Nasce il Patto tra i pendolari italiani
La priorità è contrastare i tagli a tutti i servizi al trasporto pubblico
Si è tenuta questa mattina a Roma la prevista assemblea dei rappresentanti dei pendolari italiani. Erano presenti rappresentanti di Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli e Toscana, con adesioni e deleghe da Liguria, Piemonte, Lazio, Umbria e Sicilia.
I pendolari hanno unanimemente deciso di dire no ai tagli di risorse e servizi perché le soluzioni al problema di finanziamento al Trasporto pullico locale (TPL) esistono e si tratta solo di applicarle da parte di chi ci governa. E' stato quindi concordato che l'unità dei pendolari italiani, di tutti i modi di trasporto pubblico (treno, tram, autobus e metropolitana) è in questo momento la cosa più importante per contrastare la questione dei tagli. Questa unità sarà rappresentata dal Patto tra i pendolari italiani
Dal punto di vista operativo, data anche la fluidità e l'incertezza della situazione, si è stabilito innanzitutto di realizzare una "rete" sia in senso figurato di relazioni e scambio di informazioni, sia fisicamente mediante la costituzione di un sito unico tra comitati e associazioni quale strumento indispensabile per sottolineare tale unità di intenti e aiutarsi nella lotta contro i tagli e per una reale attenzione dei governanti al tema della mobilità sostenibile col mezzo pubblico.
Il Patto tra i pendolari italiani non sostituisce i comitati e le associazioni dei pendolari, non ha alcuna paternità politica o ideologica ed è semplicemente costituito da una libera aggregazione di cittadini che chiedono un servizio di trasporto pubblico migliore, efficace e a disposizione di tutti. L'obiettivo è confrontarsi e fare delle proposte concrete al Governo e alle Regioni in un crescendo di iniziative in funzione degli eventi e delle risposte avute e che, pertanto, verranno studiate nelle prossime settimane, non escludendo l'ipotesi di una grande raccolta di firme a livello nazionale sulla base di una piattaforma con proposte operative semplici e praticabili.
Tutti i pendolari italiani sono invitati a sensibilizzare i compagni di viaggio e l'opinione pubblica sul tema dei tagli e delle cupe prospettive che si preannunciano per il trasporto pubblico e ad aderire al Patto dei pendolari italiani scrivendo per ora all'indirizzo provvisorio cpfl@libero.it.
Si è tenuta questa mattina a Roma la prevista assemblea dei rappresentanti dei pendolari italiani. Erano presenti rappresentanti di Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli e Toscana, con adesioni e deleghe da Liguria, Piemonte, Lazio, Umbria e Sicilia.
I pendolari hanno unanimemente deciso di dire no ai tagli di risorse e servizi perché le soluzioni al problema di finanziamento al Trasporto pullico locale (TPL) esistono e si tratta solo di applicarle da parte di chi ci governa. E' stato quindi concordato che l'unità dei pendolari italiani, di tutti i modi di trasporto pubblico (treno, tram, autobus e metropolitana) è in questo momento la cosa più importante per contrastare la questione dei tagli. Questa unità sarà rappresentata dal Patto tra i pendolari italiani
Dal punto di vista operativo, data anche la fluidità e l'incertezza della situazione, si è stabilito innanzitutto di realizzare una "rete" sia in senso figurato di relazioni e scambio di informazioni, sia fisicamente mediante la costituzione di un sito unico tra comitati e associazioni quale strumento indispensabile per sottolineare tale unità di intenti e aiutarsi nella lotta contro i tagli e per una reale attenzione dei governanti al tema della mobilità sostenibile col mezzo pubblico.
Il Patto tra i pendolari italiani non sostituisce i comitati e le associazioni dei pendolari, non ha alcuna paternità politica o ideologica ed è semplicemente costituito da una libera aggregazione di cittadini che chiedono un servizio di trasporto pubblico migliore, efficace e a disposizione di tutti. L'obiettivo è confrontarsi e fare delle proposte concrete al Governo e alle Regioni in un crescendo di iniziative in funzione degli eventi e delle risposte avute e che, pertanto, verranno studiate nelle prossime settimane, non escludendo l'ipotesi di una grande raccolta di firme a livello nazionale sulla base di una piattaforma con proposte operative semplici e praticabili.
Tutti i pendolari italiani sono invitati a sensibilizzare i compagni di viaggio e l'opinione pubblica sul tema dei tagli e delle cupe prospettive che si preannunciano per il trasporto pubblico e ad aderire al Patto dei pendolari italiani scrivendo per ora all'indirizzo provvisorio cpfl@libero.it.
Per il Patto dei pendolari italiani
Giorgio Dahò
Giorgio Dahò
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