Signori Cardinali come vi sentite in compagnia di chi frequenta le minorenni?

Signori cardinali, signor vescovo,
Silvio Berlusconi, con il nuovo scandalo che sta riempiendo le pagine dei giornali e media di tutto il mondo, degrada ancora l’Italia, se fosse mai possibile, più in basso del fondo. Il caso Casoria e la minorenne che lo chiama «papi» del maggio scorso non è più un caso isolato; ormai ne abbiamo la certezza: l’uomo frequenta minorenni, le paga, le coccola e le usa. In questo modo, come dice mons. Fisichella si crea «il contesto» perfetto del ricatto di un capo di governo.
Berlusconi ostenta la religione cristiana e molti preti prezzolati dichiarano che è un benefattore (sfido io, prendono soldi da lui!), mentre costui ha un debole per le minorenni, carne giovane da immolare sull’altare della sua arroganza maschilista e degenere, un drago affamato di sacrifici di giovani vergini che potrebbero essere sue pronipoti. Berlusconi ha varato una legge contro gli immigrati che, se senza permesso di soggiorno, vengono rimpatriati, e non importa se perdono anche la vita. Ora lui salva dalla «grinfie» della polizia che esegue una legge fatta da lui e dai suoi soci Fini/Bossi/Maroni, chiedendo che venga rilasciata una marocchina perché «nipote di Mubarak», sapendo di mentire come è costume dell’uomo che è la menzogna personificata.
Signori cardinali Bagnasco, Bertone, Ruini e vescovo mons. «contesto» Fisichella,
questo è l’uomo che voi avete appoggiato sostenuto e fatto vincere alle elezioni. Questo è l’uomo che i signori cardinali Bertone e Ruini hanno invitato a pranzo/cena, il primo per non farlo cadere in parlamento, dopo la cacciata di Fini; il secondo per concordare la strategia per fare vincere la Polverini alla regione Lazio e fare perdere Emma Bonino. Per ora, è spettatore smarrito il cardinale Bagnasco al quale non resta che la prima colazione o la merenda. Questo è l’uomo che i cattolici di Comunione e Liberazione difendono a spada tratta come liberale, cattolico, capo di governo e uomo di panza per il suo alto tasso di eticità. Mai mistificazione fu così evidente e chiara, se lo stesso cardinale Scola per non condannare i comportamenti immorali dell’uomo al Meeting di Rimini se la prende con i «moralisti» che poi sarebbero quelli che difendono la dignità delle cariche istituzionali e la dignità della religione cattolica insieme alla dignità di uno Stato laico e decente.
Si direbbe che voi avete fatto una scelta di campo: stare dalla parte di un uomo malato, mentalmente disturbato, che frequenta minorenni come d’abitudine, che froda il fisco, che corrompe giudici e testimoni, che compra sentenze, senatori e deputati, che spergiura sulla testa dei figli, che fa leggi contro ogni decenza a suo favore e dei suoi amici e che la Dottrina Sociale della Chiesa condanna. Sono ben 40 le leggi «ad personam» che ha emanato per sé i suoi accoliti. E’ l’uomo che ha sempre fatto affari con la mafia, che è ricattato dalla malavita organizzata e dalla prostitute, che ha portato in parlamento mafiosi e ‘ndranghetari per pagare pizzo e dazio, che ha fatto eleggere le sue donnine portandole anche al governo e non solo al parlamento italiano ed europeo, che bestemmia pubblicamente, suscitando risate penose. Questo è l’uomo che il papa in piena estate bollente di immoralità con prostitute a pagamento e droga che girava nelle sue ville, accetta di riceverlo a Fiumicino, concordando un incontro «casuale» e gli corre incontro a braccia allargate, dicendo: «Che piacere rivederla!». Che piacere! Doveva ammonirlo in pubblico, davanti alle tv e dirgli che cessasse di fare il cretino e di essere di esempio per i suoi figli e per l’Italia che lo paga perché governi, se ne è capace, e non perché vada a minorenni.
Come vi sentite in sua compagnia? Come potete parlare di progetto educativo? Come potete parlare di etica e di morale, di comportamenti civili e coerenza religiosa? Come potete parlare ai giovani e additare loro modelli di idealità e di politica come servizio? Avete invitato i cattolici a scegliere la politica come missione civile, ma come potete farlo se il vostro riferimento politico è Casini che ha fatto nominare senatore Cuffaro per non farlo arrestare per concorso mafioso? Come potete essere pastori se lasciate le novantanove pecorelle non per andare alla ricerca di quella perduta, ma per perdervi voi stessi dietro al perduto e ingannatore, accompagnandolo nel suo viaggio di perdizione politica, civile e morale?
Signori cardinali e mons. «Contesto»,
siete voi che avete causato il crollo dell’8xmille e ora ne pagano le conseguenze coloro che servivano i poveri e gli ultimi che voi vedete solo nelle vostre occasionali visite. Non è forse l’ora che chiediate perdono al popolo italiano e alla Chiesa intera e vi convertiate al vangelo, ripudiando il connubio immorale con l’uomo Berlusconi che sul vostro appoggio ingrassa e si sente immortale perché ha «l’appoggio della Chiesa»? Non è forse il tempo di rifiutare ogni offerta di leggi, di denaro, di privilegi perché sono immondi moralmente e peccaminosi religiosamente? Come potete educare i giovani se accettate i soldi del riciclaggio e della prostituzione? Non è forse tempo che, viste le condizioni in cui avete ridotto anche voi complici la Chiesa e la Nazione, ve ne andaste in pensione per indegnità, carenza di discernimento e mancanza totale di spirito profetico?
Se continuate a persevera diabolicamente come avete fatto fino ad ora, una cosa è certa: voi gridate con le vostre opere che siete miscredenti e che Dio è un accessorio che voi usate per imbrogliare la gente e sostenere i corrotti. Poiché io credo e con me una miriade di persone, umili e vere, vi diffidiamo e vi preghiamo di «cambiare mente e di convertirvi al Vangelo del Signore Gesù». Altrimenti vi siete scomunicati da soli.

Paolo Farinella, prete

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