PdL shock: "Basta disabili a scuola, non imparano e disturbano..."

Basta disabili a scuola. Non imparano e disturbano. Meglio per tutti una comunità, dove mandarli seguiti da personale specializzato. Parole dell’assessore all’Istruzione di Chieri, comune torinese di 36 mila anime adagiato sulle colline verso l’Astigiano. Parole pronunciate durante il Consiglio comunale aperto dell’altra sera, che indignano i genitori di bimbi portatori di handicap. Famiglie che sognano per i loro figli un futuro fatto di integrazione, non di isolamento. Frasi che fanno accapponare la pelle al sindaco, pediatra in pensione, che dice: «Lo hanno frainteso. Io lo conosco bene Giuseppe Pellegrino è una persona sensibile. Intelligente. Non intendeva offendere ma sollevare un problema».
Ed eccolo qui l’assessore finito nel mirino. Avvocato civilista di 64 anni, console onorario della Repubblica Slovacca per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Vedovo e con tre figli. L’altra sera durante l’incontro sulla scuola, è andato giù duro. E, a freddo, continua a non comprendere il motivo di tanto scandalizzarsi. «Qualche genitore si è sentito offeso? E perché mai? Ho detto soltanto quel che pensano tutti: quei ragazzi a scuola disturbano». Il sindaco Francesco Lancione cerca di mediare: «Pellegrino ha sbagliato e glielo ho detto alla fine della riunione. Il clima era teso e ha parlato a sproposito, fuori luogo. Né io e nemmeno questa amministrazione condividiamo ciò che ha detto. Capisco che tanti genitori possano essersi sentiti umiliati. Sono persone che devono essere aiutate, non allontanate dalla comunità».
E in paese è rivolta. Sulle barricate sale per prima Barbara Zamboni, presidente del III Circolo scolastico, e mamma di due bambine diversamente abili. «Mi chiedo dove quel politicante trovi la faccia tosta di esprimersi in questo modo? Affrontiamo ogni giorno mille difficoltà. E secondo l’assessore cosa dovremmo fare? Tenere i nostri bambini fuori dai luoghi pubblici, perché non pesino sui bilanci e non disturbino? Dobbiamo forse metterli in lager perché sono più sfortunati degli altri?»
Lui, il Console onorario, ascolta le critiche, e non fa una piega. «ma di cosa si lamentano? Noi facciamo tantissimo per questi studenti. Ma anche i genitori devono rendersi conto che sono tempi duri per tutti». E ribadisce il concetto. «Aiutiamo i genitori e gli consigliamo il percorso migliore per i propri figli». E secondo lei dove dovrebbe portare questa strada? «A creare luoghi adeguati ai reali bisogni di questi ragazzi. Oggi ci sono comunità specializzate. Non sempre mamma e papà sono d’accordo, ma è nostro compito convincerli». La scuola, secondo lui non serve. Lasciarli in classe con gli altri compagni è inutile? «Ci sono ragazzi, qui da noi, che passano la mattina a dare calci e pugni ad un muro. Disturbano e non imparano nulla». E gli insegnanti di sostegno che dovrebbero assisterli non bastano? «Non possono fare nulla. E questi ragazzi con l’istruzione non hanno nulla a che fare».

Commenti

  1. Quanto vorrei sentire il parere della Gelmini e di qualche sacerdote!!!!!!
    La prima fa parte del così detto Partito dell' Amore e i secondi, pastori della chiesa cattolica dovrebbero ricordare le parole di Gesù:" Lasciate che i bambibi vengano a me." senza precisare se dovevano essere normodotati o meno. Avete mai provato a parlare con un ragazzo down? Avete mai stretto la mano ad un
    autistico o sorriso ad un ragazzino dall' apparente aria da "deficiente"?
    PROVATE!!!! La dolcezza,l' amore, l' umanità
    sono la miglior medicina.E PENSATE: a chiunque di noi puà succedere di essere vittima di un incidente, stradale o sul lavoro e perdere la
    così detta normalità.
    Conosco moltissimi casi di disabili, ad ogni livello di gravità e da ognuno di loro ho sempre RICEVUTO senza che mi sia stato chiesto alcunchè.
    Marisa

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  2. Non siamo clericali, ma lasci stare i sacerdoti per cortesia che in questa vicenda non servono a niete. Ci sono tanti tanti religiosi che dedicano la vita ai bambini, normodotati e diversamente abili. Il don Guanella da chi è gestito? Il Cottolengo? E la Nostra famiglia a che valori si ispita?

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  3. Che vergogna queste dichiarazioni da parte di un Assessore. Poi ci si meraviglia che la gente non va più a votare e ci si fanno sopra mille ragionamenti sopra...

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  4. Vergogna, vergogna, vergogna, vergogna, vergogna, vergogna, vergogna, vergona, vergogna, vergogna, vergogna, vergogna
    Non dico altro

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