investigativa violava la privacy dei mafiosi. Non è un paradosso. E' un concetto reale, una provocazione per far riflettere.

Incontro sulla Scuola: un'opportunità per esprimere i dubbi alla Maggioranza

Il Coordinamento dei Circoli PD del meratese esprime tutta la propria soddisfazione per l'esito del primo appuntamento dell'iniziativa " La Scuola che vorrei ". L'incontro tenutosi a Robbiate ( clicca sui testi devidenziati per leggere l'annuncio dell'iniziativa e la cronaca della serata ) è stato molto partecipato, sia per numero di persone che hanno aderito sia per qualità del dibattito che si è sviluppato. Un ringraziamento va a Claudio Corbetta, per il suo intervento basato su testi di Stefano Benni e Michele Serra, ai dottori Giordano Cereda e Claudio Rosato che hanno portato con chiarezza la posizione dell'Asal, Associazione Scuole autonome di Lecco , ad Agnese Mascellani che ha moderato il dibattito dall'alto della sua competenza sulla scuola, ai Senatori Mario Pittoni e Antonio Rusconi. E' infatti stata una occasione unica per tutti i cittadini presenti di confrontarsi direttamente con due componenti della Commissione