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Visualizzazione dei post da aprile 25, 2010

Prospettiva o occasione mancata? Al "Greppi" un’assemblea sull riforma

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Venerdì 30 aprile gli alunni dell'Isss "Alessandro Greppi" di Monticello Brianza hanno discusso sulla riforma della scuola. E' la prima volta in provincia che i ragazzi delle superiori si interrogano e approfondiscono il tema della riforma "Gelmini" che modificherà in maniera sostanziale l'organizzazione della vita scolastica e l'offerta formativa sebbene in pochi si rendano conto della reale portata dei cambiamenti. (I relatori della serata. Al centro il senatore del PD Antonio Rusconi) Tagli e riforma, questo l’argomento che negli ultimi mesi ha catturato l’attenzione di opinione pubblica e media generando contrasti ed accesi dibattiti tra le diverse fazioni politiche. Gli studenti dell’ Iiss "Alessandro Greppi" di Monticello Brianza, sensibili ad un tema di tale rilevanza, hanno organizzato un’assemblea per informare e rendersi partecipi del dibattito. Il 30 aprile l’assemblea ha visto come protagonisti due ospiti d’eccezione

Auto blu, gli autisti dei politici al di sopra della legge

Non più solo gli agenti di polizia stradale. Se la riforma del codice della strada andrà in porto anche gli autisti delle auto blu non perderanno punti. Lo prevede un emendamento approvato nei giorni scorsi dalla commissione lavori pubblici del Senato durante l'esame della riforma del codice della strada: agli autisti di "veicoli in disponibilità di alte cariche degli organi costituzionali, dei presidenti di Regione, dei presidenti di Provincia e dei sindaci dei Comuni capoluoghi di provincia" sarà "rilasciata apposita patente di servizio per l'espletamento dei compiti istituzionali dell'ente di appartenenza". E a tale patente non si applicherà l'articolo 126 bis, quello sulla patente a punti. Autisti impuniti. Insomma, se gli autisti di un pezzo grosso delle istituzioni o di un semplice amministratore locale commetteranno, alla guida di un'auto blu, una violazione che comporta perdita di punteggio non si vedranno togliere i punti. Pe

Primo Maggio umiliato

Sarà la peggiore festa degli ultimi anni: migliaia di lavoratori senza futuro. CISL e UIL d'accordo col governo sul testo bocciato dal Presidente Napolitano; e la CGIL è ormai stretta nella morsa dell'isolamento. Il concerto del 1° maggio sopravvive per inerzia. Il peggiore viatico il 1° Maggio lo riceverà dalla cosiddetta approvazione delle modifiche richieste dal Capo dello Stato alla legge 1167. La stampa ha divulgato la notizia di un accoglimento delle osservazioni fatte dal Quirinale sull’arbitrato. Si tratta di una notizia falsa diramata da una informazione faziosa e ferocemente classista al servizio di una imprenditoria e di un ceto politico che hanno già trasformato le redazioni dei giornali in luoghi di sfruttamento di migliaia di giovani che approdano alla professione per venire inghiottiti dal tunnel del sottosalario e della precarietà. La CISL e l’UIL erano d’accordo con la 1167 nel testo bocciato dal Capo dello Stato e la CGIL viene stretta nella morsa

Il “Collegato lavoro” ed i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici

Il “collegato lavoro”, una legge di rilevantissimi interventi sul diritto del lavoro, è tornata in Parlamento grazie all’iniziativa del Presidente della Repubblica. L’intervento del Presidente Napolitano ha costretto il Governo e la maggioranza, completamente chiuse al confronto con le opposizioni nella fase di approvazione della legge, a correggere alcuni punti valutati in contrasto con principi e norme inderogabili. Le principali correzioni: L’arbitrato secondo equità, via alternativa al ricorso al giudice nelle controversie individuali di lavoro, è stato riavvicinato al principio europeo dell’ “arbitrato secondo diritto”. La revisione prevede che la decisione dell’arbitro debba rispettare non solo i principi generali dell’ordinamento, limite troppo generico, ma “i principi regolatori della materia, anche derivanti da obblighi comunitari”. La soluzione approvata è, tuttavia, ambigua ed insoddisfacente. Il Pd ha proposto di confinare la decisione dell’arbitro entro le dis

Fatta la legge trovato l'inganno, anche per gli aspiranti avvocati

Sei laureato in giurisprudenza ma non riresci a superare l'esame di abilitazione per esercitare l'abilitazione? Non c'è problema, basta pagare e Cepu ti aiuta a risolvere ilproblema. Non ci credere? Leggete la proposta pubblicitaria qui sotto, tratta direttamente da uno spot del Cepu... E dopo ci si lamenta che la giustizia non funziona... Ma l'assurdo è che la legislazione italiana consente simili stratagemmi. SEI LAUREATO IN GIURISPRUDENZA E NON HAI ANCORA SUPERATO L’ESAME DI ABILITAZIONE? Scopri il percorso che ti permetterà di conseguire l‘abilitazione in Spagna e di iscriverti all’albo italiano degli avvocati. Abbiamo pensato a questa opportunità per tutti i laureati in Giurisprudenza che vogliono esercitare la professione di avvocato ma sono scoraggiati o delusi dai risultati dell’esame di abilitazione. Noi diamo il miglior supporto possibile a livello didattico e organizzativo ma l’esito del percorso dipenderà da te: dovrai studiare per la prueba e dim

I tagli alla scuola sono "certificati"

“I tagli operati da questo Governo sulla scuola pubblica sono certificati negli stessi provvedimenti che promuove ma come se niente fosse si continua a dire che i tagli non esistono e che le scuole italiane, comprese quelle della provincia di Lecco possono godere, al termine dell'anno scolastico 2008-2009 addirittura di un fondo di cassa di 4.016.359,42 a fronte di complessivi residui passivi di 2.066.580,78 euro ed un avanzo di esercizio per 530.488,61 euro. Evidentemente la soppressione di 180 persone tra docenti e personale Ata e l’impossibilità di l'ampliare l'offerta formativa, la formazione e la sicurezza a causa dei minori trasferimenti di risorse, per il Ministro dell’istruzione non sono motivazioni valide da sostenere. Ora è interessante conoscere dai dirigenti scolastici la loro opinione in merito”. E’ il commento dell’on. Lucia Codurelli alla risposta del Governo alla sua interrogazione (che riportiamo integralmente in calce), presentata lo scorso mes

Ecco la Casta: la maggioranza vota no ai soldi per i lavoratori

Eccola qui la Casta, nel senso più deteriore del termine. Martedì pomeriggio, Camera dei deputati. Aula piena, si votano «misure straordinarie per il sostegno del reddito e la tutela di determinate categorie di lavoratori». Il gruppo Omega, ad esempio, quello che comprende i dipendenti dell’ex Eutelia: migliaia di lavoratori da mesi senza stipendio, e senza neppure la cassa integrazione. E invece niente, il centrodestra ha detto no. Niente soldi per i lavoratori, che a gennaio avevano fatto un sit-in bloccando per ore via del Corso, davanti a palazzo Chigi, e ricevendo vaghe promesse. Tavoli su tavoli, ma neanche una lira. Tutti rossi, ieri pomeriggio, i pulsanti sui banchi del centrodestra: 261 no, tra chi leggeva le pagine sportive dei giornali, chi stava al cellulare, chi rideva e chiacchierava in capannelli. No anche all’allungamento della cassa integrazione ordinaria da 12 a 18 mesi, per dare fiato alle aziende in crisi: altri 261 no, senza una crepa tra i banchi della

L'importanza di chiamarsi Umberto

Oltreché il più abile, Umberto Bossi è anche il politico italiano più fortunato. Da almeno 25 anni, grazie all’insipienza dei suoi cosiddetti avversari e alla creduloneria dei suoi elettori, tiene in piedi un partito senza senso che non potrebbe esistere in nessun altro paese del mondo. Pokerista maestro del bluff, si ritrova al tavolo altri giocatori seduti al tavolo con lui che non vanno mai a vedere. Così lui vince sempre, anche se in mano ha una coppia, spesso manco quella. Diplomato per corrispondenza alla scuola Radioelettra, studente svogliato e scarsino a Medicina, nei primi anni ‘60 Bossi aveva all’attivo un paio di esami, ma ogni tanto – racconta la sorella – dava una festa di laurea e gabbava tutti uscendo di casa con la valigetta da medico condotto, salvo poi girare l’angolo per raggiungere gli amici al biliardo. Difficile, all’epoca, distinguere la sua vocazione politica dall’esigenza di sbarcare il lunario senza lavorare. Le idee erano piuttosto confuse, tant’

Noi del Pd siamo così “conciati” da augurare per l'Italia lunga vita al Governo di Destra?

Qualche giorno fa in occasione della rottura dei Finiani qualche parlamentare di Destra ha paventato l'ipotesi di elezioni anticipate. Tra me ho pensato che forse non era il solito teatrino ma proprio non ce la facevano più. Con grande stupore sento dalla voce del nostro Segretario nazionale Pierluigi Bersani che le elezioni sarebbero un disastro in questo momento di crisi. Al momento ho pensato di aver capito male ma i telegiornali seguenti me lo hanno confermato. Ma come, sono anni che urliamo che questo Governo sta distruggendo il Paese sia nella economia che nel diritto e adesso che forse si apre una finestra ci spaventiamo e invochiamo la continuità. Ma quale continuità, quella di finire tutti nel fosso? Sbigottito stavo ancora cercando un chiarimento quando, ieri sera, sento una intervista del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che parla proprio dello stesso argomento e mi rendo conto che la pensa come me. Mi piacerebbe che si aprisse un dibattito tra i lettori d

Nando Dalla Chiesa giovedì a Barzanò: "La mafia in Lombardia"

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(Clicca sull'immagine per leggere la locandina)

I bimbi di Adro adottati dal Congo

Avete capito bene: i bambini del Congo si sono impietositi per la vicenda dei coetanei bresciani costretti a digiunare nella mensa scolastica. E hanno fatto una colletta. Meno male che c'è il Congo, verrebbe da dire. La vicenda di Adro, il comune del Bresciano dove alcuni bambini rischiano di rimanere a digiuno perché i genitori sono in arretrato con i pagamenti della retta della mensa scolastica, è riuscita a impietosire persino il Terzo Mondo, dove pure i piccoli che soffrono la fame non mancano, ma nessun adulto, evidentemente, toglie loro la scodella dalla tavola, quando ce l'hanno. I bambini di Muhuanga e di Bunyatenge, nel Paese africano, sono rimasti molto colpiti dalla lettera del benefattore di Adro, che aveva annunciato di voler pagare lui le rette denunciando la mancanza di solidarietà e di umanità ( clicca sul testo evidenziato per leggere la lettera ). La lettera dell'imprenditore era stata letta loro da padre Giovanni Piumati, pinerolese di nas

Il dittatore...

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Un punto piccoletto, superbioso e iracondo, "Dopo di me - gridava - verrà la fine del mondo!" Le parole protestarono: "Ma che grilli ha pel capo? Si crede un Punto-e basta, e non è che un Punto-e-a-capo". Tutto solo a mezza pagina lo piantarono in asso, e il mondo continuò una riga più in basso. Gianni Rodari Si tratta di una filastrocca sulla punteggiatura di Gianni Rodari, ma chissà come mai non si può fare a meno di pensare anche ad altro...

25 Aprile: può succedere ancora che senza accorgercene diamo via dei pezzi di libertà

“Può succedere ancora, come allora, che senza accorgercene diamo via dei pezzi di libertà. Per questo bisogna mettere in guardia le nuove generazioni dalla belva che è dentro l'animo dell'uomo. E' la stessa belva che si sta scatenando in molte parti del mondo e che può tornare anche da noi, sotto diverse forme, se non diciamo ai ragazzi di stare attenti. Per questo dobbiamo combattere perché non sia consentito di riscrivere la storia inventandone un'altra”. Sceglie queste parole Pier Luigi Bersani, in occasione della celebrazione del 25 aprile ad Ansaldo, per rivolgersi ai rappresentanti dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani)e soprattutto ai tanti giovani presenti. Il segretario Pd mette in guardia rispetto al pericolo di un fascismo strisciante, meno evidente e, proprio per questo, più pericoloso. “Non accettiamo mistificazioni come il fascismo buono e bonaccione - avverte - perché i massacri con il gas in Etiopia li abbiamo iniziati noi. Ba