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Visualizzazione dei post da maggio 16, 2010

Il Presidente della Repubblica: "Una pesante compressione del ruolo del Parlamento"

Onorevoli Presidenti, il 20 maggio scorso mi è stata sottoposta per la promulgazione la legge di conversione del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, recante "Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali operate, tra l'altro, nella forma dei cosiddetti 'caroselli' e 'cartiere', di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria anche in adeguamento alla normativa comunitaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della domanda in particolari settori". Il decreto-legge che, nella sua formulazione originaria, conteneva disposizioni riguardanti esclusivamente la repressione delle frodi fiscali, la riscossione tributaria ed incentivi al sostegno della domanda e delle imprese, nel corso dell'iter di conversione è stato profondamente modificato, anche mediante l'inserimento di numerose disposizioni estran

Permesso di soggiorno a punti: approvata l'ultima follia xenofoba

Con i “punti” da assegnare e togliere agli immigrati, come facevano alcuni negrieri con gli schiavi delle piantagioni di cotone, l'Italia tocca il fondo della xenofobia. La scusa per emanare tale aborto è stata: “E' uno strumento che esiste già in Canada”. Non è vero, perché il soggiorno a punti canadese, elaborato dal team del ministro per l'Immigrazione Jason Kenney dopo aver ascoltato le opinioni di tutte le ong e degli specialisti nei fenomeni dell'immigrazione e della convivenza fra etnie ospitanti e migranti, è un sistema che aiuta l'immigrato a inserirsi positivamente presso la comunità ospitante, apprendendone le leggi, le usanze, la Storia, la cultura e le caratteristiche. Il welfare canadese funziona come un orologio e chi entra nello Stato si trova davanti un percorso che lo può condurre a una piena integrazione e anche a raggiungere posizioni di grande prestigio e responsabilità. Chi invece fa fatica a comprendere il nuovo tessuto sociale, v

Scuola: il federalismo non serve, bastano più trasferimenti

Dalla Lega Nord vogliono che le assunzioni dei docenti vengano effettuate su base regionale, ma con i tagli del personale in corso non si recluteranno nuovi insegnanti almeno per cinque anni. Non sono andate deluse le aspettative del folto pubblico che ieri sera gremiva la Sala consiliare di Robbiate per partecipare alla tavola rotonda " La Scuola che vorrei - Pensiamo al futuro dei nostri figli " ( clicca sui testi evidenziati per leggere gli articoli e i posti collegati) organizzata dal Circolo del Partito Democratico di Merate insieme ai Circoli del Circondario Meratese. Relatori dell’incontro i Senatori Mario Pittoni della Lega Nord, friulano doc e il nostrano Antonio Rusconi , Capigruppo dei rispettivi partiti della 7^ Commissione permanete Istruzione pubblica, Beni culturali, Ricerca scientifica, Spettacolo e Sport . La conferenza si è aperta con la lettura da parte dell’attore Claudio Corbetta di un monologo del Benni e di un articolo sempre sulla scuola del

L'integrazione possibile delle donne straniere

Presentati a Milano i risultati del progetto Aida (Accoglienza, Integrazione e altro), realizzato dalla rete dei servizi Caritas grazie all’ex Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Faduma, 27 anni, somala, sbarcata a Lampedusa, dopo un anno in un centro per donne rifugiate a Milano, probabilmente sarebbe finita in mezzo a una strada, come tante altre donne sue connazionali. Invece, ha potuto frequentare un corso di formazione professionale. Ha seguito lezioni di italiano. E soprattutto, ha trovato chi l’ha incoraggiata a andare avanti. Alla fine ha ottenuto non solo un lavoro ma anche una casa. Ora fa la cameriera in un prestigioso albergo di Milano e vive in periferia in un appartamento in condivisione con altre due donne straniere. Joy, 28 anni, è arrivata da Milano da Benin City. Di notte si guadagnava da vivere vendendosi lungo i viali. Poi ha trovato le volontarie dell’unità di strada che l’hanno convinta a

Ladri di dignità: il Governo tira la cinghia anche sull'accompagnamento dei disabili

Nonostante la costante enfasi sulla tenuta dei conti pubblici, il Governo si appresta a varare in queste settimane una manovra anticrisi pesante, di circa 25 miliardi di euro, per il biennio 2011-2012. Da quanto si apprende, le linee di intervento in via di definizione comprenderebbero, quasi per certo, una “stretta” sulle indennità di accompagnamento; alcuni quotidiani riportano, più dettagliatamente, l’ipotesi che l’erogazione dell’emolumento potrebbe essere condizionata al reddito. La Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) esprime la sua decisa preoccupazione rispetto all’eventualità di tagli nei confronti di quella che, tuttora, rappresenta l’unica forma certa di sistema assistenziale in Italia. “In un quadro nazionale dove l’assenza di servizi è un dato oggettivo – ha affermato Pietro Barbieri, presidente della Fish – i circa 470 euro mensili dell’indennità di accompagnamento, sono la sola assistenza su cui può contare una persona con disabilità,”

Un piccolo passo alla Camera per i lavoratori che assistono familiari disabili

Il voto unitario della Camera, mercoledì scorso, al testo di legge relativo alle norme per il prepensionamento dei lavoratori che assistono familiari disabili gravi, è una prima risposta alle tante famiglie che da anni aspettano il riconoscimento del lavoro di cura. Un significativo passo avanti, di alto valore simbolico e sociale. Ora il PD insieme agli altri gruppi è impegnato per una ulteriore estensione di questa normativa anche ai lavoratori momentaneamente esclusi. Inoltre esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’odg a mia prima firma, approvato, contro il parere del Governo, che impegna l’esecutivo a sostenere e potenziare i servizi territoriali per i disabili. Indispensabili per l’aiuto di ogni giorno, per l’applicazione della 104 e per il rifinanziamento della legge 53, e che risponde alle dichiarazioni irresponsabili di questi giorni da parte del governo sulla strumentalizzazione dei falsi Invalidi, usata per ridimensionare anche quel poco che c’è. Una legg

Resistena e pace: ci sono sempre due strade

Ci sono sempre due strade, anche per la Repubblica, una per il bene, l’altra per il male. Due notizie giunte nello stesso giorno hanno aperto uno squarcio sull’una e sull’altra. La prima notizia è che la Corte d’Appello di Genova ha rovesciato la sentenza di assoluzione, abbastanza scandalosa, che era stata pronunciata in primo grado per l’irruzione della polizia nella caserma Diaz nel luglio del 2001, durante il G 8 di Genova. Che lì fossero stati commessi dei veri e propri crimini contro ragazzi inermi era apparso agli occhi di tutti, e non c’era stato bisogno di intercettazioni per scoprirlo. Per di più erano stati crimini commessi in nome dello Stato, a fini di ordine e sicurezza pubblica, così come erano interpretati dal governo del tempo; né erano stati eccessi di subalterni, ma esecuzione di ordini giunti attraverso una catena di comando risalente molto in alto. Se questi reati non fossero stati sanzionati, il segnale sarebbe stato che il potere può fare quello che v

Io mi sto arrendendo. Faccio parte di una generazione a cui hanno tarpato le ali

Caro Presidente della Repubblica, sono una cittadina di questo Paese, mi chiamo Igiaba Scego, classe ‘74 e volevo informarLa che mi sto arrendendo. Tempo fa Lei ha rincuorato i precari, i disoccupati, i ricercatori senza affiliazione a non gettare la spugna. Ci ha detto «Coraggio non vi arrendete. Non uscite dall’Italia». Ci ha rivolto parole dolci e sincere. Purtroppo Signor Presidente io mi sto arrendendo. E vorrei tanto avere quel coraggio che ho sentito nelle sue parole. Ma questi sono giorni molto difficili. Temo di non essere la sola a sentirsi così. Faccio parte, e non è una vuota statistica, di una generazione a cui sono state tarpate le ali. Sono una precaria della cultura. Sto diventando una precaria della vita. Sono settimane che penso a lei. Mi sono detta «Il nostro Presidente deve sapere». Mi sono chiesta per settimane come ci si deve effettivamente rivolgere al Presidente della nostra Repubblica. Alla fine ho optato per un Caro Presidente perché la parola caro

Il Premier trema come Dreyfus nella Pantera Rosa

Nasconde il livore verso i magistrati travestendosi da cacciatore di ladri. La Chiesa da millenni cambia il nome ai papi. Come se Andreotti avesse potuto chiamarsi Cupola III e D'Alema Unipol II In questi tempi calamitosi in cui tutti i governi d’Europa si affannano a cercare soluzioni che salvino l’euro dalla offensiva della speculazione, in cui si dovranno trovare le soluzioni meno affliggenti per gli italiani e dove la impopolarità dei tagli si scontrerà con le notizie emergenti sugli approfittatori di regime, l’unica legge cui è assicurata una corsia prioritaria non è quella (pur fumosa e inconcludente) contro la corruzione, ma sempre quella sulle intercettazioni. I neuroni del Ministro Alfano scorrazzano tutta la notte negli ampi spazi loro assegnati dalla natura per trovare una soluzione che possa soddisfare il capo. Lividi pensieri si affollano tumultuosamente trasportando giudici lugubremente togati che lo circondano in un sabba infernale e poi lo crocifiggono c

Popolo delle Libertà? Sì, delle "loro", per fare ciò che vogliono senza che la gente sappia

Un fotoreporter italiano è stato ucciso mentre svolgeva il suo lavoro . Nelle medesime ore la Commissione Giustizia del Senato ha licenziato delle norme-bavaglio contro i media ( clicca sui testi evidenziati per leggere gli articoli relativi alle due vicende ). Una triste coincidenza per il mondo del giornalismo e per tutto il Paese. Qualcuno ha detto che in questo modo lo hanno ammazzato due volte lo stesso giorno. La libertà di informazione, il diritto-dovere di cronaca, sono garantiti dalla Costituzione, non solo dalla nostra. Più circolano notizie meglio è. Non importa se belle o brutto, filogovernative o di opposizione. L’importante è circolino e che la gente sappia e conosca quello che succede sotto casa propria e nel mondo intero, perché la verità, sempre difficile da ricostruire e raccontare, e la libertà fanno parte della democrazia. Più testate cartacee e telematiche ci sono meglio è. Quando il potere comincia a porre dei vincoli pesanti per autotutelarsi e per no

Attacco alla libertà di informazione

Via libera alla "legge-bavaglio". Sembra una storia già scritta il secolo scorso, speriamo solo il finale sia diverso... ROMA - La Commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera alle norme del ddl intercettazioni che inaspriscono le condanne per i giornalisti e puniscono gli editori con il pagamento di una somma che potrà arrivare ai 464.000 euro. L'emendamento del governo che è passato in Commissione prevede che per la pubblicazione degli atti, vietata per legge, il giornalista rischi l'arresto fino a due mesi e il pagamento di un'ammenda dai 2.000 ai 10.000 euro. Se invece ad essere pubblicate saranno le intercettazioni, la condanna sarà sempre l'arresto fino a due mesi, ma l'ammenda aumenterà: dai 4.000 ai 20.000 euro. In più, per il giornalista, si prevede la sospensione temporanea dalla professione. Stesse condanne sono previste per chi compie riprese e registrazioni fraudolente. Per quanto riguarda queste ultime, ieri sera però era

Crisi: bisogna stringere la cinghia, ma le donne la tirano sempre di più

Fuori dal lavoro, chiuse in casa con le tasche vuote. Bambini, nonni, la spesa di chi non arriva a fine mese, mariti agitati dalla disoccupazione. Se il posto resiste, impiegate, operatrici telefoniche o commesse senza limite di orario: le ragazze non si sono ancora accorte della disperazione che sta per arrivare . Uno spot della Presidenza del Consiglio si preoccupa di fare attenzione alla dignità del lavoro delle donne e invita a rivolgersi alle Consigliere di Parità regionali, figure istituzionali mal conosciute perché ritenute il solito contentino concesso a rappresentanze femminili di cui non fare gran conto. Perché mai questo zelo? Ragazzi (e ragazze), torniamo all’antico ammortizzatore sociale primario. Siamo in presenza di una crisi destinata a pesare a lungo sulle nostre spalle e il governo tra le balle che racconta non dice quanta paura abbia del ripercuotersi sulla realtà del mondo produttivo: figuriamoci se con il calar di luna che ci ritroviamo se Tremonti si sa

Comuni e Province non possono essere datori di lavoro in nero

“La nostra proposta di legge è tesa a dare garanzie agli eletti come sindaci o assessori disoccupati nei consigli comunali e provinciali: non chiede vitalizi o pensioni regalate di nessun genere e siamo certi che, se spiegato bene, il suo contenuto non avrebbe suscitato nessun clamore. Semplicemente pensiamo che i Comuni e le Province non possano essere datori di lavoro in nero”. Lo affermano i deputati del Pd Maria Luisa Gnecchi, Oriano Giovannelli e Lucia Codurelli dopo aver letto l’articolo “Un vitalizio per tutti i politici, la proposta c’è e va avanti…” di Antonello Caporale ( clicca sul testo evidenziato per leggere l'articolo ) nel quale si attribuisce a loro la proposta di dare una pensione di fine carriera agli eletti nei consigli comunali e provinciali. “Attualmente – spiegano i tre deputati - Comuni e Province pagano i contributi providenziali per i lavoratori dipendenti eletti in aspettativa oppure, quando si tratta di lavoratori autonomi, pagano una cifra

L'acqua è un bene pubblico: incontro a Oggiono

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(Clicca sul testo evidenziato per leggere la locandina) Abbiamo organizzato un incontro sull'acqua pubblica per martedì 25 maggio, ore 21,00, presso la sala consiliare di Oggiono. Trattandosi di un tema di grande attualità, sul quale il P.D. ha lanciato l'idea di un P atto per l'acqua pubblica ( clicca sul testo evidenziato per leggere il documento ), partecipato, finalizzato alla scrittura di un disegno di legge complessivo, auspichiamo una partecipazione nutrita, di modo che questo incontro possa costituire un'importante occasione di confronto in questa direzione. Da qui intendiamo partire per attivare il Forum Territorio e Ambiente, aperto a tutti coloro che sono interessati a quest'area tematica e che al proprio interno organizzerà autonomamente un proprio percorso di discussione ed approfondimento. Chiara Pagano e Raffaele Straniero

Lavoro: i precari possono essere licenziati a "voce", solamente con un cenno del capo

Con un emendamento del senatore Pdl Castro torna nel ddl Lavoro la possibilità di ''licenziamento senza la forma scritta'' per i contratto a tempo determinato. Aumenta a 90 giorni i tempi per l'impugnazione. Idv: "Si torna allo schiavismo" Roma, 17 maggio 2010 - Nel testo del Ddl Lavoro torna la possibilità di ''licenziamento senza la forma scritta'' per i lavoratori con contratto a tempo determinato, ma ci sarà più tempo per impugnare un licenziamento. Due emendamenti del relatore alla commissione Lavoro del Senato, Maurizio Castro, intervengono sull’articolo 32 al ddl lavoro che riguarda i contratti a termine. La proposta di modifica 32.12 precisa i termini in caso di licenziamento non in forma scritta, una casistica che Castro definisce “residuale, che può avvenire ad esempio nella piccola bottega. In questo caso abbiamo voluto dare un mese di tempo in piu’ al lavoratore per impugnare il licenziamento”. Cioè dai 60 giorni si

Tanto nord al Governo, ma poche risorse per i Comuni della Lombardia

Cari Circoli, tutti conosciamo “in presa diretta” quali siano le gravi difficoltà finanziarie in cui si dibattono i nostri Comuni. A pensarci bene è un assurdo: mai era stata così forte una rappresentanza politica come quella leghista, che ama definire se stessa come “baluardo” degli interessi del nord, mai la truppa di Ministri, Viceministri e Sottosegretari provenienti dai nostri territori era stata così numerosa, eppure mai come oggi le casse dei nostri municipi erano state così vuote né mai erano state tanto misere le risorse date alla Lombardia. Così le Amministrazioni comunali si trovano a fare i conti con un impressionante numero di promesse rimangiate. La realtà è diversa da quella che PdL e Lega cercano di dipingere, e certo a tutti verrà in mente la bufala dell’Ici: il Governo Prodi l’aveva già tolta per il 40% di famiglie con reddito basso ma Berlusconi aveva poi (potenza delle campagne elettorali) deciso di levarla indiscriminatamente promettendo di restituire a

Questa sinistra nelle mani di intellettualoidi politicamente imbecilli

Pensavo di smetterla di insistere in questa polemica sulla Sindone. Tutto è nato perché MicroMega ( clicca sul testo evidenziato per accedere al sito internet ), che si dice di sinistra - ma non si sa quale - con il dente avvelenato da pregiudizi secolari l’ha presa di mira con articoli e promuovendo libri astiosi e ridicoli. Deve essere proprio un pezzo di stoffa del tutto eccezionale se è riuscito a far incazzare così tanta gente da toglierle il sonno. E che sia del tutto eccezionale lo prova una serie interminabile di studi medici e scientifici, condotti anche con tecniche raffinatissime. Sì, c’è gente che, per partito preso, anche con l’intento di distruggere la Chiesa tiene chiusi gli occhi, sparando una infinità di cazzate che ricordano certi momenti bui in cui si voleva negare perfino l’esistenza del sole. L’oscurantismo non ha colpito solo una certa gerarchia della Chiesa, ma anche l’anti-Chiesa. Diciamo subito una cosa. La Sindone rimane ancora un enigma, ed è per q

La Scuola che vorrei per pensare al futuro

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(Clicca sull'immagine per ingrandire la locandina) Venerdì 21 maggio alle 20.45 nella Sala consiliare di Robbiate , il Cirdcolo del PD di Merate insieme a quelli di tutto il Circondario Meratese, composto dai dodici paesi della zona, propone una tavola rotonda sulla Scuola fra i senatori del Partito Democratico Antonio Rusconi e Mario Pittoni della Lega Nord, Capigruppo dei rispettivi partiti della 7^ Commissione permanete Istruzione pubblica, Beni culturali, Ricerca scientifica, Spettacolo e Sport ( clicca sui testi evidenziati per leggere le schede ). L’avvenimento si inserisce nel programma di incontri che il PD lecchese ha organizzato sul tema. L’ argomento della serata è estremamente interessante perchè si parlerà del futuro della Scuola. I due relatori sono particolarmente qualificati. Ambedue partono dalla considerazione che nella Scuola non tutto fuziona. Dopo le “grandi manovre” della cosidetta Riforma varata dal Ministro Mariastella Gelmini (clicca sul testo evidenzia

A pagare è sempre il dipendente pubblico

L’irritazione del dipendente pubblico: se tutti devono fare la loro parte si inizi da manager e parlamentari ROMA—Massimo Fiorentino dice di ritenersi «fortunato». Ha una bella famiglia, il posto fisso e la casa di proprietà, a Ostia. Lavora alle Finanze, ora Agenzia delle Dogane, dal 1987. Stipendio: 1.400 euro netti al mese, più o meno come sua moglie, dipendente statale al pari del signor Fiorentino. Ottocento euro al mese se ne vanno per il mutuo, altri 350 per la scuola materna del figlio. E quello che resta in famiglia, ammette lui, è pur sempre più di quello che guadagna «un operaio cassintegrato». Per non parlare poi di chi il lavoro nemmeno ce l’ha. Ma lui, dipendente statale per destino dall’età di 21 anni («facevo l’apprendista odontotecnico, mio padre era morto e non potevo stare con le mani in mano: così ho fatto il concorso e sono entrato alle Finanze») non si rassegna all’idea che adesso per colpa della crisi la sua paga debba finire nel congelatore: «E’ semp