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Visualizzazione dei post da aprile 4, 2010

Tutti in marcia per la Pace

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La primavera di... Lecco

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Quattro famiglie su dieci costrette a tagliare la spesa per mangiare

"Quattro famiglie su dieci costrette a 'tagliare' il carrello della spesa alimentare, il 60 per cento cambia menu'. Ed e' rincorsa alle promozioni e 'boom' di acquisti nei discount". E' questo il quadro disegnato dalla Cia nel giorno in cui l'Istat diffonde alcuni indicatori trimestrali per le famiglie e le societa' non finanziarie. Indicatori dai quali emerge "una situazione difficile per i consumi alimentari (meno 1,8 per cento, in volume, nel 2009). C'e' molta cautela - dice l'organizzazione - e si cerca di far quadrare il piu' possibile i conti. Aumenta la percentuale (35 per cento) di chi ha optato per prodotti di qualita' inferiore. Calano, in particolare, le vendite di pane, vino, carne bovina, olio d'oliva".

Le abbiamo provate tutte...

Le abbiamo provate tutte: l'alleanza baffuta e strategica con l'Udc, il déjà vu della grande coalizione ulivista, la rincorsa a Di Pietro, qualche timido tentativo di correre da soli. Tutte pasticciate, tutte fallite, tutte perdenti. In questa tornata elettorale abbiamo visto addirittura la sintesi di questa variopinta confusione: a macchie multicolori, qui con il moderato Casini, la con l'iracondo Di Pietro, altrove con tutti, in qualche luogo autarchicamente da soli, come la cicoria al posto del caffè. Sono convinto che in qualche altro luogo siamo riusciti a separarci da noi stessi. Da questo punto di vista ogni ragionamento è inutile, resta solo la stada verso un onesto e bravo Curatore Fallimentare. Una cosa però non l'abbiamo fatta: leggere e interpretare questa maledetta società italiana. Ad esempio, la straordinaria funzione culturale del popolo delle partite iva, capace di creare nel nord-est il perfetto e granitico potere della Lega, le nuove dinam

Il Pd ha margini di miglioramento

Sono una grande soddisfazione per tutti noi i risultati ottenuti nelle recenti elezioni regionali e comunali. La conquista del comune di Lecco è la conseguenza di un Partito Democratico che comincia ad essere percepito con una propria fisionomia unitaria e di una candidatura, quella di Virginio Brivio, di altissima qualità e in grado di di vincere la diffidenza dell'elettorato di centro nei nostri confronti. Credo, infatti, che la nostra proposta politica e amministrativa possa essere condivisa anche dall'elettorato di centro, che non si identifica con il PD, se sappiamo far comprendere che esiste, per noi, una regola preliminare e condivisa: il confronto senza pregiudiziali e la disponibilità a metterci in gioco ad ogni istante. La vittoria a Lecco ci ha anche indicato un metodo: abbandoniamo i residui di autoreferenzialità e rinunciamo alla sicurezza che ci è data dalla cerchia degli iscritti, dei militanti, dei simpatizzanti e scendiamo in campo aperto. Una solid

Niente conflitti solo interesse

Nuovo esempio di mala-amministrazione: la Regione Molise non si costituisce parte civile in casi di abuso d'ufficio e voto di scambio. Perché? Sono indagati i vertici del PdL regionale Parte civile o no? Questa è la domanda che la Regione Molise, se solo potesse avere un corpo e un cervello umano, potrebbe porsi nel caso di mala-amministrazione per abuso d'ufficio che l'ha colpita in questi giorni. In realtà, una decisione è stata presa: la giunta di destra ha deciso di non procedere "così si risparmia tempo e denaro" come spiega il presidente della regione al Corriere della Sera. Certo, anche perché i primi indagati sono i personaggi di spicco del Pdl a partire da lui, e si sono mossi addirittura con una delibera di giunta, il 22 marzo scorso. Un caso unico e tenuto molto basso nell'informazione generale perché parlare di tangentopoli due da molto fastidio al governo Berlusconi. Inchieste e processi vedono coinvolti il presidente regionale Michele

Le Lega ha vinto ma ha perso 278mila voti

La Lega ha vinto, evviva la Lega. E’ quello che stiamo sentendo in queste ore dopo l’ufficializzazione dei risultati delle elezioni regionali. Due delle tre regioni principali del nord avranno un presidente leghista per i prossimi cinque anni. Nessun dubbio sul fatto che la Lega sia la reale vincitrice di questa tornata elettorale, ma a parte qualche analista serio e puntiglioso nella maggior parte dei casi assistiamo ad uno sterile susseguirsi di dati e di numeri senza che nessuno si preoccupi di analizzare la reale portata del voto. La Lega avrebbe trionfato avendo perso ben 278.000 voti nelle tre regioni rispetto alle politiche di due anni fa. Pertanto se queste elezioni hanno avuto una valenza di verifica della tenuta politica nazionale si potrebbe dedurre che la Lega ha perso una seppur piccola parte dei consensi. Per comprendere come questo dato sia significativo bisogna considerare che la Lega ha perso in termini assoluti (e non percentuali) in tutte tre le regioni, ed

Sale la benzina e il Governo aumenta le tariffe di treni, poste, autostrade

Il pieno costa 10 euro più di un anno fa, le tariffe dei servizi regolamentati per l’ISTAT salgono del 3,7%. Fassina: “I prezzi corrono e il governo fa festa”. Lirosi denuncia le tasse occulte che mettono le mani nelle tasche degli italiani e Sangalli denuncia: "Prima delle elezioni informazioni occultate" Arriva la Pasqua e più della metà degli italiani resterà a casa, anche perché il pieno costa 10 euro più di un anno fa ma un barile di petrolio 5 dollari in meno di 2 anni fa.... Secondo i dati dell'Adoc, quest'anno il 55% sconterà il caro-esodo. Anche se TG1, TG2, TG4, TG5, Studio Aperto, non ve l’hanno detto il pieno di carburante, che sia diesel o benzina, secondo i calcoli delle associazioni dei consumatori costa 10 euro di più che nella Pasqua dell'anno scorso. Allora la benzina costava in media 1,2 euro al litro, adesso è sopra gli 1,4 euro. Il prezzo del petrolio sale (giovedì il barile ha sfiorato gli 85 dollari), ma nelle pompe la stangata è