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Visualizzazione dei post da gennaio 17, 2010

La sfida di Vendola e l’eutanasia del Pd

Ma cos’è il Pd? Ma esiste il Pd? E qual è la sua strategia politica? Abbiamo capito male o si tratta della eliminazione di quel che rimane della Sinistra italiana? Insipienza politica assoluta o malafede? Com’è possibile che da grandi figure come Togliatti e De Gasperi, in questo “connubio” tra area ex comunista e ex democristiana, si sia arrivati a dei mediocri figuri come Letta e Bersani, Veltroni e Fassino, D’Alema e Franceschini? Personalmente, avevo dato un certo credito a Bersani, lo confesso, che mi pareva “solido”, un esponente del “partito degli amministratori” targato Emilia Romagna. Nessuna illusione, ma la convinzione che avrebbe cercato di recuperare un po’ di serietà e di politica vera. Ma la delusione è stata grande, benché, in definitiva, non mi ha stupito. Troppe sono state le delusioni precedenti. Mi ero addirittura abituato anche io a ripetere che “D’Alema è intelligente”. E ho resistito a decretare che se lo è, “lavora per il nemico”; altrimenti come spi

La Giornata della Memoria a Rovagnate con La Semina

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(Clicca sull'immagine per ingrandirla) Carissimi, è con vero piacere che l'Associazione culturale "La Semina" insieme all'Unione dei Comuni della Valletta vi invita all'evento "Il Giorno delle Memoria" con il concerto del gruppo Natalya Chesnova duo" con musiche e canti della tradizione ebraica, balcanica e zingara. L'appuntamento è per domenica 24 gennaio alle ore 16 nella sala parrocchiale di Rovagnate. Associazione culturale " La Semina "

La Giornata della Memoria a Robbiate

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L'Amministrazione comunale di Robbiate in collaborazione con l'Istituto di Storia contemporanea di Como "Pier Amato Perretta" per fine mese organizza una serata su deportazione, sterminio e lavoro coatto dal 1940 al 1945 con casi successi sul nostro territorio. Per vedere la locandina della manifestazione basta cliccare sull'immagine.

Le proposte del Circondario per la campagna elettorale delle regionali

Martedì 19 Gennaio si è svolta la prima riunione di circondario del 2010, numerosi gli argomenti trattati. Erano presenti i rappresentanti dei circoli di Cernusco Lombardone, Montevecchia, Merate, Lomagna, Osnago, Robbiate, Calco, Airuno-Brivio, Imbersago. Sono stati affrontati diversi argomenti, che riportiamo brevemente. 1. Mobilitazione Pendolari Il 28 Gennaio 2010 il PD regionale organizza una giornata di mobilitazione a sostegno delle istanze dei pendolari, con presidi presso le stazioni. Il Circondario è chiamato a definire un Referente per questa iniziativa, che resti poi il riferimento per successive iniziative analoghe. 2. Esiti dell’Assemblea provinciale e scelta delle candidature da proporre per affiancare Carlo Spreafico Preso atto delle decisioni dell’assemblea provinciale in merito alla candidatura di Spreafico, il circondario di Merate è tenuto a proporre due nomi per la seconda candidatura provinciale. La necessità è quella di presentare un candidato che no

Approvato al Senato il processo breve: "La priorità della maggioranza è l'interesse privato"

La dichiarazione di voto contrario della capogruppo PD. Per rallentare i tempi dichiarazioni di voto identiche dai senatori democratici. E spunta il condono per i politici La maggioranza ha approvato al Senato la legge sul processo breve. Giocano con le parole ma vuol dire che criminali e disonesti avranno la possibilità, se non la certezza, di farla franca perché la legge non velocizza i tempi dei processi, ma fissa solo i limiti entro i quali essi devono concludersi o andare in prescrizione. Ma il processo breve non cancellerà solo i dibattimenti ma anche i risarcimenti per almeno 500 milioni di euro che sindaci, parlamentari, ministri e sottosegretari hanno rubato allo Stato truffando e sprecando. Soldi che devono essere restituiti in base alle sentenze della Corte dei Conti. Il ddl 1880 Gasparri-Quagliariello, più noto come «processo breve», nella sua versione corretta e allargata anche ai procedimenti contabili e societari cancella in un colpo solo. Quando ieri pomeri

Taglia i processi mentre alza le tasse

C’è un Paese dove si parla di giustizia come della prima cosa da riformare. Mentre nel mondo si parla di lavoro tasse, imprese, ambiente. C’è un Paese dove si dice che la crisi è passata e i giornali pensano solo alle alleanze per le regionali. Mentre nel mondo si affronta la crisi con interventi massicci a sostegno dell’occupazione. Questo paese è l’Italia ma il rischio è che il governo e l’informazione ci portino verso il mondo di Avatar, il kolossal campione d’incassi ambientato nel mondo di Pandora) persi dietro problemi che non sono quelli delle persone reali. Ieri sera il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ospite a Ballarò ha affrontato proprio questi temi scottanti: lavoro, fisco, impresa, riforma sanitaria e difesa dell’ambiente. E lo ha fatto portando ad esempio i Parlamenti degli altri Paesi, come la Francia, la Germania o gli Stati Uniti, dove con l’inizio del nuovo anno si è iniziato a discutere di economia reale, mentre i temi di discussione che impregnano

Il più grande

Leggo e rileggo la lista dei cinquanta italiani illustri che da ieri si contendono su Raidue il televoto dei loro connazionali e rimango allibito. Lui non c’è. Ma com’è possibile? Quale autorevolezza potrà mai avere un referendum sul più grande italiano di sempre che non contempli il più grande presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni, migliore persino di De Gasperi? Nella griglia dei finalisti c’è Garibaldi, e va bene. C’è Fiorello, e ci mancherebbe. Ci sono addirittura due Mazzini (Giuseppe, patriota, e Mina, cantante). E non si è trovato uno strapuntino per quel gigante del pensiero (anche se non di statura)? Nessuno può vantare una storia di successo così fulminante e, a suo modo, romantica. La cavalcata inarrestabile di un imprenditore innovativo - un uomo del fare - che in un momento difficile della storia patria decide di lasciare la sua azienda per scendere in campo. Un po’ cascamorto con le donne, ammettiamolo. E abbastanza spregiudicato nelle frequentazioni. Ma vitale,

Scuole più povere con 200 milioni di euro in meno

Dopo lo sciopero della fame del sig. Meles, insegnante nella scuola di Calolziocorte, e a diversi mesi di distanza da quell’episodio, finalmente ho avuto risposta alla mia interrogazione nella quale chiedevo al Governo un intervento urgente, alla luce dei tagli operati al comparto scolastico, dei mancati trasferimenti ai Comuni in seguito all’abolizione dell’Ici e al patto di stabilità, al fine di riportare nelle scuole una condizione di normalità, per evitare il ricorso, come in questo caso, a forme estreme di lotta per vedere rispettati i diritti più elementari di un Paese civile. La risposta che allego per intero, la ritengo un insulto alla responsabilità messa in atto dai nostri sindaci, nonostante le grosse difficoltà economiche alla luce dei tagli subiti, si sono fatti carico comunque di garantire ai cittadini, agli alunni e agli insegnanti, la funzionalità, del servizio scolastico, che va bene al di là del buono mensa. Il Governo, pur affermando l’esatto contrario, c

La cooperazione italiana non passa l'esame

Il Comitato di aiuto dello Ocse ha indicato al governo sedici raccomandazioni per rilanciare la cooperazione italiana. Sono fondamentalmente le stesse di sei anni fa, perché nel frattempo niente si è mosso per modernizzare il sistema e rendere più efficaci gli aiuti italiani. Inadeguata la normativa e scarsi gli stanziamenti di risorse. Però, il meccanismo del Dac non prevede sanzioni in caso di inadempienza e non indica priorità fra le misure da adottare. Meglio farebbe a concentrarsi sulle questioni tecniche, abbandonando le ambizioni politiche. Qual è lo stato di salute della cooperazione allo sviluppo italiana? Il suo intervento è efficiente ? Si va verso un miglioramento o un peggioramento dei risultati? Sul tema non mancano le opinioni opposte. Un giudizio obiettivo e diplomaticamente misurato viene dal Comitato di aiuto pubblico (Dac) dell’Ocse, che questa settimana ha concluso l’esame della cooperazione italiana e indicato al nostro governo un insieme di raccomandaz

Mangano e Craxi i loro eroi

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(Vignetta di Bertolotti e De Pirro ) Con la lettera del presidente Napolitano alla famiglia Craxi, indirizzata dal Quirinale alla villa di Hammamet, appena lasciata da tre ministri aviotrasportati del governo in carica, si chiude degnamente il triduo di celebrazioni per l’anniversario della scomparsa del grande statista corrotto, pregiudicato e latitante: 10 anni, tanti quanti ne aveva totalizzati in Cassazione. Oggi completeranno l’opera in Senato altri luminosi statisti come l’ex autista Renato Schifani e il pluriprescritto Silvio Berlusconi, già noto per aver definito "eroe" il mafioso pluriomicida Vittorio Mangano. Intanto fervono i preparativi per festeggiare i 150 anni dell’Italia unita e il Pantheon dei padri della Patria è un porto di mare. Gente che va, gente che viene. Soprattutto gentaglia. Nel felpato linguaggio del capo dello Stato, la latitanza di Craxi viene tradotta testualmente così: "Craxi decise di lasciare il Paese mentre erano ancora in p

Martedì 26 gennaio riunione di Circolo in sede

Viene convocata una riunione aperta ad iscritti e simpatizzanti per Martedì 26 Gennaio alle ore 21, presso la nostra sede di Via Trento 26, con il seguente ordine del giorno: Relazione sull'attività del gruppo comunicazione e della redazione del blog Piano di governo del territorio Resoconto dell'Assemblea provinciale di Lunedì 25 Gennaio Relazione sull'incontro con i Coordinatori di circolo del circondario sulle candidature alle elezioni regionali Organizzazione del banchetto in piazza per Campagna tesseramento 2010 Varie ed eventuali. A proposito della Campagna di tesseramento il prossimo 30 gennaio allestiremo un gazebo. Oltre ad invitarvi a visitarci chiediamo la disponibilità a presidiare il banchetto dalle 14 alle 18. Diamo forza alle nostre idee e diamo visibilità, con una folta presenza, a questa iniziativa! Chiunque avesse tempo è pregato di contattarci al nostro indirizzo e-mail Cordiali saluti. La Segreteria del Pd del Circolo di Merate

I disoccupati ci sono ma non si vedono

Esistono problemi visibili e altri invisibili. A prescindere - direbbe Totò - non solo dalla realtà ma anche dalla percezione. La disoccupazione, ad esempio, esiste: nella realtà e nella percezione. Ma parlarne è da irresponsabili e mostrarla anche peggio. Basta pensare alla reazione del governo di fronte alle stime fornite dalla Banca d'Italia, che considera il tasso di disoccupazione "reale" superiore al 10%: 2.600.000 persone. Un calcolo scorretto e fantasioso, secondo il ministro Sacconi. Perché associa ai disoccupati anche i cassintegrati cronici e i "lavoratori scoraggiati". Quelli, cioè, che rinunciano a cercare occupazione perché ritengono la situazione sfavorevole. Un'operazione scorretta, quella praticata dalla coppia Epifani-Draghi. Entrambi disfattisti e, implicitamente, comunisti. Imprenditori delle fabbriche che producono pessimismo, come li ha definiti il premier Berlusconi. Seminano sfiducia e rischiano, in questo modo, di aliment

A proposito di (dis)orientamento scolastico

Le scuole superiori vivono in questi giorni nel paradosso: da una parte attendono che siano approvati i Regolamenti attuativi della “Riforma” Gelmini (o Tremonti?) per sapere quali indirizzi potranno attivare, quali materie e quadri orari proporre, quali opzioni preferire nel quadro dell’autonomia dei singoli istituti. Insomma, non sono in condizione di elaborare il nuovo piano dell’offerta formativa da proporre alle famiglie e vivono un momento di grande disorientamento riguardo al loro prossimo futuro. D’altra parte hanno il compito istituzionale di orientare la scelta degli alunni di terza media che dovranno iscriversi entro febbraio (o entro marzo?): ed è il lavoro che si sta facendo ora. I singoli istituti superiori hanno programmato i loro open-day e le varie iniziative rivolte agli alunni di terza media e alle loro famiglie; i loro referenti per l’orientamento sono invitati dalle scuole medie a tenere gli incontri di “orientamento”; genitori e alunni di terza media s

L'agenda elettorale della settimana

Continuiamo il nostro percorso verso le Elezioni regionali 2010 aggiornando il nostro calendario con gli appuntamenti per questa settimana, fra i quali ricordiamo l’incontro di questa sera a Mandello sulle tematiche del trasporto ferroviario. Lunedì 18 gennaio alle ore 9.15, Consiglio regionale - Milano: il gruppo consiliare del Partito Democratico incontra il candidato Presidente Filippo Penati. Lunedì 18 gennaio alle ore 15.30, Civico Acquario di viale Gadio – Milano: “La riforma dell’università: analisi, confronto, proposta” incontro seminariale organizzato, fra gli altri, dal gruppo Consiliare regionale lombardo. Lunedì 18 gennaio alle ore 21, Sala Consiliare – Mandello del Lario: il Consigliere regionale Carlo Spreafico incontra i pendolari. Mercoledì 20 gennaio alle ore 20.30, Sala del Consiglio di Zona 5 – via Olivieri, Lecco: il Consigliere regionale Carlo Spreafico incontra i circoli del lecchese per avviare la campagna elettorale. Venerdì 22 gennaio alle ore 21,

Una scuola extraordinaria

Abito a Roma, in uno dei quartieri più multietnici d'Italia. Mio figlio Enrico ha tre anni e mezzo, e frequenta uno degli asili pubblici più multietnici d'Italia. Uno di quelli che secondo la Gelmini sarebbero un covo di malessere sociale ed etnico: qui le quote sono esattamente il contrario di quelle che vorrebbe il ministro, ma le cose vanno benissimo. Due terzi stranieri, un terzo italiani. Eppure, se in un qualsiasi giorno ti affacci in un corridoio trovi solo sorrisi, grida di felicità, lavoretti di cartapesta e cartelloni colorati. Nessun luogo di bambagia protetta, nessun ghetto per ricchi: asilo pubblico, a solo pochi metri da piazza Vittorio, retta di 60 euro (solo perché c'è la mensa). Una squadra didattica da far paura – maestre, collaboratrici scolastiche, direttrice – a cui dovrebbero dare il Nobel per la pace. Bimbi di tutte le nazionalità: cinesi, sudamericani, indiani, cingalesi, polacchi… A quelli che dicono: “Ma così, come fanno i nostri figli ad imparare

Il divano di Anna Frank

Un parlamentare della Lega ha chiesto al ministro Gelmini di scoraggiare la lettura nelle scuole della versione integrale del «Diario di Anna Frank», dato che in una pagina del testo la protagonista «descrive in modo minuzioso e approfondito le proprie parti intime, suscitando inevitabile turbamento». Francamente di quel libro sono sempre state altre cose a turbarmi: per esempio il razzismo, per esempio i nazisti. Certo non la scoperta della propria sessualità da parte di un’adolescente. Ma non voglio farne colpa all’onorevole Grimoldi o ai genitori degli allievi della scuola elementare di Usmate Velate, in provincia di Monza, che gli avrebbero segnalato il gravissimo caso. Sono vittime anch’essi di quella incapacità di cogliere il senso complessivo di un evento o di un’opera, arrestandosi davanti al particolare scabroso o semplicemente irrituale, che chiamerei la sindrome del divano. Il divano è la normalità, il simbolo di un’esistenza tranquilla da abitare in tinello, dopo avere chiu

La beffa dell'influenza A: ecco il contratto "segreto" tra Ministero e "Novartis"

24 milioni di dosi, 184 milioni di euro Alla fine eccolo, il contratto. Persino la Corte dei Conti aveva lamentato il fatto che la scrittura privata tra il ministero della Salute e la multinazionale farmaceutica Novartis fosse di fatto coperta da segreto. Non solo, sempre la Corte dei Conti aveva parlato di condizioni troppo favorecoli a Novartis, fra i quali l'assenza di penali, l'acquisizione da parte del ministero dei rischi e il risarcimento alla multinazionale per eventuali perdite. Oggi possiamo leggere il contenuto di questo contratto, pur se con non pochi omissis. La scrittura risale al 21 agosto 2009, ed è firmata dal direttore generale del ministero, Fabrizio Oleari, e dall'amministratore delegato di Novartis Vaccines, Francesco Gulli. Nel testo, si regolamento l'acquisto diretto di 24 milioni di dosi di vaccino. Costo: 184 milioni di euro, iva inclusa. Tra i tanti punti dell'accordo, elenchiamo quelli che ci sembrano più salienti: art. 1: veng