Le bugie del Ministro, neppure un euro per premiare i bravi insegnanti
Vorremmo chiarire anzitutto un dato concreto, come piace ai lombardi veri: la legge 133 prevedeva tagli in 3 anni di 8 miliardi nella scuola pubblica e il reinvestimento del 30 per cento di questi nel merito degli insegnanti migliori. Il ministro Gelmini è stata molto precisa nell'obbedire ai tagli di risorse previsti da Tremonti ma non ha reinvestito un euro per premiare alcun insegnante 'meritevole'. Allora si eviti di continuare a raccontare bugie sulla pelle di persone che ogni giorno, con serietà e impegno, continuano a lavorare per la scuola pubblica italiana. Lo dichiara, in una nota, il senatore del Pd Antonio Rusconi, capogruppo in Commissione Istruzione.
Ovviamente...
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