Caccia: il Governo latita e dall'Ue arrivano sanzioni

Sono state approvate in VIII Commissione Agricoltura con il nostro voto favorevole le due leggi che regolamenteranno nella prossima stagione venatoria la cattura e la conservazione dei richiami vivi e la caccia in deroga. A causa della latitanza del Governo di fronte alla richieste di dati che l’Unione europea ci chiede a proposito della popolazione venatoria delle varie specie la caccia resta sempre in una inaccettabile situazione di incertezza e permangono i rischi di altre sanzioni alla Lombardia da parte della Ue. E’ una realtà che denuncio da anni, di fronte alla superficialità della Giunta che ultimamente, per paura di altre sanzioni, ha scelto di paralizzare il settore, cosa sulla quale non possiamo essere d’accordo. Ho avanzato la proposta alla Presidenza del Consiglio e ai capigruppo di un incontro urgente con la Commissione europea competente in materia di politiche venatorie allo scopo di illustrare le politiche di prelievo adottate dalla Regione Lombardia. Pur cosciente che le competenze del tema sul piano legislativo spettano al Governo nazionale, credo sia utile presentare in sede europea le nostre ragioni in attesa che il Governo provveda a fornire i dati richiesti da tempo. L’incontro – conclude – deve avere la finalità di illustrare la correttezza con la quale si è proceduto anche in assenza del ruolo del Governo.

Carlo Spreafico
Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza
del Consiglio regionale della Regionale

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