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Visualizzazione dei post da gennaio 31, 2010

Il Governo vuole una centrale nucleare in Lombardia

Lo ha annunciato il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli, candidato Sindaco di Lecco “Il Governo vuole una centrale nucleare in Lombardia. L’annuncio sta nelle dichiarazioni di oggi del viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli”. Il candidato alla presidenza della Regione Lombardia, Filippo Penati interviene così in merito alla realizzazione di una centrale nucleare in Lombardia. “Sono preoccupato – afferma Penati- per la fretta dimostrata dal Governo nella realizzazioni di nuove centrali nucleari. Anche calpestando le voci dei territori. La considero una scelta sbagliata alla quale mi opporrò in ogni modo. Per questo chiedo innanzitutto al Governo di rendere subito noti i siti in cui intende localizzare le centrali”. “Sono contrario - continua Penati - alla costruzione di nuove centrali nucleari in tutto il Paese e non solo in Lombardia. Non intendo, come fa il ministro all’Agricoltura Luca Zaia, candidato in Veneto, oppormi al nucleare nella mia region

Addio a Camillo: con Turoldo sognava un’Italia diversa

L’Italia di Camillo non c’è più. Camillo del Piaz, padre servita, 92 anni, uno dei grandi vecchi della speranza. Fino all’ultimo giorno ha rianimato la coscienza civile di una società che lo impauriva. Se ne è andato domenica. L’ultima telefonata qualche mese fa. Voce ormai di vetro, pacata e attenta nella scelta delle parole eppure certe cose le dice in fretta: “Quando ascolto i politici dei nostri giorni, mi dispero. Durante la Resistenza sognavamo un’Italia diversa dall’arroganza del fascismo. Adesso la vergogna nell’ascolto di chi ogni giorno offende i deboli con la supponenza che rifiuta la pena degli altri. Non pensavo di invecchiare in un paese come questo”. La scoperta di Camillo che preferiva l’ombra è stata lunga: “Se non conosci Camillo non capisci Turoldo, La Pira, Dossetti, Ernesto Balducci, don Mazzolari …”: attorno al tavolo della cena di Nomaldelfia, don Zeno Saltini ricordava il deserto attraversato con l’aiuto di “fratelli così”. Saltini era un avvocato da

Ospedale off-limit per il nostro Candidato Presidente

Il Direttore generale dell'Azienda ospedaliera lecchese Ambrogio Bertoglio ci ha negato la possibilità di un incontro al San Leopoldo Mandic di Merate con il nostro Candidato Presidente della Regione Filippo Penati in occasione della sua visita in città fissata per martedì 16 febbraio. Sostiene che ha ricevuto precise indicazioni in merito dalla Regione e che tali indicazioni valgono per qualsiasi schieramento e partito. Appureremo ovviamente che sia così e che la regola valga veramente per tutti.

Dialetto e politica, questione di priorità

Riportiamo l'intervento di Virginio Brivio durante l'ultima seduta di Consiglio provinciale dove è stata discussa una mozione del Centrodestra sul dialetto. I gruppi di minoranza del PD, Azione positiva, Italia dei Valori, Sinistra e libertà, Indipendente, non intendono partecipare alla discussione della mozione presentata dai consiglieri provinciali Arrigoni e Buzzi perché la ritengono semplicemente inutile e strumentale: vogliamo brevemente e doverosamente motivare il giudizio Una mozione assolutamente pleonastica, e perciò inutile, nella prima parte, quella che contiene un generico e vago riconoscimento del valore del dialetto, quale elemento costitutivo di un patrimonio di storia e tradizioni dei territori. Cosa già abbondantemente ripetuta ed acclarata, non ultimo in occasione della presentazione e approvazione delle linee programmatiche ;ed ampiamente condivisibile e condivisa. Basti pensare alle scelte di politica culturale di molte amministrazioni comunali, d

Processo breve e dintorni

Sta procedendo a tappe forzate il cammino legislativo verso il processo breve. Ma in cosa si sostanzia il provvedimento? In realtà esistono due tipi di intervento: quello in materia penale e quello in materia civile e amministrativa. In materia penale il principio sarebbe così sintetizzabile: a fronte di reati non gravissimi (ad esempio omicidio, associazione mafiosa, reati in materia di traffico di sostanze stupefacenti – ma non piccoli spacciatori-, ecc.) i tempi entro cui dovrebbero celebrarsi i processi sarebbero prefissati per legge. Ad esempio: due anni per il primo grado (prorogabili a tre), un anno e mezzo per il secondo e altrettanto per il ricorso per cassazione. Per una durata totale non oltre i sei anni. Cosa comporterebbe questo provvedimento? Che una volta raggiunto il limite massimo di durata del procedimento, il processo dovrà necessariamente estinguersi con l'assoluzione dell'imputato. Diverso il provvedimento in materia civile e amministrativa. In

Venerdì porssimo la riunione di Circolo

Venerdì prossimo, il 12 febbraio, presso la nostra sede di via Trento 26 (primo piano salendo la scala che si incontra subito sulla destra entrando nella corte) ci troviamo per discutere delle prossime elezioni regionali. L'incontro è aperto a tutto, iscritti e simpatizzanti. Vi aspettiamo numerosi.

Il nostro Circolo adesso ha personalità giuridica

Come da delibera di Circolo del 1° Luglio 2008 il Circolo di Merate ha chiesto all’Agenzia delle Entrate l’attribuzione del codice fiscale. Tale codice fiscale é: 94028150137 Partito Democratico Circolo di Merate L’acquisizione di personalità giuridica del Circolo, oltre che a meglio rispettare la forma, risulta più comoda per contratti di affitto, bollette, eventuali acquisti, c/c bancario, organizzazione feste, altro ed in particolare per consentire la detraibilità fiscale dei contributi erogati al Circolo tipo quota d’iscrizione o altro. Sicuramente minori saranno anche i problemi nel caso di modifica delle cariche nel Circolo stesso. La modalità più conveniente di versamento del contributo “pro partito” è quella di fare un bonifico bancario a favore del nostro Conto corrente che ha le seguenti nuove coordinate: C/C N. 0000405 intestato a: Partito Democratico Circolo di Merate IBAN IT84 D 03127 51530000000000 405 UGF Banca SpA, Filiale di Merate via Mons.Colombo 1 ,2380

La cronaca dell'ultimo Consiglio provinciale

Riportiamo una cronaca dell'ultima seduta di Consiglio provinciale di lunedì 12 gennaio con le posizioni espresse dai nostri Consiglieri. 1. PRESENTAZIONE DEL BILANCIO Avremo occasione di discuterne nel prossimo consiglio provinciale, previsto per i primi di Febbraio. Per ora la presentazione del presidente Nava si è limitata (ed il termine è davvero appropriato, visto la modestia dell’ inquadramento politico) a rilevare che, nonostante il contesto di crisi in cui viene a collocarsi, il nuovo bilancio porta i segni della qualità e dell’innovazione; oltre a continuare a garantire la gestione ordinaria, cosa che, nonostante quanto affermato in campagna elettorale, il presidente Nava sembra ora ascrivere ai compiti di un buon amministratore… Fra le novità: il buono scuola per l’acquisto dei libri di testo, il buono sport per agevolare la frequenza ai corsi da parte dei ragazzi, il trasporto gratuito dei ragazzi diversamente abili (nota bene: funzione passata recentemente

Le iniziative del Circondario del Meratese

Alleghiamo un resoconto sulla riunione dei Circoli del Circondario Meratese che si è svolta il 2 febbraio a Osnago. Hanno partecipato all'incontro i rappresentanti di Cernusco Lombardone, Montevecchia, Merate, Lomagna, Osnago, Robbiate, Airuno-Brivio, Imbersago e Olgiate Molgora. Erano inoltre presenti il Segretario provinciale Domenico Cavana, Fabiola Dreossi, Ambrogio Sala e Ugo Panzeri 1. PROSSIME INIZIATIVE Ricordiamo l’incontro del 16 Febbraio alle ore 21 presso la sala consigliare di Robbiate con i candidati alle regionali per confrontarsi sul documento programmatico che è già stato inviato a Carlo Spreafico. Si ricorda poi che il Circolo di Lomagna sta organizzando un incontro sui temi della assistenza, mentre il Circolo di Olgiate Molgora sta preparando un incontro sul tema del lavoro, dei giovani, del precariato. A Montevecchia vorrebbero organizzare un incontro con alcuni imprenditori per presentare lo stato dell’economia in Brianza. 2. PROPOSTA DI PROGRAMMA P

Approvato il legittimo impedimento: "Berlusconi non vuole farsi giudicare e blocca l'Italia"

Via libera della Camera al legittimo impedimento: i voti a favore sono stati 316, quelli contrari 239, le astensioni 40. "Berlusconi non vuole farsi giudicare e blocca l'Italia", ha detto Bersani nel suo intervento in aula. Ma ora prendete atto che gran parte del paese che governate non è disposto a chiamare 'riforma' delle norme che cambiano il processo in corso d'opera, a partita in corso, che non hanno carattere di astrattezza e generalità e oscurano il principio di uguaglianza. Le scorciatoie per uno o per pochi suscitano in tanti repulsione e indignazione, ha aggiunto il leader Pd. "Cosa vuol dire discutere di salva processi e legge salva pentiti? E lodo Alfano uno e due? La gente capisce l'essenziale. Sono tutte cose complicate ma in comune hanno una cosa semplice: qui c'è di mezzo Berlusconi, un presidente del consiglio che non vuole farsi giudicare, e tiene fermo, incagliato, su questo punto l'Italia". Se "aveste

Occorre recuperare il legame politico, culturale e infrastrutturale con la Brianza

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(Carlo Spreafico) La Brianza è una zona particolarmente importante della provincia che ha sempre risentito dell’influenza di Monza e di Milano più che di quella di Lecco, perché la sua storia si intreccia più che con il Capoluogo con la città metropolitana a cui per secoli è stata tradizionalmente legata. Serve recuperare un rapporto politico, culturale e infrastrutturale più forte tra Lecco e l’area brianzola, peraltro la più vitale della provincia. Diversamente, pur restando amministrativamente lecchese, la Brianza sarà ancor più attirata da Monza. Expo 2015 da questo punto di vista segnerà una linea di demarcazione per capire se saremo riusciti a sfruttare l’occasione oppure se saremo relegati a un grigio ruolo di periferia metropolitana. Sono problemi non nuovi e che ho posto in tutti questi cinque anni passati in Consiglio regionale a difendere il ruolo dei territori intermedi che rischiano di essere emarginati dalle grandi decisioni milanesi che si stanno prendendo

Trinità pro immunità: tre leggi per salvare a tutti i costi Berlusconi

Stravolta la proprietà delle parole. Si insiste sul “lodo Alfano” quando la parola “lodo” è il termine tecnico di una decisione arbitrale, non un provvedimento legislativo. Arbitrale, appunto: “Ma non si è mai visto un arbitro che sposta continuamente i pali quando una squadra sta per prendere un gol” . Dopo il processo breve ed il legittimo impedimento, a completare la trilogia della impunità, entra in campo di nuovo il lodo Alfano, già bocciato dalla Corte Costituzionale ma ripresentato in versione de luxe, come certi modelli di auto riservati a clienti privilegiati. Come aveva fatto con l’art.111, sul processo sedicente giusto, il centrosinistra (che mai rinuncia al suo ruolo di apripista), ciò che era già stato dichiarato incostituzionale verrà inserito direttamente nella Costituzione. Così quei cacadubbi dei giuristi non avranno più di che protestare. Incidentalmente non si comprende perché si continui a parlare di “lodo”, che è termine tecnico con il quale si designa u

La fabbrica dell'impunità

Il Parlamento è solo uno luogo di ratifica della fabbrica delle leggi ad personam. Questa è la logica conclusione del pensiero del premier che sta svalorizzando completamente il ruolo fondamentale delle istituzioni. Le sue vicissitudine giudiziarie sono la priorità dell'agenda politica. Ad ogni rivelazione sul suo operato presente e passato, Berlusconi risponde decretando leggi che lo immunizzano. L'ultima in ordine cronologico è una legge anti pentiti. Bocciato il lodo Alfano, la risposta degli avvocati-parlamentari del Premier è stata l'accelerazione sul legittimo impedimento (in queste ore in Aula della Camera), sul processo breve e sul ritorno all'immunità parlamentare. Ma anche questo non ha accontentato Berlusconi soprattutto l'indomani delle rivelazioni dei pentiti di Mafia, come Spatuzza e Ciancimino. Le tesminianze accurate sul ruolo dell'amico fidato Dell'Utri, i finanziamenti di Milano2 e altre affermazioni che dovranno essere ancora c

Medicina Generale del Mandic: chiusi dodici posti letto

La Direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera lecchese ha disposto la chiusura di 12 posti letto nel reparto di Medicina Generale del Mandic. Ufficialmente dicono perché devono ristrutturare e che poi tali posti verranno di nuovo messi a disposizione. Attualmente i posti attivati sono 64, ne rimarrebbero 52. Con il tasso di occupazione al 90,57% de 2008 si ha una media di quasi 58 pazienti al giorno nel reparto. Mancherebbero 6 posti letto! Quindi questa operazione sarebbe una diminuzione delle necessità delle potenzialità di tutti i giorni dell’ospedale di Merate e, quindi, di tutto il territorio del Distretto. Ci sarebbe un flusso di pazienti verso Vimercate e Milano. A cosa dovrebbero servire questi posti letti e gli infermieri che verranno tagliati? Ad aprire un reparto di Osservazione od "astanteria" al Pronto soccorso di Merate, pare di 3 posti letto. Per capire se questa sia un’operazione logica, sono andato a vedere cosa accade all’ospedale di Lecco. Il

Cardinale Ruini, perché ha invitato Silvio a colazione?

Sig. Cardinale, nel 1991 da una sperduta parrocchia dell’entroterra ligure, le scrissi sullo scandalo che provocò nei miei ragazzi la notizia del «cardinal-party» da 800 mila lire (quasi un miliardo di allora!) con un migliaio di invitati del “mondo” che conta, dato da lei in occasione della sua nomina a cardinale. Lei mi rispose che fu un dono di amici e io le risposi che certi doni dovrebbero essere respinti al mittente perché insulto ai poveri e al Cristo che li rappresenta. Le cronache del tempo fotografarono che “la capitale della politica, della finanza, delle banche, delle aziende di Stato è accorsa compatta in ampie schiere. Mai tanta mondanità e tanto ossequio attorno a un cardinale, reduce da due giorni di festeggiamenti ininterrotti” (Laura Laurenzi, la Repubblica, 30 giugno 1991, p. 25). A distanza di diciannove anni, mai avrei pensato di riscriverle, anche perché sapevo che lei era andato in pensione e quindi si fosse defilato come si conviene alle persone di s

A marzo non saranno elezioni semplici

Quelle di marzo non saranno elezioni semplici. E come ben sappiamo non saranno elezioni solo regionali. In più noi abbiamo la sfida in città con Virginio Brivio, il miglior candidato in campo. La valenza di questo passaggio sarà infinitamente più rilevante per molte partite che sono aperte nel Paese. In queste settimane non sempre sono state brillantissime le immagini che il Pd ha dato di sé in giro per l’Italia. I candidati ora sono in campo ovunque, ci sono idee e progetti di governo e il ritmo dovrà necessariamente cambiare. Dovrà cambiare perché in gioco ci sono punti pesanti. Alla Camera questa settimana si discute la norma sul “legittimo impedimento”, mentre il Premier è coinvolto in una nuova vicenda giudiziaria (per truffa fiscale), dopo che al Senato la scorsa settimana è stato approvato il testo sul cosiddetto “processo breve”, senza alcun “senso di vergogna” come ha ricordato la capogruppo Anna Finocchiaro. Intanto in questi giorni Eurispes ha reso noti i dati s

A Renzo Bossi, figlio del Senatur, un incarico ad hoc da 12 mila euro al mese

La lega, si sa, è sempre stata contraria all'odioso nepotismo di "Roma Ladrona" ed assolutamente estranea al clientelismo tipico della cara e vecchia Dc (e diciamo pure di ogni partito politico esistente). Il partito del Carroccio, anche questo è risaputo, ha sempre fatto della coerenza la sua più gran virtù e, difatti, Calderoli si è subito precipitato a far la pace con la Chiesa; ribadendo le sue radici cristiane (il fatto che si fosse sposato con un paganissimo "rito celtico" è un trascurabile dettaglio). Umberto Bossi, da sempre un convinto anti-meridionalista, si è sposato invece una siciliana e, sempre lo stesso Senatùr, promotore dell'inferiorità culturale dei terroni, ha visto il figliolo Renzo bocciato per ben tre volte all'esame di maturità. Il monumento alla coerenza della predica, però, i bravi Leghisti lo hanno eretto solo qualche giorno fa; nominando proprio il piccolo e neo-diplomato Renzo Bossi membro di un "osservatorio&

Le linee programmatiche per il Meratese

Proponiamo l'ultima versione del documento programmatico da inviare al candidato Consigliere regionale Carlo Spreafico per segnalare i punti più significativi in relazione al Circondario Meratese. Di questo documento ne parlaremo direttamente con Carlo Spreafico la sera del 16 febbraio alle 21 in sala civica a Merate. PREMESSA I circoli facenti parte del circondario del Meratese ritengono utile poter fornire un contributo alla definizione del programma elettorale dei candidati al consiglio regionale, in particolar modo per poter aiutare i candidati a centrare i punti che potrebbero suscitare maggiore interesse fra l’elettorato del circondario meratese. Molti temi generali non sono perciò affrontati in dettaglio, ed in taluni casi non sono neppure menzionati. Ciò non perché non siano ritenuti importanti, ma perché in questo breve documento si cerca di focalizzarci sulle specificità del Circondario Meratese. PUNTI PROGRAMMATICI Nel programma elettorale dei candidati al co

Verso le elezioni: gli appuntamenti della settimana

Continua il percorso verso le elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010. Ricordandovi come sempre di visitare il sito del nostro Candidato e Consigliere regiobale Carlo Spreafico per rimanere aggiornati su tutte le attività e le iniziative, riportiamo di seguito il calendario dei principali appuntamenti di questa settimana. Per info e contatti, scrivere a spreafico@pdregionelombardia.it . Ecco gli eventi in programma: Lunedì 1 febbraio alle ore 10.30, Auditorium Consiglio regionale – MILANO: Incontro con i lavoratori Free Lance Lunedì 1 febbraio alle ore 14.30, Sala Pirelli, Consiglio regionale - MILANO: convegno “Le energie alternative e rinnovabili in Lombardia nell’ambito delle attività produttive”; Carlo Spreafico introduce le tematiche della ricerca effettuata dalla IV Commissione Consiliare. Martedì 2 febbraio alle ore 7.30: Carlo Spreafico in diretta su CANALE ITALIA. Martedì 2 febbraio alle ore 23.15: Carlo Spreafico interviene su TELENOVA Venerdì 5 febbraio alle or

Caccia, fermiano la strage

“Ci rivolgiamo a lei, Signor Presidente, perché intervenga immediatamente e impedisca l’approvazione dell’articolo 38 della Legge Comunitaria, oggi in aula al Senato. Un articolo ingannevole, che traveste da risposta alle richieste europee un’inaccettabile concessione a caccia selvaggia”. E’ l’appello urgentissimo che oltre 100 associazioni ambientaliste, animaliste, civiche, culturali, sociali, di cittadini, consumatori fotografi, escursionisti eccetera rivolgono stamattina al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a poche ore dal voto in aula del Senato della Legge Comunitaria. Una valanga di adesioni che non si ferma. “L’articolo 38, tra le altre cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria e dunque permetterà, se approvato, l’estensione della caccia anche oltre i già lunghi 5 mesi attuali, con l’ennesima strage di animali selvatici, di uccelli migratori, di cuccioli ancora alle dipendenze dei genitori, ma anche la presa in gi

E' cominciata la guerra di Formigoni

Il contratto da cui nasce l’Expo di Milano è un documento di 25 pagine e sette planimetrie che nessuno ha mai visto: non il consiglio comunale, che lo aspetta da un paio d’anni, non i cittadini milanesi che avrebbero diritto di sapere che cosa si sta progettando. È una convenzione sottoscritta, già nel giugno 2007, dal comune e dai due proprietari dell’area su cui, nel 2015, si svolgerà l’evento: la Fiera di Milano e la società Belgioiosa (gruppo Cabassi). È il documento, finora segreto, che fa finalmente capire dov’è il trucco dell’Expo 2015: un’iniziativa intitolata "Nutrire il pianeta, energia per la vita", che nutrirà però soprattutto i proprietari dell’area, i quali potranno cementificarla con grande energia, oltre ogni regola. Che cosa prevede, infatti, il contratto? Che quell’area sghemba a nord di Milano tra Pero e Baranzate, contigua alla nuova Fiera, prescelta per celebrare i fasti dell’Expo, resti ai proprietari. Viene data in concessione alla società E