La sfida di Vendola e l’eutanasia del Pd
Ma cos’è il Pd? Ma esiste il Pd? E qual è la sua strategia politica? Abbiamo capito male o si tratta della eliminazione di quel che rimane della Sinistra italiana? Insipienza politica assoluta o malafede? Com’è possibile che da grandi figure come Togliatti e De Gasperi, in questo “connubio” tra area ex comunista e ex democristiana, si sia arrivati a dei mediocri figuri come Letta e Bersani, Veltroni e Fassino, D’Alema e Franceschini? Personalmente, avevo dato un certo credito a Bersani, lo confesso, che mi pareva “solido”, un esponente del “partito degli amministratori” targato Emilia Romagna. Nessuna illusione, ma la convinzione che avrebbe cercato di recuperare un po’ di serietà e di politica vera. Ma la delusione è stata grande, benché, in definitiva, non mi ha stupito. Troppe sono state le delusioni precedenti. Mi ero addirittura abituato anche io a ripetere che “D’Alema è intelligente”. E ho resistito a decretare che se lo è, “lavora per il nemico”; altrimenti come spi