Post

Visualizzazione dei post da gennaio 10, 2010

Cristiani in politica, tutti responsabili di tutti

Incontro dell'Arcivescovo di Milano cardinale Dionigi Tettamanzi con gli amministratori locali Questo incontro rientra nei miei desideri pastorali. Come Vescovo sento il bisogno di conoscere il vissuto della gente della Chiesa ambrosiana che mi è stata affidata per poterlo condividere fraternamente e, così, servirlo con la missione ricevuta, che è quella di annunciare il Vangelo in tutte le sue esigenze, anche in quelle della vita sociale. In questo orizzonte si situa anche il vostro vissuto di amministratori locali. Nei vostri confronti, in particolare, nutro riconoscenza, stima, gratitudine. Mi preme offrirvi l’incoraggiamento per la missione non facile, ma necessaria, anzi insostituibile che siete chiamati a svolgere. Mi è caro ricordare qui le parole del Concilio Vaticano II: «La Chiesa stima degna di lode e di considerazione l’opera di coloro che per servire gli uomini si dedicano al bene della cosa pubblica e assumono il peso delle relative responsabilità» (Gaudiu

Nove parole per salvare Castelli Ma anche il sindaco Moratti

Mica solo Berlusconi. E no, già che ci siamo, già che il processo breve - nel tentativo di farlo diventare compatibile con la carta costituzionale - viene allargato a dismisura nella sua applicazione, tanto vale cucire su misura qualche norma anche per amici e compagni di coalizione. Tra gli ultimi possibili beneficiari delle nuove norme ci sarebbero anche il sindaco di Milano Letizia Moratti e il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli. Cosa di cui si sono accorte ieri in aula al Senato le opposizioni, in prima fila Idv, Pd e Udc, che sono riuscite a far accantonare l’emendamento incriminato mentre i leghisti salivano sui banchi e sbraitavano insulti e francesismi del tipo “ci hai rotto i coglioni” e cori di “buuuu” verso un imperterrito Li Gotti (Idv) che a sua volta gridava: «Che Paese è diventato l’Italia? Si fanno solo leggi per i potenti». Il senatore Li Gotti ce l’aveva con il sindaco Moratti a cui, secondo Italia Oggi, l’emendamento al processo breve che introduce la

A Osnago una serata interreligiosa sulla Pace

Per il nono anno la Scuola di Italiano per stranieri di Osnago, l'associazione AleG di Lomagna, la Biblioteca e il Comune di Osnago organizzano una serata interreligiosa sulla Pace nello spirito del grande incontro tra le religioni di Assisi del 2002. L'incontro si terrà domenica 24 gennaio alle ore 21 presso la Sala Civica "Sandro Pertini" ed avrà come tema dominante il dialogo: "Ci impegniamo a dialogare con sincerità e pazienza non considerando ciò che ci separa come un muro insormontabile, ma, al contrario, riconoscendo che il confronto con la diversità degli altri può diventare un'occasione di maggiore comprensione reciproca". Saranno presenti gli esponenti di diverse comunità religiose del territorio e della comunità laica. Nel corso della serata verranno richiamati gli impegni per la Pace presi da tutti i partecipanti, in seguito verranno letti brani e preghiere da parte delle varie comunità con riferimento al tema dominante di quest

Lunedì 25 gennaio si riunisce l'Assemblea provinciale

Ai componenti: - Assemblea provinciale P.D. - Coordinatori di Circolo P.D. - Coordinatori di Circondario Sentito il Segretario Provinciale, l’Assemblea provinciale del P.D. è convocata per lunedì 25 gennaio alle ore 21.00 presso la Sala del C.D.Z. 5 di Maggianico – Lecco in Via Olivieri 5 con il seguente o.d.g.: Elezione della Direzione Provinciale , sulla base di una o più liste presentate Elezione dell’Ufficio di Presidenza su proposta del presidente dell’Assemblea Elezione del Consiglio dei Garanti su proposta del Segretario Elezione del Tesoriere su proposta del Segretario Nomina del Collegio Sindacale Elezioni regionali: inquadramento politico - Sarà presente il Vicesegretario regionale Alessandro Alfieri. Sono invitati a partecipare i Coordinatori di Circolo e di Circondario e il Segretario cittadino. Data l’importanza e la complessità dei temi trattati, si raccomanda la puntualità. La data di scadenza per le presentazioni della lista per le nomine della direzione provincia

Haiti: La Caritas già all'opera, dalla Diocesi di Milano 100 mila euro

«Tutti gli operatori sono salvi e stanno già occupandosi degli aiuti d’urgenza». Lo ha annunciato il responsabile per le emergenze di Caritas Haiti, Jospeh Jonides Villarson, che ha anche ringraziato per la solidarietà espressa dall’intera rete Caritas e ha annunciato che saranno messe a disposizione degli sfollati e per lo stoccaggio di cibo e medicinali le strutture nelle diocesi a nord e a sud del Paese che non sarebbero state colpite in modo grave dal devastante sisma che ha ridotto in macerie il cuore della capitale, Port-au-Prince e il territorio circostante. Nata nel 1975, la Caritas di Haiti , porta avanti 200 strutture sanitarie e grazie alla sua rete territoriale è stata in grado di rispondere anche in questa circostanza alla grave emergenza umanitaria.In queste ore gli uomini della Caritas Haiti, operativi dai primi momenti, sono affiancati, nella gestione dei soccorsi dal personale di alcune Caritas europee. A costoro si aggiungerà anche un team di 10 operatori, inviato da

Acqua: Provincia e Regione balbettano

I Comuni della provincia di Lecco si trovano sempre più in gravi difficoltà nel mantenere, per i propri cittadini, gli attuali livelli di servizio nella distribuzione dell'acqua e i necessari volumi di investimento sulla rete , perchè il progetto gestionale, avviato in accordo con la Provincia di Virginio Brivio, e che seguiva le indicazioni della Regione Lombardia, è stato bloccato dalla intervenuta dichiarazione di incostituzionalità di una parte della Legge regionale che era alla base del progetto. Oltre a ciò il Governo nazionale, con il consenso della "federalista" Lega, lo scorso autunno ha approvato norme che rendono impossibile l'applicazione del "modello lombardo". Oggi i Comuni lecchesi e le Società Idrolario e il ramo idrico di Lario Reti Holding, da essi costituite per gestire il servizio, non possono fare investimenti, garantire la manutenzione degli impianti, appaltare i servizi relativi alla distribuzione, aggiornare le tariffe

Convegno "Donne e lavoro" perchè le buone leggi non bastano

Immagine
“La grave crisi economica che ha colpito anche il nostro paese non accenna ad allentare la morsa e a tutti quelli che ancora si ostinano a dire che il peggio è passato dico solo di dare un’occhiata ai dati economici e statistici elaborati in questi giorni su disoccupazione, chiusura delle aziende, procedure di fallimento, CIGS, ecc. L’aspetto più preoccupante di questa crisi è la messa in ginocchio di un sistema, come quello lavorativo ed industriale del nord, che un tempo era il fiore all’occhiello del Paese. La zona del lecchese, ad esempio, sta attraversando una crisi durissima ed il numero dei nostri concittadini alla ricerca di un lavoro è in costate aumento La ripresa economica è lontana e dopo il massiccio ricorso alla cassa integrazione, ora avanza lo spettro della disoccupazione. E a subirne le conseguenze maggiori, saranno ancora una volta le donne”. Così commenta l’on. Lucia Codurelli, la grave situazione economica che sta vivendo la provincia di Lecco, dagli

Sostegno a Giovanni Battista Albani

Immagine
Il signor Andrea Robbiani dalle colonne de “Il Giornale di Merate”, in una lunga lettera pubblicata a pagina 11, ha lanciato infamanti accuse alla precedente Amministrazione, concentrandosi in particolar modo contro il nostro capogruppo Giovanni Battista Albani. Non era mai accaduto prima a Merate che un Sindaco ricorresse a tali bassezze, attaccando la controparte sul piano personale perché sino ad oggi chi ha governato la città è sempre stato conscio del proprio ruolo istituzionale e di rappresentanza dell’intera comunità, indipendentemente dal colore politico di appartenenza. Le argomentazioni per controbattere con gli stessi toni non mancherebbero ma non vogliamo abbassarci al suo stesso livello. Ci penseranno i nostri cinque Consiglieri comunali a replicare nelle sedi che riterranno opportune e con le argomentazioni che reputano più consone. La vicenda però non deve passare sotto traccia e soprattutto occorre che facciamo pervenire a Battista la nostra solidarietà e gr

Vogliamo uscire dalla palude?

Raramente il disorientamento è stato tanto grande in Italia. Si ha la netta sensazione che il Paese sia impantanato in una palude. Emblematico della gravità della crisi è lo sbandamento anche dei cattolici. Il sondaggio IPSOS «I cattolici dopo le elezioni del 2009», pubblicato il 24 settembre scorso (consultabile in www.sondaggipoliticoelettorali.it ), rivela che essi non sanno più che cosa fare: il 77% ritiene che una loro «forza organizzata non serve», mentre il 54% stima che oggi in Italia non vi sia una forza politica che rappresenti i valori cristiani meglio delle altre. La conseguenza è che, nelle consultazioni europee del 2009, l'assenteismo dei cattolici ha raggiunto il 39,1%, con un'impennata del 14,6% rispetto alle elezioni politiche del 2008. Si direbbe che anche i cittadini di buona volontà, e i cattolici tra loro, si siano assuefatti alla crisi e abbiano perso la volontà di reagire. Come si spiega altrimenti che la maggioranza degli italiani assiste ras

L'Agenda elettorale della settimana

Di seguito i prossimi appuntamenti in provincia in vista delle prossime elezioni regionali del 27 e 28 marzo: Mercoledì 13 gennaio alle ore 21, Villa Facchi – Casatenovo: riunione di circondario con il Consigliere regionale Carlo Spreafico Venerdì 15 gennaio alle 19.45, Unica Lombardia: intervista al Consigliere regionale Carlo Spreafico in diretta su Unica Lombardia Mercoledì 20 gennaio alle ore 20.30, Sala del Consiglio di Zona 5 – via Olivieri, Lecco: il Consigliere regionale Carlo Spreafico incontra i cittadini lecchesi. Venerdì 22 gennaio alle ore 21, Nuovo Cinema Teatro - Bellano: “I temi e le politiche del territorio montano lecchese” incontro pubblico.

L'incauta promessa delle due aliquote

Nell'Italia di oggi riforma tributaria non significa riduzione del prelievo fiscale. Significa, a parità di pressione, cambiare la distribuzione dell'onere tra tipologie di cespiti e contribuenti nonché le modalità tecniche del rapporto tributario per ottenere un sistema più equo, più efficiente dal punto di vista dell'impatto sull'economia e sul piano strettamente tributario. Conviene quindi non alimentare aspettative di riforme radicali, che in genere esaltano gli atteggiamenti emotivi e le proposte fantasiose, poi difficili da governare. Sulla riforma tributaria è quasi naturale che si confonda il “come” con il “quanto”: cambiamo il modo con l’idea di pagare meno. Non è così. Se si vuole ridurre la pressione fiscale senza aumentare il debito pubblico, bisogna ridurre la spesa: obiettivo sempre valido, ma altra cosa. Riforma significa quindi, a parità di pressione, cambiare la distribuzione dell’onere tra tipologie di cespiti e contribuenti nonché le modali

Riunione di Circolo: occhi aperti sul Pgt

Lunedì sera, 11 gennaio, si è svolta la riunione di Circolo. I delegati all'Assemblea provinciale hanno riportato quanto successo e deciso durante il primo incontro svolto il giovedì precedente, 7 gennaio, a Lecco, ovvero l'insediamento del nuovo Segretario Ercole Redaelli, l'elezione della presidente Carla Zanetti e l'approvazione delle due mozioni sulle quote rosa e la ricandidatura del Consigliere regionale uscente Carlo Spreafico alle prossime elezioni. Qualche perplessità è stata espressa sul mancato ricorso alle primarie per la scelta del nostro candidato Filippo Penati. Poi si sono affrontanti i temi "caldi" a Merate, come la concessione di un contributo di 80 mila euro per la Riserva regionale del lago di Sartirana mediante la cosiddetta "legge mancia" e soprattutto la redazione del nuovo Pgt, il Piano di governo del territorio. Il documento urbanistico secondo lo scadenzario dettato dalla Giunta dovrebbe essere varato entro fine marzo. Ciò s

L’Unicef denuncia: il ministro Gelmini non può ghettizzare i bambini stranieri

Siamo il solo Paese d’ Europa a segregare scolari e studenti immigrati in quote che non tengono conto della realtà. Non si comincia dal tetto per costruire una proposta di integrazione culturale, occorre bensì partire dalle fondamenta e lavorare sulla base del progetto di società che si intende costruire. L’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana è un elemento fondamentale per fare in modo che il Paese sia in grado di garantire i diritti a tutti i bambini e gli adolescenti, senza alcuna discriminazione. Bisogna avere la forza di intervenire sulla normalità, non basando le proposte di intervento sull’eccezionalità e prevedere, proprio nel Piano Nazionale dell’Infanzia che mi auguro il Governo come promesso presenti a fine gennaio, risposte e misure concrete che favoriscano l’interculturalità e l’integrazione come valori fondanti della nostra coesistenza civile, senza l’introduzione di criteri selettivi. Ciò non solo è contenuto nello spirito e nella lettera d

La rivolta degli schiavi

Doveva succedere! Quanto tempo può sopportare senza reagire un essere umano schiavo, che lavora come una bestia, per poco più di un tozzo di pane, che vive nel degrado peggio di una bestia, che subisce violenze, ricatti, che viene violentato, abusato dal padrone e dalle mafie, che è privo del più elementare diritto, che non accede neppure alla dignità dell’esistenza? Non c’è che una risposta persona persona decente. No!Non può sopportare. E noi dovremmo reagire a ciò che è accaduto a Rosarno interrogandoci. Che razza di paese è il nostro che permette una simile vergogna? Che razza di ministro è quello che accusa gli schiavi e propone un’ulteriore repressione nei loro confronti? La logica dell’intolleranza ha mai giovato alla convivenza civile? Credere di fermare l’immigrazione clandestina combattendo gli immigrati è una pia illusione ed è un atto vile. Non è l’immigrato che sollecita la malavita, è la malavita che incrementa e orienta l’immigrazione clandestina ed è interes

Tammurriata nera, gli italiani e il razzismo

Oltre che disgustosi, gli episodi di razzismo che rimbalzano dalla cronaca ci riportano all'odio muto e selvaggio verso un altro colore di pelle che credevamo di aver superato. Per una volta, la stampa non enfatizza: un viaggio in treno, una passeggiata nel parco o una partita di calcio, non lasciano dubbi. Non abbiamo mai brillato per apertura, noi italiani dal Nord in giù. Né siamo stati capaci di riscattarci, quando il "diverso" s'è fatto più vicino, nel mulatto, a prescindere dalle diversissime cause per cui ciò è avvenuto. Sia stato il risultato di un atto d'amore o, invece, di uno stupro, ben difficilmente abbiamo considerato quel bambino come nostro, al pari dei nostri. Anzi, la doppia appartenenza è sembrata (e continua a sembrare) una minaccia ulteriore. In questo, davvero a nulla è servito l'esempio americano: l'Obama-mania che imperversa trasversalmente, dalla politica all'arte, dallo stile al linguaggio, non ha invece fatto breccia alcuna