Prospettiva o occasione mancata? Al "Greppi" un’assemblea sull riforma

Venerdì 30 aprile gli alunni dell'Isss "Alessandro Greppi" di Monticello Brianza hanno discusso sulla riforma della scuola. E' la prima volta in provincia che i ragazzi delle superiori si interrogano e approfondiscono il tema della riforma "Gelmini" che modificherà in maniera sostanziale l'organizzazione della vita scolastica e l'offerta formativa sebbene in pochi si rendano conto della reale portata dei cambiamenti.



(I relatori della serata. Al centro il senatore del PD Antonio Rusconi)

Tagli e riforma, questo l’argomento che negli ultimi mesi ha catturato l’attenzione di opinione pubblica e media generando contrasti ed accesi dibattiti tra le diverse fazioni politiche.
Gli studenti dell’ Iiss "Alessandro Greppi" di Monticello Brianza, sensibili ad un tema di tale rilevanza, hanno organizzato un’assemblea per informare e rendersi partecipi del dibattito.
Il 30 aprile l’assemblea ha visto come protagonisti due ospiti d’eccezione: l’onorevole Elena Centemero , esponente del PdL e l’onorevole Rusconi Antonio, membro del PD. All’assemblea ha partecipato anche la dottoressa Miriam Cornara del Csa di Lecco che ha illustrato l’impatto della riforma sull’organizzazione scolastica locale.
Dopo una breve introduzione storica, la professoressa Valentina Soncini ha sinteticamente esposto gli effetti che la riforma avrà all’interno dell’istituto: diminuzione complessiva del monte ore di lezione totale a scapito di alcune materie tra cui italiano e matematica che perderanno almeno un’ora in ogni indirizzo, l’eliminazione completa di musica e, negli indirizzi tecnici, di filosofia e geografia. Alla riduzione dell’orario non corrisponde però un’equa diminuzione delle discipline facendo sì che gli insegnamenti risultino più frammentari.
Il "Greppi", che da sempre si è distintoa per l’intento di fornire un’ampia cultura generale anche agli indirizzi tecnici, ora sarà costretto a renderli più professionalizzanti ma meno formativi. “Qual è l’intento pedagogico, quale cittadino vogliamo formare?”: questa la provocazione lanciata dalla professoressa Valentina Soncini.
L’onorevole Elena Centemero ha risposto esponendo la filosofia che sta alla base della riforma: la netta separazione tra istituti tecnici e licei mirata a formare un cittadino dotato di capacità critica e libero pensiero. Il senatore Antonio Rusconi ha prontamente ribattuto con parole chiare definendo la riforma “un’ occasione mancata, figlia della legge finanziaria” senza alcun intento pedagogico alle spalle, approvata a colpi di fiducia solo per far fronte ad un’ esigenza economica”.
L’opinione degli studenti è chiara: “non è giusto che la scuola venga penalizzata, i soldi si possono trovare eliminando gli sprechi che caratterizzano la politica italiana”. “L’istruzione deve essere vista come un investimento e non come un costo”, queste le parole esatte.
I ragazzi hanno inoltre colto l’occasione per consegnare ai parlamentari le firme raccolte a sostegno della loro petizione per mantenere l’insegnamento di musica all'Istituto "Greppi" e nei licei che la riforma Gelmini ha invece completamente abolito . La petizione indirizzata al Presidente della Repubblica è stata consegnata al senatore Rusconi e la copia indirizzata al ministro Mariastella Gelmini alla dottoressa Centemero.

Cornelia Valbonesi

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