Forse ritorna il sabato fascista!

Raccontano gli anziani che anche a Merate, a seguito del Regio Decreto 1010 del 20 giugno 1935, nel campo sportivo, allora ubicato in via Giovanni Pascoli, veniva celebrato il sabato fascista che occupava i giovani in attività ginniche e paramilitari; il fine era quello di formare giovani forzati a trasformarsi in carne da macello per la vicina guerra.
Non si conoscono i dettagli, ma pare sia stato stilato un protocollo fra i Ministri Maria Stella Gelmini per l'Istruzione e Ignazio La Russa per la Difesa per corsi di studi di diritto abbinati a corsi ginnici (mens sana in corpore sano). Le giovani studentesse ed i giovani studenti saranno, quindi, dotati di un libro di diritto, di arco e pistola (sembra ad aria) in sostituzione del vetusto moschetto; lo scopo non è quello di farne balilla perfetti o giovani italiane, ma di "allenarli per la vita". Da prime notizie sembra che si stiano allestendo palestre di roccia e percorsi ad ostacoli dove esercitarsi nel passo strisciato del gattino e del leopardo, nello scavalcamento di muri con caduta in acqua e cerchi di fuoco; per le ragazze si stanno procurando attrezzi necessari alla ginnastica artistica quali cerchi e bastoncini. Poiché l'esempio deve venire dall'alto i due Ministri daranno, a breve, una dimostrazione in Piazza di Siena, a Roma: ci prefiguriamo un'ottimo saggio da parte del dinamico e volitivo La Russa la cui migliore esibizione pare sia il salto nel cerchio di fuoco; un po' meno bene vediamo la Gelmini, invero un pò legnosa, esercitarsi con i cerchi.

Ernesto Passoni

Commenti

  1. SABATO FASCISTA!!!!
    Sicchè piuttosto che progredire dobbiamo andare indietro. Non capisco.
    Questo è il pensiero perverso di chi mira ad ottenebrare il cervello della gente poco furba.

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